EPILOGO

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4 MESI DOPO

Rimango estasiata da Roma, l'Italia ha un fascino particolare così come l'Europa. Josh mi tiene per mano mentre passeggiamo tra le vie del Colosseo e poco dopo pranziamo in uno dei ristoranti più rinomati della città: Tonnarello. Nella pausa estiva abbiamo deciso di andare a Londra per qualche giorno e poi venire qui a Roma. Durante la permanenza a Londra ho conosciuto la mamma di Josh, la signora Pine. È una donna dolcissima che mi ha accolta a braccia aperte e fatta sentire subito a casa. Lui le somiglia tantissimo, mi sono complimentata con lei per l'ottimo lavoro che ha fatto nel crescere suo figlio. Ha dovuto crescere Josh da sola dopo la morte prematura del marito, proprio durante il periodo più difficile per ogni ragazzo, l'adolescenza, ma lei ha fatto un magnifico lavoro. È merito suo se Josh è diventato il meraviglioso uomo che è oggi e io le sarò sempre riconoscente di questo. In quei giorni abbiamo passeggiato per Piccadilly Circus e guardato i numerosi negozi presenti nella piazza e ci siamo divertiti tantissimo.
Dopo aver consumato il nostro pranzo Italiano: pasta alla carbonara per me e pennette all'arrabbiata per Josh, ci rechiamo davanti alla maestosa fontana di Trevi. Prendiamo entrambi una monetina, ci guardiamo e dopo esserci voltati di spalle ci apprestiamo a gettarla nell'acqua pronti ad esprimere un desiderio come stanno facendo tutti i turisti presenti. Con la coda dell'occhio guardo Josh che con gli occhi chiusi lancia la moneta, sorrido e lo faccio a mia volta ma al posto di desiderare qualcosa mi trovo a ringraziare per ciò che ho, perché qui e ora, con Josh al mio fianco, per la prima volta da quanto mio padre se n'è andato, sento di essere in pace come me stessa e di avere tutto, senza aver bisogno di nient'altro.

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