La Cena

268 8 0
                                    

Signora Miriam "signorina si svegli è già tardi"

Camila "che ore sono?"

Signora Miriam "già le dieci e trenta di mattina"

Camila "ancora cinque minuti"

Signora Miriam "ma se ha dormito più di otto ore!"

Camila "non è vero!"

Signora Miriam "ah no? Vediamo da ieri pomeriggio dopo pranzo fino ad ora sono meno di otto ore?"

Camila "ieri pomeriggio?"

Signora Miriam "si! Non si ricorda?"

Camila "purtroppo sì"

Signora Miriam "io la aspetto sotto per la colazione"

Camila "va bene"

Lei chiude la porta ed io inizio a sbattere su e giù i piedi sul letto per la rabbia mentre stringo il cuscino, la luce che entra dalla finestra è sempre accecante.
Mi alzo con estrema fatica e in delle condizioni a due poco pessime, mi dirigo in bagno per darmi una leggera ripulita e poi mi cambio mettendo dei pantaloncini e un top a canottiera, i miei capelli sono pieni di nodi è solo al pensiero di districarli mi viene la pelle d'oca.

Scendo le scale mezza addormentata cercando di non cadere.

Signora Miriam "suo padre appena finisce di fare colazione vuole vederla"

Camila "iniziamo con le buone notizie."

Signora Miriam "penso che debba parlarle della cena di stasera"

Camila "quale cena?"

Signora Miriam "quella con il signorino Lucas"

Camila "oh Dio mio, mi ero dimenticata"

Signora Miriam "immagino il motivo"

Ci scambiamo uno sguardo e ci capiamo all'istante.
Lei prova a parlare ma mentre prova a pronunciare la prima parola viene interrotta da dei passi veloci e pesanti sul pavimento, ed improvvisamente dal corridoio vediamo arrivare la figura che ci è subito riconoscibile, mio padre.
Lui continua a camminare in diretto verso il suo studio senza voltarsi verso di noi o rivolgerci la parola.

Signora Miriam "lo so che ieri è stato un trauma per lei vedere suo padre in quelle condizioni ma"

Camila "non c'è un ma, lei ne parla come se lui fosse una vittima delle sue stesse azioni"

Signora Miriam "per me è tutto tranne che una vittima, anzi è responsabile non solo di ieri ma di tante altre cose"

Camila "me ne vengono in mente tante"

Signora Miriam "ora non mi sembra proprio il momento"

Camila "per che ore dovrei andare a parlare con lui?"

Signora Miriam "penso che prima di pranzo vada bene"

Camila "perfetto dato anche che io non pranzerò neanche"

Signora Miriam "è sicura che non pranzerà"

Camila "si per due motivi: il primo è che visto che sto facendo colazione alle undici di mattina non penso che alle dodici avrò fame e il secondo è che pensi un'pò voglio tenere spazio per la cena"

Signora Miriam "capito"

Mi rivolge un sorriso di comprensione che riguarda l'ultimo motivo.

Camila "beh io vado a fare una fantastica conversazione con mio padre"

Signora Miriam "buona fortuna"

Camila "penso che la fortuna servirà in abbondanza in questa occasione"

BROTHERS - prima parte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora