56 - This is not the end

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POV KRISTEN

Ci sono momenti in cui dovremmo seriamente fermarci e pensare. Pensare a cosa siamo, cosa siamo diventati e cosa vogliamo essere. Pensare all'impatto che sta avendo la nostra vita su di noi, pensare alle persone che ci aiutano ad affrontare i demoni dentro di noi. A quelle che non se ne sono mai andate, nonostante tutto. Quelle che sappiamo lotteranno ancora e ancora, perché abbiamo lasciato un marchio indelebile bei loro cuori. Ero arrivata a un momento della mia vita in cui mi era stato imposto fermarmi. La morte, il destino forse, ne erano le principali colpevoli.

Era tutto così strano, strano perché la mia unica certezza era che non ero ancora morta. Eppure non riuscivo a muovermi, proferire un qualsiasi tipo di suono o semplicemente aprire gli occhi. Allora perché sentivo i battiti del mio cuore ? Perché sentivo il mio corpo pesante come sempre ? Intorno a me riuscivo a udire suoni uno più diverso dall'altro. Dei 'bip' consecutivi, la voce di un dottore e qualche breve domanda di una o due infermiere. Ero davvero in ospedale o era tutto frutto di un pessimo incubo ?

Se fosse stato così, pure l'arrivo di Harry sarebbe stato irreale. Non sapevo più a cosa aggrapparmi, se fantasia o realtà. Forse ero morta sul serio, e la morte mi stava giocando brutti scherzi.

- No, non è un incubo Kristen. Harry non ne farebbe mai parte, lo sai. -, la vocina nella mia testa non aveva torto. Mi convinsi che aveva del tutto ragione dopo neanche due secondi. Era tutto reale. Ed Harry anche lo era stato. Lo avevo sentito arrivare con il respiro affannato e la voce tremante. Ero riuscita a sentire i battiti irregolari del suo cuore : sembravano essere impazziti. Mi aveva parlato, era venuto per me, per vedermi. Si era scusato, mi aveva ripetuto che mi amava e che non sarebbe stato più nulla senza di me. E in quel momento avevo capito di quanto le mie azioni erano state stupide. Ero stata immatura, odiosamente, terribilmente egoista. Avevo pensato alle persone che avrei perso prima ancora di pensare a quali persino avrebbero perso me. Stephan, mia madre, Gemma... Harry. Cosa avrebbero fatto senza di me ? Mi chiesi come mai non ci avessi mai pensato.

La verità era talmente semplice da farmi male al cuore, e il fatto di non poter muovermi, gridare, scappare o anche solo aprire gli occhi mi torturava : non ci avevo mai pensato perché pensavo di non essere amata. E mi ero sbagliata, eccome se mi ero sbagliata.

Accettiamo l'amore che pensiamo di meritare, diceva una delle mie canzoni preferite. Ero stata talmente egoista da non saper accettare l'amore che avevo già e che molte persone sarebbero state invidiose di avere.

Pure Malik mi aveva dimostrato un po' di amore. La sua venuta era ancora incredibile per me, ma sentivo che come quella di Harry, anche la sua era reale. Zayn Malik era venuto per scusarsi, mi aveva detto di volersi fare perdonare e in quel momento, sapevo che l'unica cosa giusta da fare era perdonarlo. Fu quella una delle mille motivazioni che mi spinsero a svegliarmi.

L'ultima fu quella a farmi paralizzare. Mia madre doveva aver corso come una pazza, perché quando arrivò appresso a dove sentivo di essere sdraiata aveva il respiro affaticato e affannato. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivata pure lei, forse in lacrime o forse invece con le guance in fiamme per la rabbia. Quale madre merita di avere una figlia problematica come lo sono io ? Nessuna, e quella presa di coscienza mi fece stare ben peggio. È vero, a volte io e mia madre avevamo litigato, mi aveva tenuto segreto il fatto che Harry fosse mio fratello dopotutto. Però lei non poteva saperlo, esattamente come me. Non ne poteva niente, ed ero abbastanza sicura che se avesse scoperto un po' prima la verità mi avrebbe fermata prima che fosse troppo tardi. Ero stata egoista pure nei suoi confronti, le avevo dato la colpa per tutto anche se lei non ne poteva nulla, esattamente come me.

« Oh, piccolina mia. », cominciò con un sussurro ostacolato dalle lacrime.

« È tutta colpa mia. È colpa mia se ora sei in questa situazione orribile, io ti ho portata ad autodistruggerti. Se solo non fossi stata così codarda. Che madre terribile sono stata ! Ma ora, prima che sia troppo tardi, voglio che tu sappia la verità. », la verità ?

Fake || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora