Prologo

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Libertà.

/li·ber·tà/ stato di autonomia essenzialmente sentito come diritto, e come tale garantito da una precisa volontà e coscienza di ordine morale, sociale, politico: conquistare, mantenere, rivendicare la l.; la l. è partecipazione.

La libertà è la condizione in cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi e agire senza costrizioni. Un concetto molto ampio e chiaro di cui tutti dovrebbero godere, senza alcuna limitazione.

Questa concezione però non veniva percepita da tutti allo stesso modo, soprattutto quando si era un personaggio di un certo calibro, che godeva di una fama mondiale. Come ad esempio Giano Versari, fondatore della casa di moda Versari insieme alla sorella Donna. Giano era convinto che la libertà era una condizione di cui lui e la sua famiglia non potevano godere. Per lui, solo la gente comune poteva essere davvero libera e in questa categoria di certo non rientravano i suoi figli: Zeno e Zara. Sin dalla loro tenera età, Giano, li aveva costretti ad essere costantemente accompagnati da una guardia del corpo.

La sua famiglia era sempre stata sotto il mirino della popolarità, perché lui e sua sorella Donna avevano fondato un impero, diventando gli stilisti più famosi al mondo. All'inizio della loro carriera era stato come vivere un sogno, venivano acclamati e ricercati da tutti, ma a lungo andare avevano scoperto anche il lato oscuro e pericoloso di quella notorietà. Non era tutto rose e fiori come avevano sempre creduto, non c'erano solo persone buone e generose che ammiravano il loro impegno e i loro lavori, non esisteva una vera e propria libertà per loro che dovevano mantenere ritmi quasi disumani e un certo stile di vita. No, non era tutto perfetto.

In quel mondo, tanto bramato dalla gente comune, c'era tanta falsità, gelosia e cattiveria. Era un universo pericoloso, che si era portato via un pilastro della famiglia Versari: Amelia Wyatt Versari, moglie di Giano e madre dei gemelli Zeno e Zara. Da quel momento, la libertà della famiglia Versari era stata limitata. Giano aveva completamente perso la testa e aveva costretto i suoi figli e sua sorella ad un controllo di sicurezza costante. Non avrebbe permesso a nessun altro di portargli via un pezzo del suo cuore. Aveva sempre pensato che la popolarità equivalesse quasi alla prigionia, ma dopo quell'episodio ne fu totalmente convinto.

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