Capitolo 3

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CAPITOLO 3

Dopo la notte insonne trascorsa ieri sera a causa di questo mio misterioso presentimento anomalo,mi svegliai,ancora assonnata,verso le 06:00. Fra un'ora esatta,io e Cloe,ci saremmo trovate nella scuola piú prestigiosa di Londra! Piú il mio sogno diventava realta,piú io non riescivo a crederci. Ovviamente la mia migliore amica era ancora abbandonata tra le braccia di Morfeo,decisi di lasciarla dormire un altro pó e nel frattempo,andai a farmi una doccia calda. Era fantastico come quel massaggio acquatico,riusciva a rilassarmi sempre;sarei rimasta sotto quel getto d'acqua per ore,ma il tempo scorreva e l'ansia aumentava. Uscii frettolosamente dalla doccia,per un attimo,il freddo si impossessó del mio corpo e iniziai a tremare come una foglia,poi lasciai che un asciugamano avvolgesse la mia figura slanciata e accontentandomi di quella specie di "tepore" iniziai ad asciugarmi i capelli. Fortunatamente il rumore (che personalmente odio,soprattutto a prima mattina) del mio asciuga-capelli sveglió Cloe che intontita mi disse :"Proprio solidale tu eh?" "Invece di criticare,sbrigati a fare la doccia che non vorrei fare tardi" risposi sorridendole "Sissignora".
Pulite e profumate,incominciammo a vestirci. Indossai una delle mie amate felpe con dei leggins e delle All Star. Raccolsi i miei capelli castani in una coda ribelle e diedi un pó di forma ai miei occhi color cioccolato con un pó di matita e mascara. Eleonor,non considerando il fatto che fossimo in pieno inverno,si mise una delle sue maglie a giro-maniche,leggins e degli stivaletti in pelle.Lasció i suoi capelli castani abbandonati a se stessi,con una leggera spazzolata e si mise una grande quantitá di mascara con l'aggiunta di un rossetto color rosa opaco. "Avanti,mio padre ci aspetta giú".Prendemmo i nostri zaini e ci avviammo giú.
***
Io e mio padre ci mettemmo d'accordo ieri sera,che sarebbe venuto a prendere me e Cloe per accompagnarci al College, che distava un quarto d'ora dall'abitazione della mia migliore amica. Scendemmo le scale con un'ansia tremenda e in 5 secondi ci trovammo davanti al portone di ingresso del palazzo.
Uscimmo dall'edificio e ci diriggemmo verso la Land Rover bianca di mio padre.
"Buongiorno Padre" gli dissi, dandogli un affettuoso bacio sulla guancia "Buongiorno principessa" mi rispose "Buongiorno Signor James" disse Cloe"Buongiorno".
***
Ormai mancavano pochi minuti al nostro arrivo al College. "Come vi sentite ragazze?" sbottó all'improvviso mio padre,dopo un lungo silezio "Male.Male.Male" rispondemmo io e Cloe all'unisono. "Hahaha suvvia ragazze,state solo cambiando scuola,non sará mica la fine del mondo" io e la mia migliore amica lo guardammo male "Okok sto zitto... Uh,siamo arrivate ragazze,capo linea"
A quella frase,i nostri cuori persero un battito. Non volevamo scendere da quell'auto. "Ragazze,il tempo scorre,mica volete fare tardi al vostro primo giorno di scuola?".
Prendemmo coraggio e lentamente aprimmo le portiere per poi scendere dalla vettura.
"Arrivederci Cloe . A dopo tesoro" ci liquidó mio padre,avviandosi al suo ufficio. Lo seguì con lo sguardo,salutandolo con la mano,finchè l'auto non divenne un minuscolo puntino bianco che si perse all'orizzonte. Io e la mia migliore amica,eravamo finalmente davanti a quel cancello tanto desiderato (almeno per me),quello della Cambridge.
Oltrepassammo la sua soglia e iniziammo a camminare verso l'entrata della scuola. Appena mettemmo piede nel cortile,tutti gli occhi erano puntati su di noi.
Non eravamo rosse,nono,viola,si,viola va meglio. Camminammo imperterrite verso la porta d'entrata senza guardare nessuno; purtroppo non seppi resistere e mi guardai alle spalle,mi sentivo troppo osservata e incrociai due splendidi occhi color verde smeraldo,che luccicavano al sole,squadrarmi dalla testa ai piedi...

Fine...

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