Liyela
Mentre siamo qui a discutere su un piano, qualcuno bussa alla porta. Due volte.
Cala un silenzio tombale.
<<Hanno bussato alla porta>>-dico, iniziando a sentire il cuore venir meno.
Step e Danny si alzano, avvicinandosi alla finestra. La aprono, spalancandola.
<<Beh, compañeros, per noi è giunto il momento di evadere>>-dice, quest'ultimo, facendo il gesto militare.
<<Se avete un piano, fateci sapere. Vogliamo farne parte>>-dice, Step. Annuiamo. Scavalcano la finestra, per uscire velocemente fuori senza essere visti.
Alzo lo sguardo verso Tate, preoccupata.
Ho un brutto, anzi, bruttissimo presentimento.
<<Che facciamo ora?>>-gli domando.
<<Apriamo la porta...>>-risponde, neanche tanto convinto. Annuisco, lasciando che sia lui a farlo. Va ad aprire lentamente la porta, guardingo.Appena lo fa, vedo la sua espressione cambiare tutto d'un tratto. Indietreggia, quasi cercando di rimanere immobile.
<<Oh...signora Lopez cosa è successo? È già di ritorno?>>-domando, vedendola stranamente pietrificata e in lacrime. Ora capisco perché.
Ingayo è dietro di lei. Le tiene una pistola fatta interamente di tecnologia aliena, puntata contro la nuca.
<<Avevamo giusto qualcosina da comprare>>-dice, con un sorrisetto meschino, appena i suoi occhi verdi incontrano i miei. Sbianco in viso, tremando leggermente.
Ci ha trovati...
Il suo sguardo si posa su Tate, al mio fianco.
<<Ahhh, tu devi essere Tate Turner. Nella mia città, non fanno altro che parlare di te>>-dice, con tutta quella gelosia e invidia negli occhi che una persona possa provare.
<<Di come ti ho fatto il culo?>>-lo provoca, Tate. Ingayo emette una risatina nervosa.
<<Ti piacerebbe>>-gli risponde.
Avanzo di un passo, alzando le mani in segno di resa.
<<Ingayo...ascolta. So che sei arrabbiato, ma lascia stare questa povera signora. È innocente>>-cerco di fargli capire, sentendo le continue preghiere della signora spaventata a morte.
<<Perché dovrei? Devi pagare per quello che mi hai fatto. Sai dov'è finita la mia reputazione grazie a te?!>>-dice, arrabbiato e ferito, passando la canna della pistola su tutta la jaw-line della signora. <<Ti lascio indovinare>>-continua, sputando rancore.
So dov'è finita. So che gli ho fatto del male, come lui ne ha fatto a me. E probabilmente se lo è anche meritato.
Ma così come è iniziata, con me, con me finirà.
<<Possiamo ancora sistemare le cose. Ma prima lasciala andare>>-dico, scendendo a patti.Ingayo, anche se titubante, lascia andare la signora che va a rifugiarsi in cucina chiudendo la porta a chiave.
Tate ne approfitta per correre da lui, ma Ingayo gli punta una pistola in fronte. Si pietrifica.
<<Se ti avvicini, sparo prima a lei e poi a te!>>-lo minaccia.
<<Tate, resta dove sei>>-gli dico. Tate resta fermo, immobile. Nonostante il suo sguardo dica che vuole picchiarlo, non fa altro che ubbidire a ciò che gli ho detto.
<<Vieni a casa con me. Stavolta non lo ripeterò>>-dice, Ingayo, serio e minaccioso. Annuisco. E, appena lo faccio, lui mi afferra bruscamente per il polso.
<<Ti prego, non farmi male>>-lo imploro, sentendolo che mi strattona con così tanta violenza.
<<Zitta. Sei fortunata che non ti abbia ucciso>>
Gemo dal dolore, mentre usciamo fuori di casa. Tra spintoni da parte sua e parolacce.
Così mi spezzerà il braccio. Cerco di allentare la presa, ma niente. Non cede.
<<Ti prego! Smettila! Mi fai male!>>
Come ultima speranza, mi volto verso Tate. Notando che non sta facendo nulla per me. Per venire a salvarmi.
Una lacrima mi scende, involontariamente, sul viso.Step
Nascosti dietro lo chalet, osserviamo la nuova amica di Tate che viene trascinata con forza verso uno di quei cosi spaziali che abbiamo visto quando è atterrata. Quel giorno, alla stazione.
<<Dobbiamo aiutarla>>-sussurra Danny.
<<E come?>>-gli sussurro, di rimando. Ci pensa su qualche secondo.
<<Ci penso io>>-sussurra, alzandosi e camminando di soppiatto.
<<Ehy! Dove vai? Ahh maledizione, ci farai ammazzare>>-lo seguo, stando attento a non perderlo di vista o farmi scoprire.Liyela
Poco prima di arrivare all'astronave, impunto i piedi per terra. Ingayo mi spinge per farmi salire, ma io oppongo resistenza.
<<E muoviti!>>-esclama, nervoso. Scuoto la testa.
<<No! Lasciami! Io con te non vengo da nessuna parte!>>-mi dimeno, spingendolo dal petto. Mi afferra violentemente le braccia e mi sbatte con la schiena contro il rivestimento in metallo dell'astronave.
<<Continua ad opporti e vedrai che fine farai>>-mi minaccia. Lo guardo in cagnesco, digrignando i denti.
<<Le tue minacce non mi spaventano>>-gli dico, con così tanta rabbia che alcune lacrime mi rigano il volto.
<<Ah sì?>>-mi sfida. Una delle sue mani, è arrivata al mio collo. Lo sta stringendo, impendendomi di respirare e costringendomi a boccheggiare. <<Su una scala da uno a dieci, quanto sei spaventata adesso?>>-continua.
<<Fottiti>>-digrigno i denti. Scuote la testa, guardandomi con tutta quella delusione degna di un uomo che pensava sarei caduta facilmente ai suoi piedi.
<<Stai diventando come loro. Devi disintossicarti>>
<<E tu devi pensare a restare vivo>>
La voce di Tate risuona alle mie orecchie come il canto soave della libertà. Ingayo mi lascia andare, lasciandomi respirare quanta più aria possibile.
Finalmente.Alzo lo sguardo su di lui, notando che è a mani nude. Per me, sta fronteggiando Ingayo sfidando la sorte. E non sembra spaventato.
Sembra deciso. Stringe i pugni al fianco, mentre Ingayo si fa una grossa risata.
<<Io o tu?>>-dice, prendendolo in giro. Poi ritorna serio. <<Sappiamo chi dei due vincerà>>-continua.
Tate mette su uno strano ghigno.
<<Non ho mai detto di essere da solo>>
Improvvisamente, gli amici di Tate sbucati praticamente dal nulla si fiondano sopra Ingayo.
Scoppia una rissa senza precedenti.
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Skin
FanfictionLa storia segue le vicende di Liyela, una principessa proveniente da un'altra dimensione. Per sfuggire a un matrimonio forzato, approda accidentalmente sulla terra. È qui che incontra Tate Turner, pianista e vagabondo per eccellenza. Colui che la...