7.𝐆𝐄𝐋𝐎𝐒𝐈𝐀

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-Lea-

"I miei danno una festa al locale per il loro anniversario di matrimonio. Vieni Lea?"-mi chiese Kiara un giorno di mare. Io annui scrivendo distrattamente sul mio diario. 

"Cosa scrivi di così importante?"

"La mia psicologa ,alias Sarah mi ha detto che devo scrivere in un diario tutto ciò che mi fa stare bene e stare male"

"Per superare quel trauma?"

Mi rizzai a sedere ,spazzolando via la sabbia.

"No, Berry non è stato un trauma"

"Certo. E io e tuo fratello siamo solo amici"

"Non è affar mio chi si porta a letto JJ"

"Oh cielo, noi non siamo andati oltre i baci per ora"

Sorrisi. Si ,Kiara poteva andarmi a genio. E' una scaltra donna e intelligente. Dopo quel "trauma" come i miei amici lo chiamano, Rafe non si era fatto più vivo, JJ per fortuna non era andato ad ammazzare Berry, e quest'ultimo però stava ancora in libertà a tramare chissà che cosa. Non lo avevo denunciato e non seppi neppure io come mai. 

* *

"Come sei bella tesoro"-mi accarezzò i capelli Sarah. Mi mancava a volte una mamma che potesse consigliarmi gli abiti ,che stesse a coccolarmi e parlare con me di ragazzi. Mio padre odiava la mia frequentazione con Pope specialmente, ma in generale non gli andava a genio che io fossi sempre in giro con un branco di manigoldi.  Mi voleva sotto il suo dominio ,voleva controllarmi ma è da quando feci sedici anni che non mi ha mai più toccata, questo per un accorto con JJ. Le botte le prendeva tutte lui al posto mio e questo mi faceva incazzare. Spesso in quegli attimi fuggiva dalla finestra e tornava il giorno dopo, se tornava. A volte ,in lacrime di notte, mi sono trovata appiccicata a mio fratello. 

Tornai a concentrarmi sulla mia figura alla specchio. L'abito era di Sarah. 

"Si mi sta bene, grazie

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"Si mi sta bene, grazie. Pensi che a Pope piacerà?"

"A Pope piaci tu, non conta quel che indossi"

Arrossì.

"E poi sai sono davvero felice ,meglio così. Per Pope dico"

"Che intendi?"

"Sei la mia migliore amica, ci conosciamo dall'asilo e so bene ciò che pensi di Rafe ma lui è malato e quello che stava nascendo tra voi mi stomacava per non parlare del nostro accordo amica mia"

Mi sentì giudicata e mi misi sulla difensiva-"Guarda che non ferirei mai Pope come Kiara ha fatto in passato, a me lui piace, anzi per me è perfetto. E' lui che voglio e non so cosa ti è passato per la testa ma non c'è alcuna storiella tra me e Rafe"

"Non intendevo giudicati Lea, dico solo che forse il rapimento di Singh poteva averti coinvolta in un certo modo"

Sbuffai.

"Dai andiamo, John B è tornato e io non vedo l'ora di vederlo"

"Normalmente lascerei cadere la questione, ma io so i tuoi sentimenti confusi verso Topper allora"

Sarah mi guardò colpevole.

"Kiara ha parlato?"

"No, i tuoi gesti hanno fatto la loro"

"Senti Lea, non è successo nulla tranne...un bacio. E' stato un errore ok?"

"Ma certo scusami, non si giudicano le amiche. Andiamo"

 Andiamo"

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-Rafe-

Non sapevo nemmeno cosa stavo facendo a quella ridicola festicciola dei Carrera. Non facevo parte degli amici stretti, ma dei ricchi clienti abituali ed eccomi intento a bere e osservare mia sorella arrivare con una bellissima Lea. E' passato un mese, ero in smoking e i capelli i erano ricresciuti come alle ragazze piaceva tirarmi. 

"Cameron, grazie di cuore per esserti unito a noi"-mi salutò il signor Carrera, il padre di Kiara

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"Cameron, grazie di cuore per esserti unito a noi"-mi salutò il signor Carrera, il padre di Kiara. Annui e basta. Lea non mi aveva cercato più e ben presto la vidi in compagnia di Pope. Serrai istintivamente la mascella. Voleva farmi incazzare? Perchè mi guardò ma distolse subito lo sguardo per dedicarsi al Pogue e fare una risata con lui. Scolai tre birre di seguito ,quindi ero leggermente ubriaco, non ne vado fiero. Prima di me John B partì alla carica con Topper, picchiandolo e mandandolo al suolo. Non me lo aspettavo da quel Pogue perfettino. Era geloso di mia sorella. Idiota. 

Poi vidi ballare Lea con quel cretino povero e persi la testa. Venni respinto da una Lea in lacrime e da un JJ rosso in volto che mi prese a manate sul petto. Le mie nocche erano piene di sangue, lo smoking si era sporcato e vidi Rose scuotere la testa e Wheezie farsi piccola al margine del mio campo visivo. Sentivo solo le nocche pulsanti, il dolore di Lea e i gemiti del ragazzo nero. Le urla di JJ si fecero più insistenti.

"Con un padre come il nostro ,tu osi venire qui e macchiare questa festa, queste persone con la tua pazzia! Guarda cosa hai fatto al mio amico. Ti ammazzo seriamente Cameron"

Il sangue complica le cose. Orripilato mi guardai le mani. 

"Smettetela, andatevene tutti voi Pogues o chiamo la polizia"-intervenne padre Carrera. 

Piangeva anche mia sorella. Rimorso e dolore nei suoi occhi. Tristezza nei miei, senso di colpa.

Sapevo che i Maybank hanno sempre avuto un padre orribile e io ero diventato come lui agli occhi di Lea. 

𝐌𝐲 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝, 𝐦𝐲 𝐥𝐨𝐯𝐞~~𝐑𝐚𝐟𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora