marzo '22
Sopravvivono gli alberi
ostinati a fiorire
nella luce larvale
d'una tetra primavera
Cantano i passeri
Flebili gorgheggi
di triste letizia
per albe esangui e livide
Voci d'afflitti
e coscienze sbandate
la falsa speme
d'esser cresciuti
Questo cerchiamo:
rami sfrondi con frutti ignoti
Null'altro che legami
impaludati alla foce
Fende l'aria uno sciame
ch'a ognuno di noi reca una croce:
mai più sia redenzione
solo infamia e disonore!