16 - Resa dei conti

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POV HARRY (o POV MARCEL decidete voi)

Rabbia. Una rabbia selvaggia, pazza, incontrollabile. Era l'unica cosa che mi stava scorrendo nelle vene dopo aver accompagnato Kris da sua madre. Mai avevo provato una rabbia così folle in me, e il problema era che non riuscivo a controllarla.

Appena l'auto di Kristen sparì ritornai nello stabilimento e mi sedetti su una panchina. Cercai di calmarmi invano, il mio respiro si faceva sempre più irregolare e il mio cuore batteva a mille.

Presi il mio cellulare e velocemente senza troppo giri di parole scrissi :

A : Zayn Puttano Troio Procione Malik

Vediamoci al parco qui accanto per la resa dei conti alla fine delle lezioni. Sempre che tu abbia le palle per venire e affrontarmi, Malik.

Messaggio inviato. Ormai la mia decisione era stata presa.

Fingere che non mi fossi accorto delle ferite di Kris era stato piuttosto semplice, ance se odiavo dover mentire alla mia ragazza, ma questa volta me la sarei dovuta cavare da solo. Da tanto, troppo tempo avevo aspettato questo momento, e volevo che lei ne restasse fuori.

Volevo vendetta, vendetta per tutto il male che aveva fatto a Kristen, vendetta per tutti gli insulti, le botte e le minacce, vendetta per me.

***

Mi diressi al parco cercando di concentrarmi su quello a cui stavo andando incontro, non ero impaurito o stressato, ma piuttosto sicuro di me stesso. Mi ero allenato molto in quegli ultimi mesi, ero abbastanza forte da dare a quel moro la lezione che si meritava.

Ringraziai mentalmente Kris per avermi aiutato ad abbattere i miei muri invisibili che per molto tempo mi avevano impedito di reagire a tutto il male che mi era stato inferto. Era stata l'unica a credere in me, l'unica a considerarmi forte.

Era il mio piccolo angioletto custode.
Come previsto, Malik era venuto, affiancato ovviamente da due dei suoi "seguaci", perché proprio amici non si potevano definire. Louis Tomlinson e Liam Payne.

Alti, muscolosi, affascinanti pure loro e davvero troppo influenzabili. Facevano tutto quello che Malik ordinava loro, sembravano burattini. Sapevo che sarebbero venuti pure loro, Malik non era mai da solo.

Mi stupii però che mancasse il quarto componente, Niall Horan. Di solito veniva pure lui.

«Oh Malik, hai davvero così paura da portarti la scorta di emergenza ?» , ridacchiai sfidandolo.

Lui strinse le mani in pugni.
«Non ho tempo da perdere con sfigati come te, Styles.», ribatté.

Mi avvicinai a lui e vidi Louis e Liam fare un passo verso di me, ma il loro leader li fermò.

«State indietro, quello che deve dare una lezione al secchione sono io non voi.», sbraitò minaccioso.

Alzai gli occhi al cielo, faceva tanto il duro ma era tutta scena, perché lui di vera forza non ne possedeva nemmeno una molecola. Dato che lui non aveva ancora fatto alcun tipo di movimento, presi l'iniziativa e gli scagliai un pugno in faccia.

Lui indietreggiò, gemendo dal dolore e poi cominciò a ridere. Sputò del sangue nella mia direzione, e si scagliò su di me.

Mi riempì di pugni il viso, spaccandomi il labbro inferiore e procurandomi un taglio sopra il sopracciglio. Cercai di proteggermi al meglio come avevo imparato, ma fu inutile, perciò decidi di scansarlo da me colpendolo nello stomaco.

Si staccò da me e approfittai della sua lontananza per respirare. Entrambi avevamo gli occhi iniettati di sangue e di un odio amaro.

Sapevo che quello che stavo facendo era da veri idioti, ma il desiderio di ucciderlo controllava totalmente le mie azioni, a tal punto da afferrare Malik e iniziare a strangolarlo.

Impallidì nel tentativo di respirare, e la sua faccia diventò verdognola. Non vi nasconderò che in quel momento lo avrei voluto ucciderlo, e avrei sorriso nel vederlo morire,nel vedere la luce nei suoi occhi spegnersi lentamente.

Mi facevo schifo, ma l'odio era più forte di tutto il resto.
Si era accumulato col tempo e ora era inarrestabile.

«Questo è per tutto quello che mi hai fatto passare. », dissi buttandolo per terra.

«Questo è per aver fatto del male alla mia ragazza. », dissi pestandolo.

«E questo perché mi hai fatto desiderare di morire. », dissi pestandolo un'altra volta.

Lui cercò di proteggersi al meglio ma io ormai non sarei più riuscito a fermarmi, nessuno mi avrebbe fermato da quello che stavo per fare, nessuno...tranne lei.

«Harry non farlo !», le sue urla disperate risuonarono nella mia testa, facendomi scattare indietro. Guardai alla mia destra. Niall la stava tenendo stretto a sé. La mano di quest'ultimo teneva una lametta che puntava contro il candido collo di Kris, la quale mi guardava terrorizzata e in lacrime.
Mi accorsi troppo tardi che Malik si era alzato e si era avvicinato a Niall, zoppicando un po'.

«Meglio tardi che mai. Non lasciare la ragazza finché non te lo dirò io. Se prova a scappare, sai cosa fare.», gli sussurrò.

Cazzo.

***

N/A : vi ringrazio per tutte le vostre votazioni, sapiate che ci vi amo, ma ci sono davvero pochi commenti e mi dispiace molto :(

Fake || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora