ADAM
2 anni fa
Non c'era modo nè spiegazioni di come amavo sentire quelle sensazioni.
Adrenalina che ti pompava nel sangue.
L'eccitazione di essere scoperti di quando facevi qualcosa.. che non dovevi.
Un ragazzino, come me, di solamente 16 anni aveva il pieno controllo di una parte di città. Io,Damon, Ryan, Noah,Scott, Michael e Ethan eravamo dei fottuti ragazzini a comandare nel Bronx.
Tutti ci temono, tutti conoscevano da quale famiglie provenivamo.
Tutti sanno come ci facevamo chiamare, i Darkboys. Ognuno di noi avevamo un lato oscuro, e questo non lo potevamo controllarlo..
«Allora? è tutto pronto per stasera?»domanda eccitato Noah mentre noi 7 siamo nella cantina di Damon.
Noah era il più spericolato del gruppo, agiva inconsciamente sfidando il pericolo e fregandosene delle conseguenze. Nessuno dei nostri genitori sapevano di quello che facevamo.
Nessuno.
I miei erano troppo occupati a sputarsi insulti che prestare attenzioni a loro due figli. C'è stato un tempo che mi occupavo io di mio fratello di 8 anni. Ma una parte di me, quella più piccola sperava che nulla distruggesse la mia famiglia.
Amo la mia famiglia nonostante si stanno ferendo a vicenda.
«Fra due ore ci vediamo lì.» ci avverte Damon. In tutti questi anni di amicizia non lo avevo mai visto sorridere, aveva sempre quell'espressione dura e minacciosa che faceva tremare dalla paura a tutti.
Lui era il capo del gruppo, tutti avevano paura, persino gli adulti.
Usciamo da casa Clark dirigendoci alle nostre moto, tutti noi avevamo delle BMW dell'ultimo modello, tranne Damon aveva una kawasaki.
«Non vi sembrava un po' strano Damon?» ci chiede Scott, mentre io mi allaccio il casco.
«Magari sarà successo qualcosa con suo padre.» allude Michael.
Dylan Clark, il padre di Damon. Un pezzo grosso della criminalità, ma da tutta quella merda ormai ne era fuori e ora Damon ha preso il suo posto.
Saliamo tutti sulle nostre moto andando a tutta velocità fottendoci di tutto, ognuno di noi prende strade diverse, mentre io sapevo dove volevo andare.
Arrivo alla New York Public Library, scendo dalla moto e con passo sicuro entro facendo attirare l'attenzione di tutti. Non illudetevi, non sono un'amante dei libri anzi li reputo noiosi e insignificanti.
«Ancora non capisco perché ti ostini a venire anche se non leggi» la signora della bibloteca, Lucy, mi viene di fronte con la sua solita faccia severa.
Le lancio un sorriso sghembo. «Ciao anche a lei, signora Lucy» le bacio la mano facendole l'occhiolino che farebbe cadere qualsiasi donna ai miei piedi. Di fatti lei si scioglie al mio gesto.
«Solo per oggi non dico niente alla sicurezza»
Certo, come no«Ti prometto che non disturberò nessuno..» mi avvicino sentendo il suo profumo di lavanda e margherite. «Lo sa che oggi e proprio bella e sexy?» le sussurro all'orecchio facendo diventare la mia voce più rauca e profonda.
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Stay with me
Romansa«Perché alla fine, quando perdi una persona che era il motivo della tua felicità, ogni candela, ogni preghiera, non compenserà il fatto, che l'unica cosa che ti rimane è un vuoto nella tua vita.» ⚠️Si consiglia la lettura ad un pubblico consapevole...