-Lea-
Mi svegliai con un sottofondo orribile ovvero voci concitate e rabbiose che litigavano.
"Non ci credo che sei tornato ora"-JJ.
"Sono tornato per la droga, per bere e per soldi. Non certo per voi"-mio padre.
"Certamente, accomodati"-ribadì sarcastico mio fratello. Mi sentivo stanchissima.
"Non fare il furbo figlio. Cosa è successo a tua sorella? Non dovevi proteggerla?"
"Lo faccio ben più di te. E' stato un incidente"
"Cazzo me ne frega"-passò mio padre che puzzava di birra, mi sfiorò appena e sparì in casa.
"Mmm JJ"-gemetti. Lui fu subito al mio fianco.
"Piccola. Ti giuro che entro oggi vado in moto a cercare quello schifoso e lo picchio"
"No JJ. Lo voglio denunciare ma...non fare mosse avventate e inutili"
"Va bene"-rispose pacatamente lui pur di non turbarmi.
"Ora quel verme è tornato ma io e te andremo via presto. Non possiamo stare qui, capisci?"
Annui. Mi venne un moto di nausea e le lacrime al pensiero del festino a casa Cameron. Ancora una volta però Rafe mi aveva mentito, spezzato il cuore ma anche salvata. E se non fosse stato per lui quello schifoso di Berry mi avrebbe stuprata.
"Rafe?"
"Perchè chiedi di lui?"
"Mi ha salvata. Ancora"
Cercai di rizzarmi a sedere.
"E' una merda come la gentaglia che frequenta sorellina"
"Ma mi do pena perchè non è così"
"Vuoi sempre vedere il buono in tutti ma..."
La porta della veranda venne spalancata.
"Ragazzi! Lea. Per favore aiutatemi"-Sarah sconvolta teneva la porta aperta.
"Cosa succede?"
"Ci penso io, mia sorella non è ancora in condizioni mentali ideali e non posso lasciarla qui con nostro padre ma dicci Sarah"
"Mi servi tu Lea, sei la mia migliore amica, l'unica che forse mio fratello non odia e mi spiace, so che stai ancora male per quanto successo solo l'altra sera ma è importante o mio padre morirà"
"Cosa?"-domandammo confusi.
"Vieni! Possiamo usare Petra?"
Annui ma venni afferrata e bloccata da JJ.
"Non vai da nessuna parte ,non senza me. Sarah, cosa succede?"
"Dobbiamo cavalcare lungo la spiaggia e andare più veloci di Rafe"
"JJ, ti voglio bene ma fidati, vado con lei. Tu vattene, non resti qui con lui ok? Io sto bene"
Lui mi guardò preoccupato ma acconsentì-"Dopo mi dici tutto però, ti voglio bene. Ci vediamo da John B"
Annui e uscì di volata con Sarah alle calcagna. Feci un fischio e montammo sulla cavalla bruna al volo, senza sella a pelo.
"Spiegati"-dissi stanca e a denti stretti. Non facevo che dormire dal quasi stupro.
"Rafe è impazzito"
"Che novità"
"Vuole ammazzare mio padre, dico sul serio stavolta e l'ho saputo perchè Pope e John B sono andati a picchiare Berry per te e lui glielo ha confessato"
"Ma che diavolo...è diventato matto?"
"Sì! Ma so che tu puoi farlo ragionare"
Non seppi come ma lo avrei fatto. Arrivammo giusto in tempo, la KTM da cross di Rafe era fuori dal nascondiglio.
-Rafe-
Arrivai sulla casetta sul lago in cui alloggiava mio padre, quello schifoso verme senza palle che se ne stava lì nascosto a pensare alla sua prossima mossa; Berry aveva ragione: mi avrebbe fregato ed era divenuto un problema. E poi ero arrabbiato per la violazione del tossico su Lea, volevo sparare a qualcuno. Ero instabile e fuori di me, sapevo di essere pazzo e fuori controllo ma dovevo agire. Almeno Berry non avrebbe mai più toccato Lea nemmeno per errore. Le mie botte e quelle dei Pogues hanno valso come avvertimento. Spalancai furente la porticina in legno, con le narici dilatate come un toro e mio padre intento a fare da se un'esca per pesci volse la testa nella mia direzione e si tolse gli occhiali da vista.
"Ciao bastardo"
"Figlio. Che succede?"
Estrassi la pistola, una bellissima arma dorata e di ultima generazione.
"Wo, che fai Rafe?"
"Ti voglio ammazzare ,ecco cosa farò perchè tu non mi volevi dare l'azienza, hai sempre preferito Sarah a me, mi hai sempre messo in ombra e non mi hai mai amato ne valorizzato. Volevo solo essere amato papà ma tu no, avidamente puntavi ai soldi, alla fama e al denaro e ora se esci la gente ti additerà e...come dire, beh, un morto che cammina non si può uccidere ancora giusto? Nessuno lo saprà"
"D'accordo, calmati. Ti dico che stai commettendo un errore. Qualsiasi cosa tu voglia io te la darò"
Scossi la testa e serrai le labbra, serrando la presa sull'arma.
"Ti conosco e sei un vile, un debole. Non lo farai Rafe"
"Sto per commettere un atto che resterà impunito. Oh sì, io credo che premerò il grilletto ora. Sei un bugiardo!"
"E tu un codardo. Uccidimi e cosa ne resterà di te eh?"
Tremai violentemente. No, aveva ragione. Mi stava manipolando ma no, io non volevo uccidere mio padre. Perchè ero un debole e un pazzo, perchè amavo mio padre. Ma doveva capire chi era a comandare. La porta si spalancò ancora lasciando entrare due ragazze ;Lea e mia sorella e luce esterna.
"Rafe no ti prego"-Sarah. Lea si reggeva a malapena in piedi e pareva debole, pallida, stanca con pesanti occhiaie scure che aleggiavano intorno agli occhi. Camminò lentamente verso me dolce, senza intimidirmi.
"Rafe ascolta Sarah, non farlo, non vuoi farlo, ti conosco. Dammi la pistola"
Scossi il capo incredulo-"Lea che ci fai tu qui?"
"Berry ha detto ai miei amici quel che stavi per fare e Sarah è venuta da me per chiedermi aiuto"
"Credete di potermi fermare? Siete due stupide"
Posò la sua mano perfetta sulla mia e mi fece abbassare l'arma.
"Sì lo credo perchè credo in te. Perchè sei buono e mi hai messa in salvo più volte e non feriresti mai davvero qualcuno. Te ne prego"
Una lacrima affiorò all'angolo del suo occhio destro. Quegli occhi a mandola da Pogues.
Quegli occhi color del mare che mi hanno fatto perdutamente innamorare di lei. Mio padre restò immobile e Sarah in trepidante attesa. Alla fine piansi arrendevole. Abbracciai Lea, un'ancora nella tempesta. Succube di lei.
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𝐌𝐲 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝, 𝐦𝐲 𝐥𝐨𝐯𝐞~~𝐑𝐚𝐟𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐨𝐧
FanficOUTER BANKS FAN FICTION ⚠️ATTENZIONE: non tutti i fatti seguono esattamente la trama della serie Tv. 1,2,3 stagioni incluse. Allerta spoiler. La seguente storia presenta scene erotiche, di violenza. Toxic love tra Rafe e Lea assicurato⚠️ -- Lea M...