BROTHERS - prima parte

Fughe

Sto camminando sempre con più fatica nel buio mentre Liam mi tiene la mano, non so dove mi stia portando ma la cosa più importante per me è stare lontana da Lucas.
Quello che è successo stasera non me lo sarei mai aspettata nonostante la mia ansia mi avesse fatte venire delle orribili aspettative non pensavo che Lucas potesse veramente provare a farmi del male o toccarmi senza il mio consenso.

Improvvisamente inizia a girarmi la testa e la mia mano stretta a quella di Liam si indebolisce mentre una leggera nebbia bianca mi invade gli occhi così da coprirmi la visuale da tutto ciò che ho davanti

Camila "Liam"

Dico il suo nome sussurrando mentre le mie gambe malferme mi fanno quasi finire sulla sabbia tiepida, lui in tempo mi aveva afferrata con il braccio destro per i fianchi.
Improvvisamente sento una calda pressione sulla mia guancia, una sensazione piacevole e delicata sulla mia pelle fredda e pallida.
Ci appoggio la mia mano sinistra mentre la destra e mi accorgo che probabilmente è il petto di Liam, non ho le forze per staccarmi da lui o cambiare posizione anche se vorrei, mi riempio lentamente di imbarazzo mentre mi rendo conto che il petto a cui sono appoggiata è molto più muscoloso e possente di quanto avevo pensato fino ad ora.

Sento una voce famigliare e con un tono molto più dolce del solito.

Liam "stai tranquilla siamo quasi arrivati"

Penso che abbia sentito i miei piccoli e striduli lamenti perché mi sto rendendo conto che sono contro il suo petto.

All'improvviso sento il passo di Liam aumentare e fare rumore su una superficie che sembra non essere più la sabbia ma qualcosa di più duro e solido, sento le sue mani sui fianchi stringersi e risistemarmi.

Alzo lo sguardo e vedo due occhi vedo di me che non avevo mai visto: pieni di amore, preoccupazione qualcosa che sembra paura.
Inizio a vedere delle leggere luci che ogni suo passo si fanno sempre più forti e accecanti per i miei deboli occhi.
Penso che anche il mio udito abbia qualche problema perché improvvisamente sento delle voci e dei rumori che sembrano quelli di un aereo, il braccio di Liam che un'attimo fa avvolgeva il mio fianco non c'è ma io non avendo le forze non posso capire dove sia e nello momento il suo copro si ferma.
Chiudo gli occhi, mi sento sfinita e non riesco ad elaborare i miei pensieri benché meno le sue azioni.

Le luci mi accecano, sono forti e chiare così tanto che per un'attimo penso di essere in paradiso poi sento una voce che mi chiama e qualcuno che mi tocca le mani.

Liam "Bimba per favore apri gli occhi"

Camila "Liam"

Con la voce debole pronuncio il suo nome e subito la mia mano viene stretta.
Appena apro di più gli occhi vedo due occhi che da sopra mi guardano.

Liam "bevi un'pò di questa bimba"

Mi lascia la mano e mi avvicina un bottiglietta di acqua, mi siedo su quel comodo sedile di pelle su cui due secondi fa ero sdraiata e a piccoli sorsi bevo l'acqua.

Camila "cosa mi è successo?"

La mia voce è ancora debole ma sembra che Liam mi abbia capita.

Liam "deve averti drogata mettendoti qualcosa nel bicchiere"

Mi guardo in giro.

Camila "non siamo a casa"

Liam "no, non potevo riportarti lì dopo quello che è successo"

Camila "mio padre lo sa?"

Liam "non lo so"

Mi faccio prendere dal panico appena ipotizzo dentro la mia testa che avessero organizzato tutto con mio padre.