5.𝐏𝐔𝐆𝐍𝐈

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-Lea-

La villa era bellissima, ampia, piena di gente appiccicata che fumava e beveva e ballava. La piscina era gremita, così come tutto il giardino retrostante. Ai Kooks nessuno veniva a dirgli di abbassare la musica, o di infastidire meno o di andarsene. Ricconi del cazzo.

"Ciao dolcezza, tu devi essere una Pogue. Allora sei la più bella di tutte"-mi biascicò all'orecchio uno con l'alito che puzzava di birra. Per fortuna Sarah mi prese per mano, conosceva l'ambiente e sapeva farmi strada. Però fu un errore: non avremmo mai dovuto fidarci di Rafe. Rimasta nuovamente sola delle mani viscide mi si posarono sui fianchi.

"Ciao dolcezza, vuoi venire con me gentilmente? Vorrei parlarti"

"No Berry e ora lasciami in pace"

Svicolai solo per salire a un piano superiore. Rafe non lo avevo più visto dopo la sceneggiata della spiaggia, doveva essere qui da qualche parte. Finchè vidi una porta chiusa e grazie alla musica ovattata di sotto mi giunsero dei gemiti. Non avrei mai dovuto sbirciare, dopo tutto non erano affari miei, non ero in casa mia e non me ne fregava nulla del biondo. Ma...aprì lo stesso e vidi Rafe spingere sopra una tizia ,solo le lenzuola li copriva. Lui mi vide e si scostò di scatto. Chiusi la porta alle mie spalle e corsi nel giardino senza fiato. Stavo male, lui mi feriva e non capiva nemmeno. 

"Lea! Lea, cosa hai visto?"

"Niente, lasciami in pace"-gli dissi intimandogli chiaramente una certa distanza ma lui continuò ad avvicinarsi.

" Lea ti supplico..."

Era assurdo, non eravamo una coppia, non eravamo niente.

"Sai, so che siamo legati da quel rapimento"

Scossi la testa in lacrime.

"So che c'eravamo baciati e..."

"Sei uno stronzo! Per me quel bacio era stato qualcosa, o non avrei mai accettato ,tu invece..."

"Senti Lea, mi scopo chiunque solo per scordare la mia merda ,mio padre..."

"Fanculo, ti scagioni sempre dando la colpa a lui e tu invece? Sei un diavolo, altro che santo"

"Mi dispiace ok?! Cosa dovrei fare non lo so, dimmelo tu"

"Tipo diventare sano di mente, aiutarci e magari...magari amarmi"-lo dissi così piano che temetti non mi avesse udita.

"Come hai detto?"

"Nulla"

"Lea..."-mi prese per un polso-"Mio padre è vivo"

Sgranai gli occhi colmi di lacrime.

"Tu menti"

"No è vivo e io voglio solo che la smetta di rompermi"

"Fai schifo, allontanati"

"Lui sarebbe stato peggio di me, si sarebbe preso tutto!"

"Perchè mi dici questo?"

"Voglio solo che tu la smetta di accusarmi e mi creda e ti fidi di me. Tu mi raccontasti cose e io ricambio così puoi fidarti"

"Tutto questo è assurdo ,noi siamo nemici naturali e non ti crederò mai. Sei uno stronzo egoista e manipolatore"

"Bene allora sai che ti dico? Sei una puttanella come tutte ,torno alla mia scopata così almeno posso vivere in pace ,che ne dici?"

Piansi ancora di più. JJ dove sei?, pensai. Tornai dentro alla ricerca di Pope ,qualcuno ma non vidi nessuno di loro. Persa, triste e arrabbiata buttai giù della birra e poi Berry me ne offrì altra e non seppi cosa conteneva il bicchiere. Mi scortò di sopra in una stanza buia, da soli.

𝐌𝐲 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝, 𝐦𝐲 𝐥𝐨𝐯𝐞~~𝐑𝐚𝐟𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora