Nella terra di mezzo

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ottobre-novembre '22

Venuto da un altro secolo

generato dal tempo

nella sua corsa infinita

e nel veleno assorbito

dall'amore per la cenere


In una terra di mezzo

bagnata da Poseidone

lavata da Zeus

e unta da Apollo

vive il mio afflato


Fusione di due fantasie

delle mille attenzioni

d'indifferenza e noia

Evoco i biondi campi

tuffandomi nel mare


Distendo la carcassa

sfiorando il fondo

che sdegno mi respinge:

le mie stanche membra

non trovano requie


Né mai più che sia me stesso

vedo stelle d'inferno

danzarmi attorno

Mormorano le lingue celesti

"Tu, il primo e l'ultimo!"

Riflessioni senza luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora