Dodicesimo

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Il giorno dopo non tardò. Hikaru si era svegliato col solo pensiero di chiedere delle spiegazioni a Takashi.
Alle 8:15 era già a scuola pronto ad aspettare il suo ragazzo al cancello.
Non arrivava.
Decise che glielo avrebbe chiesto più tardi, poi entrò a scuola.
Le prime due ore passarono tra pensieri e preoccupazioni. L'angoscia invadeva l'animo del ragazzo che sempre più preoccupato, sudata freddo.
Dopo le due ore di storia, ci fu la ricreazione. Decise di passarla da qualche parte del giardino, isolato da tutti, per pensare da solo.
Stava cercando un posto di quel tipo quando sentì delle voci dietro all'edificio.
-Perché lo hai fatto? Quando me lo ha chiesto non sapevo che dire.
Takashi pensò Hikaru
-Bhe gli hai detto qualcosa e lui ti ha creduto. Ricorda che hai promesso di fare qualsiasi cosa ti dico.
-Lo so. Ma se lo vuoi devi conoscerlo da solo. Hikaru non ti vorrà se farai così per molto.
Cosa?
-Tu devi solo finire il tuo lavoro e lasciarlo. Mi piace il ragazzino e adesso lo avrò io.
Cosa? Lavoro? Era tutto finzione?
-D'accordo. Lo farò dopo la scuola.

Hikaru era scioccato. Amareggiato. Tradito. Preso in giro.
Le persone sono sempre così. Bastarde.
Hikaru si allontanò con la faccia che gli scoppiava dalla rabbia. Ti farò vedere io.

Le lezioni erano finite. Hikaru era molto determinato nel suo intento. Niente lo avrebbe fermato.
Uscì di corsa dalla classe. Si cambiò le scarpe e Stette al cancello ad aspettare il suo (ex) fidanzato. Era anche amareggiato dal suo comportamento. Davvero esistevano persone del genere? Gli aveva pure dato il suo primo bacio.
Ecco perché si sentiva osservato. Ecco perché Takashi non gli poteva spiegare il suo comportamento nello spogliatoio. Ecco perché gli arrivavano lettere dallo Stalker.
Peccato che non sia riuscito a vedere la faccia dell'altro ragazzo con cui stava discutendo Takashi. Scommetto che è lui... pensò il più piccolo.
Hikaru era ancora immerso nei suoi pensieri quando Takashi era arrivato vicino a lui e lo stava chiamando.
-Hikaru....andiamo?
Hikaru si risvegliò dal suo stato di trance. Lo faccio ora.
-In realtà, noi non andiamo da nessuna parte. Io e te= break up. Capito? Non mi va di essere preso in giro. Mi fidavo e tu cosa? Mi hai sbattuto quella fiducia in faccia come se fosse merda. Ma guarda un pò. Te la puoi tenere.

Takashi lo stava guardando con la bocca aperta. Bhe Hikaru non parlava in quel modo. Si vede che era arrabbiato. Molto arrabbiato.
Hikaru si girò e se ne andò mentre l'altro continuava a guardarlo.con gli occhi sgranati.
Ben ti sta.

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Era tornato a casa un un paio di minuti. Si sentiva così libero dopo aver detto quelle cose a Takashi. Si meritava molto di più.
Hikaru ormai aveva perso la fiducia nelle persone, apparte I suoi genitori adottivi.
Le persone sono false. Trovano piacere nel ferire gli altri, comportandosi come sbruffoni o altro.
Ma non questa volta. Hikaru questa volta sarebbe stato più intelligente.
Avrebbe continuato a tenere stretta l'amicizia che aveva stretto con Misa-chan e Yukimura, insieme agli altri ragazzi della sua classe. Ma non si sarebbe mai, mai più fidato di nessuno.
Sarebbe stato un duro. Almeno avrebbe cercato di esserlo.
Dopo ore e ore di riflessione. Uscì di casa. Sua madre e suo padre stavano lavorando. Quindi aveva mandato loro solo un messaggio

Mamma,sono uscito per un pò.
XX Hikaru.

La stessa cosa al padre.
Si era messo un paio di jeans blu e una maglietta nera. Sarebbe stato il suo colore preferito, da quel momento, da quella giornata.
Ai piedi si era messo degli skinny neri e un giubbotto di pelle di suo padre, stranamente gli andava bene.
Si era arruffato I capelli per sembrare più ribelle e andò verso un tabacchino.
Aveva solo 16 anni ma vestito in quel modo ne dimostrava poco di più quindi non ci sarebbero stati problemi.
Voleva iniziare a fumare, per sembrare più forte, per scaricare la sua rabbia su qualcos'altro.
Entrò nella tabaccheria e guardò un paio di marche delle sigarette.
Marlboro. Avrebbe preso quelle.
Ne prese un pacco da venti e li portò alla cassa.
Il cassiere lo guardò stranito ma poi gli disse il conto e glielo impacchettò.
Hikaru uscì dalla tabaccheria e si accese una sigaretta. La sapeva fumare perché nel suo paese d'origine aveva provato qualche volta a fumare. Non se lo era mai dimenticato.
Camminò un pò fino a quando non vide due dei suoi compagni di classe parlare.
-Hikaru è molto carino. Peccato che sta quasi sempre da solo.
-Yuuki, lascia stare a quello. È solo presuntuoso.
Già, tutti fanno così, prima principesse davanti a te e poi trote da qualche tra parte.
-Non si è mai vantato di essere bello o intelligente.
-Questa è una forma di presunzione. Ignori gli altri perché non credi che valga la pena parlarne con uno sfigato. Perché non se ne torna nel suo paese quell'orfanello.
Ad un certo punto si sentì un urletto.
Hikaru si avvicinò per vedere cosa fosse successo e vide Misa-chan in piedi mentre l'altra, Sakura, stava a terra, con la mano sulla guancia destra.
-Non ti permettere più a dire cose del genere. Hikaru è la persona più dolce che esiste al mondo. Non hai nessun diritto di dire certe cose. Ora fila a casa prima che ti prenda a sberlate ancora.
Le due ragazze si allontanarono spaventa. Ben vi sta.
Misa-chan allora riprese la borsa che aveva in mano e cominciò a camminare nella direzione di Hikaru.
Non appena si avvicinò vide il ragazzo e gridò
-H-Hikaru-kun? Stai fumando? Come ti sei vestito?
Hikaru era sorpreso. Lo aveva riconosciuto. Forse di lei poteva fidarsi. Dopo tutto lo aveva difeso senza farsi problemi. Senza aver dimostrato niente di sé.
-Misa-chan, credo che di te, potrò fidarmi.
Misaki lo guardò stranita ma poi annuì, dopo aver forse compreso la sua difficile situazione.
Così si avviarono insieme verso la casa del ragazzo, dopo questo per la prima volta, si sarebbe aperto davvero.

Bellezze, sono tornata. In questi capitoli, Hikaru attraverserà momenti difficili. Non è facile trovare la persona giusta di cui fidarsi ciecamente, nemmeno nei racconti.
Ci saranno momenti di confusione, ribellione, diventerà forte di animo e assomiglierà a un bad boy, ma don't worry, sotto sotto è un coniglio. Vbb non dico niente perché forse spoilero troppe cose agli interessati.
Mi raccomando, continuate a leggere.
Qualche stellina non mi uccide☆☆☆

Baci baci....Kuro-chiii

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