37 - Devi fare una scelta

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Ecco cos'è successo al concerto di ieri sera... Spero mi sentiate fangirlare !

***

POV KRISTEN

« Stai lontano da lei. », quella voce. Mi girai. Harry si avvicinò pericolosamente al biondo, gli occhi iniettati di sangue, il respiro irregolare. Dovevo fare qualcosa, eppure ero paralizzata al suolo. Non riuscivo a muovermi. Non era cambiato di una virgola dall'ultima volta che ci eravamo visti. Era splendido, come sempre, e non riuscivo a smettere di contemplarlo. Notai giusto una lieve differenza : al posto della solita t-shirt, indossava una camica bianca. Era la stessa che indossava il giorno in cui ci eravamo conosciuti. Mi sentivo morire e rinascere allo stesso tempo. Mi ero promessa di non rivederlo mai più, di dedicargli fugaci pensieri. Invece sentivo il mio cuore battere all'impazzata. Il mio corpo mi stava dando chiari segnali : non lo avevo dimenticato affatto. Una lacrima rigò il mio viso.

« Lei è mia. », aggiunse, afferrando Stephan per il colletto della sua polo. Non riuscivo a muovermi. Il mio ragazzo era appena stato scaraventato per terra, e invece di correre in sua difesa, me ne stavo impalata come una perfetta idiota. Ecco cosa ero : un'idiota.

Harry diede un pugno a Stephan, facendolo barcollare all'indietro. Un lieve rivolo di sangue cominciò a scendere dal naso. Stephan fece un verso di dolore, e provò a rispondere al pugno appena ricevuto con un calcio, che il riccio schivò facilmente trovandosi sopra di lui. Alla vista del sangue, finalmente, mi ripresi dalla mia trance.

« Harry lascialo ! », urlai precipitandomi verso di lui. Harold si girò verso di me, ma quando vidi il suo volto sconvolto, mi fermai. Non era solo furioso, sembrava disperato. Il suo viso era paonazzo, le vene sul collo erano diventate ben visibile e il suo respiro era irregolare. Mi faceva paura.

« Sei davvero così stupido da pensare di poter portarmela via ? », la voce sprezzante di Harry lo rese ancora più spaventoso.

« Devi darti una calmata, amico. Lei è la mia ragazza, dannazione. Levati dalle palle. », Stephan tentò di dimenarsi, ma la presa ferrea dell'altro ragazzo era troppo forte. Harry si mise a cavalcioni su di lui, e cominciò a prenderlo a pugni con forza maggiore. Se continuava così il biondo avrebbe perso i sensi. Stephan non lasciava trasparire nessuna emozione. Non sembrava intimidito, sebbene si stesse lasciando mettere al tappetto. Dopo qualche secondo, sputò in faccia ad Harry, al che si alzò. Stephan approfittò del suo spostamento per alzarsi a sua volta.

« Non ti azzardare mai più a toccarla ! », urlò il riccio indicandomi.

« Mi stai minacciando per caso ? Tu non rappresenti più nulla per Kristen, Styles. Lei non ti ama ! L'hai fatta soffrire abbastanza, e ora lei sta con me, con qualcuno che si prende cura di lei. », Stephan si scaraventò su di Harry, cercando in qualche modo di placcarlo, ma fu un tentativo inutile. Harry gli diede altri pugni, questa volta ripetutamente sulla faccia e sullo stomaco.

Dovevo fare qualcosa al più presto, o Stephan si sarebbe fatto ammazzare. Una parte di me voleva capire lo strano comportamento di Harry, l'altra voleva solo scappare via con il biondo. Sapevo cosa fosse la cosa più giusta da fare. Lo sapevo, eppure non riuscivo a non pensare che forse la cosa più giusta potesse essere anche quella più sbagliata.

« Ora basta ! Smettetela ! », gridai il più forte possibile. Finalmente ero riuscita a reagire. I due ragazzi smisero di fare quello che stavano facendo, prestando la loro attenzione a me.

« Dovete piantarla. Tu, Harry devi piantarla. », la mia voce era decisa e fredda, il che mi aiutò a dire ciò che volevo dire.

« Mi dispiace io...Mi dispiace. », il riccio si allontanò dal biondo, guardandosi le nocche insanguinate. Mi avvicinai a lui, un po' incerta su quello che dovevo fare o dire. Ero furente : mi sembrava giusto dopo tutto. Harry era stato tremendo con me, anzi, forse lo era ancora. E io non ero disposta a soffrire come negli ultimi mesi. Lui mi aveva distrutta. Io lo avevo amato, come non avevo mai amato nessuno prima d'ora, e lui si era preso beffe dei miei sentimenti. Sapevo che tutto questo era iniziato per un mio sbaglio, ma io avevo commesso un errore per amore. Lui invece per odio.

Fake || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora