14.2 .. but let me have some fun

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👉🌶🔞

THOMAS

Chi cazzo fa una festa in una chiesa abbandonata?

Sbuffo appoggiandomi ad una colonna tenendo una mano nella tasca dei pantaloni invece con l'altra mano tengo una lattina di birra rubata da Noah.

Osservavo le persone che stavano ballando sotto le note di One Of The Girl di The Weeknd. Ho sempre pensato che la parte in cui canta Lily-Rose Depp spacca molto.

Amelia e Poppy si stavano scatenando urlando a squarciagola la parte di Lily-Rose Depp. Sorrisi fra me e me vedendo che Amelia stava finalmente sorridendo.

Avevo finito il bicchiere che avevo in mano, quindi, mi giro verso un tavolino dove erano disposti varie bibite di qualsiasi tipo. Stavo prendendo la bibita quella che mi interessava, ma allo stesso tempo qualcuno segue la mia stessa azione. Alzo lo sguardo trattandosi di un ragazzo forse della nostra scuola.

«Oh scusami..» ritira la mano velocemente non smettendo di scusarti inutilmente. Analizzo bene il suo aspetto. I capelli castani erano tirati perfettamente con del gel, gli occhi a mandorla di color marrone gli davano l'aria del ragazzino perfetto in tutto. Ero più alto di lui di qualunque centimetro, o forse era della mia stessa altezza?

«Tranquillo. Fai prima tu.» mormoro prendendo la bibita dandogliela in mano. Lui la prende esitando ma poi cede. Minuti di silenzio di susseguono mentre non decide lui di spezzarlo. «Sei qui da solo?»

Scuoto la testa guardandolo. «No. Con dei amici.» rispondo risultando freddo non sapendo nemmeno io il perché. Forse fare delle nuove conoscenze non faceva male a nessuno.

«Tu invece.?» domando poi.

«I miei amici mi hanno scaricato. Sono qui da solo, però dai, non è male fare una festa in una chiesa.» ridacchia e lo faccio pure io sentendomi spensierato.

«Scherzi? È un po' inquietante.» uno sguardo divertito gli attraversa tra le iridi. «Nei film magari sì. Ma siamo nella vita reale, cosa potrebbe mai accadere?»

Ci penso un po' alla sua domanda.
Be' di tutto.

Magari un serial killer potrebbe rapirci e ucciderci. O magari torturarci con le sue armi da psico.

Ok basta. Dovevo smetterla di guardare film Horror.

Ma almeno io se vedevo uno che mi voleva uccidere scappavo senza pensarci due volte, non come i protagonisti che si trovano in un film Horror se ne stavano lì impalati a farsi ammazzare.

Ancora quel dettaglio non lo capirò mai.

«Tantissime cose credimi.» dopo che la mia migliore qualche settimana fa l'avevano rapita, mi guardavo sempre le spalle.

«Comunque non so se te lo ricordi. Ma siamo nello stesso corso di storia.» mi fa notare a quella rivelazione mentre io come uno stupido non mene sono mai accorto.

A dire la verità, metà nomi dei miei compagni nemmeno me lo ricordo, dovevo rimediare visto che ero un'amante da relazionarmi così facilmente alle persone.

«Oh, sì certo. Colton giusto?» dico senza pensarci, lui ride. «Colin.» dice infine.

Vabbè ci ero vicino.

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