Vi chiedo scusa in anticipo se vi ho fatto aspettare tanto, vi avviso che alla fine del capitolo ci sono parti abbastanza sensibili, se qualcuno non se la sentisse di leggerla può tranquillamente scorrere. Ah...Buona lettura.⭐️🦋
"Non sai in che guaio ti sei messa, Amelia Wilson."
Le sue parole mi rimbombano in testa, come fa a sapere come mi chiamo? Questa domanda mi tortura fino al tragitto di casa con Poppy e Thom.
"Io proprio a Scott non lo sopporto." Si lamenta appoggiandosi al cancello di casa mia. La guardo alzando le sopracciglia. "Oh veramente.?" La prende in giro Thomas allargando le braccia.
"Pff..disse quella che oggi in mensa era acconto a lui." Le dico
"In realtà era l'unico posto libero."
Io e Thomas ci guardiamo all'istante, per poi scoppiarle in faccia. "Perché non ammetti che ti piace.?" Gli dice Thomas stufo.
Sgrana gli occhi fulminandoci. "Ma che vi fumate la mattina.?"
"Non cambiare discorso Poppy." L'avverto prendendo le chiavi e aprendo il cancello.
"Mi sta sul cazzo dal primo giorno che ci siamo visti, questo vi basta come risposta.?" Si innervosisce per poi superarci.
"Non fare la permalosa Adams." A Poppy le è sempre dato fastidio che la dovevano chiamare con il suo cognome, infatti si gira di scatto inchiodando Thomas con uno sguardo glaciale.Se i sguardi potessero uccidere Thomas sarebbe già sotto terra con una bara.
Mi metto di fronte a quest'ultimo per impedire la terza guerra mondiale che si terrà a breve. "Ok abbiamo capito che non ti piace -metto la mano davanti come per bloccare i suoi passi, intenti a raggiungerlo- ora possiamo entrare che sto morendo di fame? Sempre se mia madre avrà fatto qualcosa di buono." Borbotto già sapendo la risposta.
Entriamo in casa buttando i nostri zaini davanti alla porta come se niente fosse. Mi precipito subito in cucina aprendo il frigo e prendendomi una mela. Gli altri due mi seguono aprendo le dispense per cercare qualcosa da sgranocchiare come se fossero casa loro.
"No ma tranquilli fate come se fosse a casa vostra." Li avverto per poi sedermi nel sgabello."Perché non lo è.?" Poppy socchiude gli occhi non smettendo di fissarmi. In tutto ciò Thomas se ne sta zitto mangiando delle patatine.
"Mi ero dimenticata che portavo a casa dei ladri di cibo."
"Vorrei avere più mani per mostrarti più dita medie."Mi risponde sorridendo per la sua battuta.
"Stronza."
"Cogliona."
Ci fulminiamo con lo sguardo finché non scoppiamo a ridere, sotto lo sguardo confuso di Thomas.
"Mi fate paura." Dice continuando a mangiare."Fai bene." Ridacchio continuando a mangiare la mela.
Un rumore di tacchi ci distrae tutti, ci giriamo di scatto vedendo la figura di mia madre con dei pantaloni eleganti e per completare un blazer bianco con delle perle.
"Wow Lauren, dove stai andando vestita così, cena romantica eh?" Scherza Thomas."Ei." Gli tiro la mela che avevo in mano fulminandolo con lo sguardo. "Che c'è.?" Si tocca la fronte guardandomi male."
Mia madre gli sorride ironica. "Sto uscendo con tua madre per pranzare insieme." Dice per poi cercare qualcosa nella sua borsa. "Ho ordinato da mangiare, dovrebbero consegnarlo fra poco.. i soldi invece sono in tavola nella sala da pranzo."
Poppy e Thomas sospirano sollevati che mia madre non abbia cucinato.
"Oh che peccato Lauren, volevo proprio assaggiare quei.." Ovviamente Poppy non se ne sta mai zitta.
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Stay with me
Romance«Perché alla fine, quando perdi una persona che era il motivo della tua felicità, ogni candela, ogni preghiera, non compenserà il fatto, che l'unica cosa che ti rimane è un vuoto nella tua vita.» ⚠️Si consiglia la lettura ad un pubblico consapevole...