Capitolo 4

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CAPITOLO 4

Il pensiero di quegli occhi che,da dietro,mi scrutavano dal basso verso l'alto mi mandava in soggezione,ma,senza capire il motivo,un brivido freddo mi scese lungo la schiena. Avevo il timore di prendere una brutta caduta,perchè stavo pensando a tutt'altro invece di camminare e così pensai solo a raggiungere l'entrata,restando indifferente agli sguardi di tutti,compreso quello di quel ragazzo...
Per fortuna,io e Cloe,arrivammo alla porta principale della Cambridge,tutta quell'ansia stava dinventando insopportabile. Facemmo un lungo respiro e varcammo la soglia del College.
***
Era enorme,non avevo mai visto una scuola tanto grande. Le pareti delle aule erano di un rosa chiaro,sedie in pelle foderate di un rosso accesso e banchi, distribuiti perfettamente,su cui ci si poteva specchiare. Ero felicissima di essere in una scuola di quel livello! Stavano per iniziare le lezioni e io e Cloe ci affrettammo a trovare l'ufficio della Preside per chiederle dove si trovasse la nostra aula. Dopo poco trovammo l'ufficio. La scritta a caratteri cubitali "PRESIDENZA",laccata in rosso,dominava la porta di ottone. Bussai e entrammo. "Buongiorno,siamo le nuove arrivate" incominciai "Oh buongiorno care! Sisi,la direzione mi ha parlato di voi,mi sembra che uno dei vostri padri è venuto a iscrivervi proprio 4-5 giorni fa!" rispose la gentile signora,seduta su una sedia in pelle nera,davanti a una scrivania,con le gambe finemente accavallate. Poteva avere una trentina d'anni che portava mooolto bene,capelli biondo avorio curati e due splendidi occhi enormi color nocciola. Era la Preside piú bella che avessi mai visto. Si vedeva da un miglio che era una persona dolce e fine. "Il mio" risposi "Oh,ecco,il tuo. Non voglio farvi perdere altro tempo mie care. La vostra classe è la 1^H,aula 11,al secondo piano,in fondo a destra. Buona lezione!" ci disse con tono materno "Grazie,Signora Preside" rispondemmo all'unisono io e Cloe " Arrivederci". Seguimmo le istruzioni della Preside e ci trovammo davanti alla nostra aula. Il numero "11" sovrastava la porta in legno. Con tutto il coraggio che mi rimaneva,dopo aver "affrontato" il cortile,appoggiai la mia mano sulla maniglia e entrammo.
***
Ovviamente avevamo tutti gli occhi addosso (di nuovo) e sentì addirittura qualcuno dire :"Hey, quelle sono "le nuove"". Si,ormai ci avevano etichettato così,ma questo nomignolo sarebbe stato momentaneo. "Oh ragazze! Benvenute alla Cambridge. Siamo molto contenti di avervi in questa scuola e soprattutto in quest'aula!" disse la professoressa altrettanto dolce come la Preside. Non ero d'accordo sul fatto che erano contenti di averci in quell'aula,suppongo che la scena muta da parte dei miei compagni era d'affetto giusto?
"...bhè...Grazie...!" dissi,fissando il pavimento per non far notare il rossore sulle mie gote che era sempre piú evidente. "Vi abbiamo lasciato due banchi liberi pensando che volevate stare vicine - e hai pensato bene - prego!" e ci invitó a sedere. Io presi il posto vicino alla finestra,quello interno diciamo,mi è sempre piaciuto e Cloe lo sapeva bene,perció non si azzardó a protestare. Quando la professoressa disse "Allora,ricominciamo "Bonjour""
In quel momento,capì che eravamo entrate nel bel mezzo di una lezione di francese,eh si poteva notare dalla faccia che io e Cloe avremmo preferito iniziare l'anno, con un'altra materia... Mentre guardavo la lavagna per capire la professoressa cosa stesse spiegando,il mio sguardo cadde sul primo banco,attirato da qualcosa o qualcuno. Capelli castani che gli cadevano sulle spalle e quegli occhi...quegli occhi che mi scrutarono 5 minuti fa,erano inconfondibili. Non erano semplicemente degli occhi verdi,erano degli occhi color smeraldo che ti ipnotizzavano,ti persuadevano,ti facevano perdere ogni fottuto senso. Mi persi nelle sue iridi chiare e non mi accorsi del suo sorriso malizioso,rivolto verso di me...

Fine...

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