10. 𝐁𝐀𝐑𝐑𝐀𝐂𝐔𝐃𝐀 𝐌𝐈𝐊𝐄

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-Lea-

La fuga era disperata ,avevamo gli uomini di Singh alle calcagna.

"Rafe, quelli non ci lasceranno scappare!"

"Fidati, gli altri li terranno occupati"

O così sarebbe dovuto essere. Avevamo davvero gli uomini di Singh alle calcagna. L'inseguimento doveva avere attirato anche la polizia perchè ci giunsero le sirene in lontananza. Qualcuno doveva averli avvisati. Mi strinsi al ragazzo disperata, certa che non avrei più rivisto la vita. 

Rafe affiancò il pick-up con su John B e Sarah che si voltarono verso di noi apprensivi.

"Lea stammi a sentire, quando te lo dico tendi la mano a John B e salta ok?"

"Cosa stai dicendo, sei impazzito?"

"Devi farlo, così farà anche Kiara"-mi tese la mano John B, ma Kiara, non senza timore ma con coraggio palese saltò prima di me. Mi batteva forte il cuore; JJ tornò indietro e non seppi cosa aveva in testa. 

"Andiamo Lea"

"Dai Lea"-mi spronarono i miei amici e feci ciò che non pensavo di sapere fare. Mi staccai da Rafe, mi misi in piedi sulla sella della moto, presi slancio e saltai nel cassone con le ragazze. Trassi un respiro di sollievo che non durò a lungo quando vidi anche Rafe fare dietro front e raggiungere JJ. 

"Cosa fanno?"

"Senz'altro niente di furbo, ma vogliono seminare la polizia e andare a prendere Pope"

"Sono cretini, non ci riusciranno mai"

Il vento fresco mi sferzava la faccia. Seminarono la polizia ma non senza fare prendere un colpo a noi. Ci fermammo al limitare del bosco a lato della strada, John B arrestò il pick-up bruscamente e scendemmo. Le sirene si sentivano ancora, e anche le moto. C'era un ponte rotto al centro, la loro brillante idea era saltare dall'altra parte per raggiungerci e così fecero, non volli guardare. Ma superarono anche noi e caddero nella radura sottostante.

"Oh mio Dio"

Scendemmo tutti a vedere le loro condizioni, JJ si mosse subito tranquillizzandoci e Kiara lo baciò e insultò insieme.

"Avevamo calcolato male le misure" 

"Idioti, siete due idioti! Vi ho quasi persi"-singhiozzai abbracciandoli. Forse Rafe si era rotto qualcosa, non muoveva bene una spalla. 

-Rafe-

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-Rafe-

Eravamo andati all'ospedale dove mi avevano ingessato la spalla e avevamo recuperato Pope che non gradì la mia presenza. I Pogues gli fecero un riassunto indicandomi di tanto in tanto, Lea lo tenne particolarmente buono, osservai con astio la scena. 

"Adesso mi dici chi è Barracuda Mike?"

"E' un boss di droga, per cui lavorava anche tuo padre"

"Ah. JJ non me lo aveva mai detto"

"Voleva proteggerti"

"Fece anche un patto con il mostro di casa nostra, nostro padre: picchiava lui e non me ma è successo lo stesso, per ciò"

"Mi spiace moltissimo Lea"

"E tu sei uno scemo, saltare a quel modo. Credevo che ti avessi perso"

Sorrisi furbo e le presi la mano-"Mai"

"E che si fa quindi con Barracuda, è lui che ci ha liberati?"

"Sì. Vorrà soldi che posso dargli"-feci spallucce.

"No Rafe, è pericoloso"

"Cosa posso dire, amo il brivido"

Mi guardò poco convinta. 

"Sul serio, lo pagherò e finirà qua. Era l'unico piano che mi era venuto in mente"

"Ma come lo conosci?"

"Secondo te?"

Lei sospirò. 

"Sono un tossico, giusto?"

"Ma migliorerai per me, giusto?"

"Certo, non erano parole al vento"

"Cameron, sei nostri dunque ora?"

"Cosa? No Maybank, io ho i miei affari"-risposi al biondo.

"No esatto, ha fuso il tesoro di famiglia"-ringhiò Pope. 

"No ,ora sai troppo e sei dei nostri. Tu ripagherai Barracuda coi soldi, che io per esempio non ho. Come lo ripagherò io?"

"JJ..."

"Lo pagherò anche per te e siamo a posto"

"Coi soldi non si risolve tutto Rafe"-disse Sarah. 

"Nel caso della droga si"-risposi secco.

"E' un uomo pericoloso. Ti ammazzerà se farai qualcosa di sbagliato"

"So quel che faccio"-risposi stanco. Mi squillò il telefono.

"Pronto?"

"Parlo con Cameron Rafe?"

"Sì sono io"

"Sono Barracuda Mike. Non crederai di saldare il conto di oggi con qualche spicciolo vero?"

"Sì, come d'accordo"

"Sì ma gli accordi cambiano e tre dei miei uomini migliori sono rimasti uccisi. Ora che si fa?"

Deglutì e guardai gli altri. Eccome se c'ero dentro. 

"Che devo fare?"

"Bene bene, vedo che ragioniamo. Ora uccidi un tossicodipendente di nome Berry di tua conoscenza che ha con me un mucchio di debiti e siamo a posto"

Chiuse la telefonata.

"Cosa ha detto?"

"Chi era?"

"Cosa devi fare?"

Troppe domande e troppa ansia. Osservai Lea. Le avevo risposto che sarei migliorato ma si vede che non era vita. 

𝐌𝐲 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝, 𝐦𝐲 𝐥𝐨𝐯𝐞~~𝐑𝐚𝐟𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora