15.𝐃𝐈𝐄𝐓𝐑𝐎 𝐋𝐄 𝐒𝐁𝐀𝐑𝐑𝐄

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-Lea-

"Prima lo odiavi e ora lo difendi?"

Mi strappai rabbiosamente la coroncina dalla testa e mi slacciai l'abito immacolato usato per il ballo scolastico. Mio fratello stava cercando di pensare lui stesso e fare ragionare me.

"Lea non lo sto difendendo. Ma devi capire che adesso Rafe e io siamo amici e mi giurò che non ti avrebbe fatta soffrire. Che era cambiato lo vedevi pure te"

"JJ smettila. Era tutta una farsa evidentemente e io la solita scema che ci sono cascata. Non è difficile ricadere in quel giro, lo sai meglio di me. Con papà"-dissi con le lacrime agli occhi e la rabbia dipinta in viso. Mio fratello mi abbracciò con pietà. Poi si staccò da me come avesse capito qualcosa che a me sfuggiva.

"Che hai? JJ che ti prende?"

"Rafe stava bene, anzi magnificamente ed è innamorato di te. Aveva la sua ragazza dei sogni, cioè te. Non avrebbe sputtanato tutto"

"Ma che ne sai? Magari sono stata anche tradita. Sai che quando non ci stanno con la testa mandano all'aria tutto"

"Lea non fare la bambina e ragiona, santo Dio"-mi afferrò le spalle-"Chi è appena uscito di prigione e che odia Rafe e lo vorrebbe incastrare per vendetta?"

Pensai e ci misi un secondo a metabolizzare. E io scema che non gli avevo creduto. 

"Berry"

"Esatto. Vieni, dobbiamo dirlo agli altri e raggiungere la centrale, sicuramente lo hanno condotto lì"

 Vieni, dobbiamo dirlo agli altri e raggiungere la centrale, sicuramente lo hanno condotto lì"

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-Rafe-

"Shoupe ,glielo ho già detto, non sono stato io, quella merda non è mia"

"Bada a come parli giovane. E se non era tua come ci era finita? Stai coprendo qualcuno?"

"No, io sono pulito da un pò. Non lo chieda a me, magari uno scherzo di cattivo gusto"

Poggiai la testa sui gomiti mentre lo sceriffo mi scrutava da sotto le sue folte sopracciglia. Sbuffai.

"Sappiamo che sono ricco, ben presto arriverà Rose e uscirò"

Feci spallucce.

"Sì ma intanto ti sbatto in gatta buia e li resti per un pò. Vieni muoviti"

Nel silenzio della prigione ci stetti per un pò  finchè sentì delle voci concitate e dei passi svelti. Mi avvicinai alle sbarre.

"Amico siamo noi"

"JJ?"

"In carne e ossa"

"Ciao amici, sorellina"

"Oh fratellone mi spiace tantissimo. Adesso ti tiriamo fuori"

"Non serve, uscirò presto. Rose verrà a pagare la cauzione"

Perplesso osservai Lea. C'era anche lei. Perchè c'era anche lei?

"Che ci fai tu qui? Siamo ex ormai, non abbiamo più niente da dirci"

"Rafe, mi ami?"

"Che cazzo, no"-mentì con strafottenza, bene e da vero stronzo ammetto. 

"Amico non dire stronzate"-mi ammonì JJ-"Sappiamo come sei finito qua"

"Illuminatemi allora"

"Ecco, noi non abbiamo prove ma abbiamo modo di credere che sia stato Berry"-spiegò la Carrera.

"Scusa ,eh? Berry non vive più qui"

"Ma è uscito di galera e che ne sappiamo noi dove vive ora?"-fece John B poggiandosi alle sbarre. Feci due calcoli mentali e sì...

"Quello stronzo. Non conta che siano passati anni o che ora lui vive via da Tenny Hill. Lui mi fregherà sempre"

"Sbagli. No, non sempre"-mi disse Lea con fiducia. Mise le mani dentro e le intrecciò alle mie. Non le ritrassi.

"Ti amo Rafe, perdonami se non ti ho creduto. Sono una scema che ha sbagliato tutto più volte, ma adesso sono qui eh?"

Annui. 

"Ti amo anche io piccola mia"

"Basta diabetici, aspettiamo che tu esca e decidiamo il da farsi ok?"

Annui di nuovo a Pope e attesi ancora. Avvisammo la polizia e alla fine trovarono Berry lontano dal paese con kili di droga. Fu incastrato e arrestato. Io fuori, lui dentro e non mancai di fargli il medio. A quello stronzo. 

𝐌𝐲 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝, 𝐦𝐲 𝐥𝐨𝐯𝐞~~𝐑𝐚𝐟𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora