Capitolo 8

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CAPITOLO 8

Harry sarebbe venuto tra 5 minuti,così,iniziai a vestirmi. Misi un vestito,che mi arrivava fino alle ginocchia,rosa pelle con un cinturino a forma di fiocco nero e tacchi neri. Per quanto riguardava i miei capelli,feci uno chignon e per finire misi un pó di matita intorno i miei occhi color cioccolato,abbondai colorando le mie labbra con un lucido chiaro. Vidi il mio cellulare illuminarsi. Era Harry che mi chiamava. Capendo che,evidentemente,si trovava giú,decisi di non rispondere e mi affrettai a finire gli ultimi ritocchi. Sentì la porta della mia camera aprirsi alle mie spalle "Dimmi mamma" dissi,pensando fosse mia madre... "Non sono la mamma,bambolina" due braccia,mi cinsero la vita. Di nuovo quella voce roca che tanto amavo. "Harry!" esclamai e non sapendo per quale oscuro motivo,gli buttai le braccia al collo,stringendolo in un abbraccio... "Piccola,mi prometti che mi saluti così piú spesso?" disse con tono malizioso,stringendomi a sua volta. Arrossì e mi staccai da Harry,non rispondendo. "Chi tace acconsente,bambolina" Era insopportabile...o forse no... "A proposito,sei uno schianto" -disse tirandomi a se,annusandomi- "Non vestirti mai piú così quando esci con me,potrei diventare geloso. Profumi di buono..." soffió sulle mie labbra,mordendo le sue...Volevo rispondergli,ma fui catturata da quelle labbra carnose e rosee che avrei voluto tanto sulle mie. "Non decidi tu come mi devo vestire" dissi rompendo il silezio e staccandomi da lui. "E va bene,allora mi tocca fare il geloso". Perchè notavo sempre quel tono malizioso quando parlava? Mi prese per mano e andammo da mamma e papá "Noi andiamo,ve la riporto prima di cena" disse Harry "Va bene caro! A dopo" disse mia madre. Lo adoravano.
Mentre stavamo uscendo di casa arrivó mamma dicendo "Ah,siete bellissimi insieme!" Le mie gote diventarono pomodori... "Grazie Signora James"-disse Harry stringendomi a se- "A dopo" la salutó definitivamente e ci dirigemmo verso il Central Park. Ovviamente mia madre parlava sempre nei momenti meno opportuni... "Avanti,dimmelo che ti sei vestita così solo per me" disse Harry mordendosi il labbro. "Ti piacerebbe" dissi...mentendo. "Io resto sempre della mia idea,se il tuo scopo era farmi cadere ai tuoi piedi,bhè,ci sei riuscita. Pff,questo è perchè non eri bella" scoppió a ridere e lo seguii poco dopo. Stavo bene con lui. Era l'unico che mi faceva sentire bella. Arrivammo al parco e appena entrammo Harry mi prese la mano. Sembravamo due fidanzati che passeggiavano ignari degli sguardi dei passanti. Quanto avrei voluto essere la sua ragazza,ma erano solo miseri film mentali i miei. Sentì una donna esclamare " ma non sono dolci?" e questo mi piaceva... Facemmo altri due passi e incontrammo due ragazzi che mi guardavano con aria maliziosa,leccandosi il labbro. "Hey piccola,che ne dici di abbandonare il tuo amichetto e venire a divertiti un pó con noi?" stavo per rispondere,ma,purtroppo,qualcuno,lo fece al posto mio... "Senti,pezzo di merda. Punto primo;solo io posso chiamarla "piccola". Punto secondo; si dia il caso che il suo "amichetto" sia il suo ragazzo e se ti permetti di guardarla ancora con quell' aria da ebete,morto di figa,che ti ritrovi,ti spacco il tuo bel faccino" disse Harry difendendomi... "...sia dia il caso che il suo "amichetto" sia il suo ragazzo..." quella frase,mi fece perdere un battito... "Harry! Smettila!" "Tranquilla,ce ne andiamo." disse il ragazzo "Ottima scelta" disse Harry soddisfatto. Mi prese di nuovo per mano e mi trascinó via. "Mi spieghi che cavolo ti è preso?!" dissi un pó arrabbiata. "Ti avevo avvisato che avrei fatto il geloso. Ora andiamocene a casa,è quasi ora di cena e qui c'è gente che non mi piace" disse riferendosi a quei ragazzi. "Ma..." "Niente ma,sono io l'uomo qui e sono io a doverti proteggere" sbuffai e mi portó via da li. Mentre ci dirigemmo verso casa,non feci altro che pensare a quello che disse vicino a quel ragazzo "...sia dia il caso,che il suo "amichetto" sia il suo ragazzo..." Okay,aveva usato sicuramente una scusa,ma non me la sarei scordata quella frase... Arrivammo a casa. "Grazie di nuovo,per avermi accompagnata,due volte in questa giornata hahaha" "Piccola,lo sai che per me è un piacere accompagnarti. Piú tempo trascorro insieme a te,e più ci conosciamo meglio" "...Giá..a domani,grazie ancora" dissi avviandomi verso la porta di casa "Hey hey hey,si saluta..." mi tiró il braccio e di colpo mi trovai le sue braccia intorno ai miei fianchi. Un profumo di colonia mi inebriava... "A domani piccola" soffió sul mio collo,posizionandogli un bacio sopra,poco dopo. "A-a D-domani". Lui rise mi fece un occhiolino e se ne andó. Rimasi ancora fuori casa come un ebete,pensando a quel bacio,avrei voluto farne la collezione dei suo baci,ma,purtroppo,sapevo benissimo che non era così... Entrai in casa,salutai mamma e papà e mi rinchiusi in camera a pensare...

Fine *-*

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