CAPITOLO 19

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La settimana passa veloce e lenta al tempo stesso. Se misuro i giorni in quanto tempo sono stato lontano da Jennifer, sembra passata un'eternità mentre se penso allo scorrere del tempo senza pensare alla sua lontananza, sembra esser passata in un batter d'occhio. Ho rivisto gli amici del liceo e vecchi amici d'infanzia. Molti di loro mi hanno riferito che Queen raccontava in giro che non ci fossimo lasciati e che eravamo tutti i giorni in contatto, non so che senso ha questa sua follia, fatto sta che mi sono apprestato a smentire le sue bugie. Oggi è il giorno della partenza e non sto più nella pelle di rivedere la mia ragazza. Mamma viene davanti alla porta a salutarmi quando arriva il taxi per portarmi in aeroporto.
È stato bello passare di nuovo del tempo con lei mi è mancata davvero tanto in questo mesi. Vedo che ha gli occhi lucidi. "-Vieni qui." Dico attirandola a me in un abbraccio. Poso la testa sui suoi morbidi capelli ricci esattamente come come i miei e la tengo stretta, dopo di che la guardo negli occhi azzurri. "-Tornerò per il quattro luglio, promesso. E questa volta porterò qui Jen per fartela conoscere." Si asciuga le lacrime e mi rivolge un bel sorriso radioso." "-Ti voglio bene, adesso vai, ci vediamo presto." Dice dandomi un altro abbraccio veloce.

Arrivo a Boston che è mezzogiorno. L'adrenalina che ho in circolo non mi fa sentire la stanchezza delle sette ore di volo, l'unica cosa che voglio fare e vedere Jennifer. Quando il taxi mi lascia davanti al suo appartamento è ormai l'una. Le lezioni sono terminate da un pezzo e se ho fortuna lei è tornata a casa per il pranzo. Voglio farle una sorpresa perciò non le ho scritto a che ora l'aereo sarebbe atterrato. Busso alla porta con il cuore a mille e quando la vedo aprirsi e fare capolino il suo bellissimo viso, lascio cadere il mio zaino e mi fiondo sulle sue labbra senza nemmeno dire ciao.

POV JENNIFER
Questa settimana sembrava non passare mai. La lezione di letteratura non era la stessa cosa senza Josh seduto vicino a me a passarmi i bigliettini e farmi ridere. Mi sono concentrata molto sullo studio e qualche giorno sono uscita con le mie amiche, però quando mi mettevo a letto la sera, mi mancavano molto le sue grandi braccia pronte a stringermi. Negli ultimi due mesi, sopratutto nei week-end avevamo preso l'abitudine di dormire insieme e in questa settimana il letto mi è sembrato molto più grande senza il suo corpo contro il mio. Sento bussare alla porta, inserisco il timer per la cottura del pollo al curry e facendomi uno chignon disordinato vado ad aprire. Mi ritrovo dinanzi gli occhioni di Josh e il cuore prende a battermi fortissimo. I suoi capelli ricci in questi mesi sono ricresciuti e adesso sono tutti spettinati e gli donano un look trasandato ma estremamente sexy, gli occhi azzurri mi squadrano il volto con attenzione e un sorriso fa capolino sul suo viso. Non faccio in tempo a dire nulla che si fionda sulle mie labbra in un bacio passionale, mi era mancato da morire sentire le sue labbra sulle mie.

"-Sei tornato." Riesco a dire a stento tra un bacio e l'altro. "-Sì, cazzo quanto mi sei mancata." Dice riavvicinando le labbra alle mie. "-Andiamo in camera, c'è la mia coinquilina in casa." Continuando a baciarmi mi guida nella mia stanza e non appena ci chiudiamo la porta alle spalle iniziamo a spogliarci a vicenda. Gli sfilo la maglia dalla testa e lui fa lo stesso con la mia, poi mi prendo un attimo per ammirare il suo fisico statuario. "-Non mi stancherò mai di guardarti." Gli dico facendogli passare la mano dai pettorali agli addominali. "-Lo stesso vale per me."Dice con voce roca e abbassa il viso per baciarmi tra i seni. Gemo quando sento la sua lingua calda tracciare una scia che scende fino all'ombellico. Con uno strattone si libera delle mie mutandine e del pantalone della tuta e poi facendomi sdraiare sul letto lo vedo scendere con il viso tra le mie cosce dove la sua lingua sa bene come darmi piacere. Lancio un grido di quando inizia a muoverla più velocemente e l'attrito della sua barba tra le mie cosce mi fa ricoprire di brividi. Quando ha finito si libera dai calzoni e dai boxer e finalmente entra dentro di me con una serie di spinte dapprima lente e poi sempre più veloci finché non raggiungiamo il culmine del piacere insieme.
Sento il timer del forno che indica che la cottura del pollo è terminata, così mi avvolgo in un asciugamano ed esco in soggiorno per spegnerlo, ma quando arrivo, Tiffany ha già fatto. Mi guarda e vedendomi avvolta nell'asciugamano con i capelli tutti scompigliati sorride scuotendo la testa. "-Presumo che l'inglese sia tornato dall'Inghilterra."
"-Già." Rispondo con un sorriso a trentadue denti, raccolgo il suo zaino dall'ingresso e torno in stanza.

Josh è sotto la doccia perciò decido di entrare con lui

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Josh è sotto la doccia perciò decido di entrare con lui. Le gocce d'acqua appesantiscono i suoi ricci e finiscono lungo tutto il suo corpo muscoloso. Quando entro è girato di lato ma dal rifresso del vetro vedo che ha gli occhi chiusi mentre si sciacqua i capelli. Mi avvicino e gli poso un bacio dietro la schiena all'altezza delle scapole. Josh si volta nella mia direzione attirandomi sotto il getto dell'acqua, prende il bagnoschiuma e inizia ad insaponarmi toccandomi lentamente ma in maniera decisa ovunque; il seno, il sedere, le cosce, le braccia, il collo. Mi eccito nuovamente e vedo che anche lui nel toccarmi si è eccitato di nuovo. Mi avvicino al suo viso lentamente e sempre guardandolo negli occhi lo bacio sotto il gettito d'acqua tiepida. Ci baciamo molto a lungo e poi mi fa voltare e mi prende di nuovo anche nella doccia e non posso fare a meno di pensare a quanto mi senta completa da quando lui è entrato nella mia vita.

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