7. It will be too late

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POPPY

"Cosa cazzo ci fai qui? E come fai a sapere dove abito?." Si butta nel divano come se fosse a casa sua. Mi prendo un'attimo per sbirciare i suoi tatuaggi sparsi nei avambracci, indossa una semplice tuta grigia che gli sta perfettamente.

"Grazie a Thomas." Asserisce  mettendosi una mano nei capelli, ho notato che questo gesto lo fa quando è nervoso. "Hai una bella casa." Mormora guardandosi intorno.

"Sei venuto fin qui per dirmi che ho una bella casa?" incrocio le braccia fissandolo.

Non mi risponde, ma si alza mettendosi di fronte a me. Ci fissiamo senza dire nulla, i suoi occhi  esaminano ogni parte del mio viso facendomi scaturire uno stato di ansia che non riesco a capire. Sento che ho voglia di svenire e non svegliarmi più. Il battito del mio cuore lo sento aumentare di più.

"In realtà sono venuto per altro -si decide a parlare- quando siamo stati insieme io.."

"Tu cosa.?"

Si allontana smettendo di guardarmi. "Le ho viste Poppy. Ho visto le cicatrici nelle tue cosce, dimmi che non é quello che sto pensando.. per favore." Sussurra  pregandomi con lo sguardo.

No..

Lui non può averle viste...

Le mie mani iniziano a tremare

Sono consapevole di quello che faccio e non me ne pento

E l'unica cosa che mi fa sentire bene perché non continuare?

"Vattene." Sposta lo sguardo su di me e crollo. "Ti prego vattene." Il mio tono mi tradisce incrinandosi, mi trattengo da non scoppiare a piangere.

Devo

essere

forte

"Vattene via, Scott."

"Poppy aspetta-" Lo interrompo e l'unica cosa che riesco a fare in questo momento e ferire le persone per allontanarle.

"Sai che c'é Scott? Per me quella notte non ha contato nulla. Non sei niente per me, e non lo sarai mai. Sei stato solo una botta e via, e se pensavi di venire qua e farmi da psicologo ti sei sbagliato. Ora esci da casa mia." Gli sbatto in faccia queste parole avendo la consapevolezza di averlo ferito e lo capisco dal modo in cui mi guarda.

"Come vuoi, ma fatti dire solo una cosa.. -si avvicina a un soffio dalla mia bocca- non risolverai nulla facendo così. Ti farai del male, sentirai che avrai toccato il fondo. E quando l'avrai capito sarà troppo tardi."

Sarà troppo tardi

Ma non sa che ho già superato quel limite

Sbatte la porta facendomi trasalire, non mi ero neanche accorta che delle lacrime hanno iniziato a bagnare le mie guance.

Lo odio.

Lo odio perché ha ragione.

Con le gambe che rischiano di cedere cammino a grandi passi salendo le scale intenta a raggiungere la mia stanza, senza pensarci mi avvio al mio armadio cercando l'accendino. Lo fisso indecisa su cosa fare.

Fallo Poppy.

Poi il dolore passa.

L'abbiamo sempre fatto no.?

Con le lacrime agli occhi mi calo i pantaloni sedendomi nel pavimento freddo della mia camera. Lo accendo affiancandolo a pochi centimetri dalla mia pelle, ma il suono della notifica di un messaggio mi fa desistere da quello che stavo facendo.

Stay with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora