22 - Segui il tuo cuore ?

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POV KRISTEN :

« Hai mica un cerotto ? », chiesi a Stephan raggiungendolo. Lui mi guardò interrogativo. Non c'era da stupirsi, ero sparita senza dire nulla quella mattina.

« Oh ma certo, sai non te l'ho mai detto ma la mia vera identità è un'altra. Sono l'infermiera Stephania, specializzata nella cura delle ferite delle bimbe imprudenti, piacere. »

Sbuffai. « Non è il momento di fare il sarcastico, okay ? », forse ero dura, ma dopo quello che mi era appena successo era il minimo.

« Intanto ti calmi Mrs.Malumore. Dai racconta che è successo ? E dove sei sparita stamattina ? Ho provato a cercarti. »

« Cosa ti fa pensare che sia successo qualcosa ? », risposi vaga. Non ero sicura di voler raccontare cosa fosse successo. Egli piegò la testa verso sinistra, alzò un sopracciglio e mi guardò talmente male da obbligarmi a raccontare l'accaduto.

« Harry è un coglione a cui hanno fatto il lavaggio del cervello, ecco cos'è successo ! Mi ha rinchiusa in uno sgabuzzino lurido, per poi lasciarmi lì, al buio, cosciente del fatto che fossi claustrofobica, perché ricordo perfettamente di averglielo già accennato. », sbottai. Ero furiosa, anzi no furiosa era di gran lunga un eufemismo. Ero furente, incazzata nera, pronta a spaccare qualunque cosa mi si parasse davanti. Harry non era più lo stesso, e dire che era interamente colpa mia sarebbe stata una bugia, perché non lo era affatto. Qualcosa in lui, qualcosa di potente e influenzante, voleva cambiare a tutti i costi. Non solo esternamente, ma anche interiormente.

Ne avevo abbastanza. Rivolevo il vero Harry, quello estremamente dolce, impacciato e divertente. E avrei lottato per riaverlo. Perché lo amavo. Sì esatto, lo amavo come non avevo mai amato nessuno prima d'ora. E sapevo che era passato poco tempo, me ne rendevo conto. Ma non potevo starmene seduta, guardandolo diventare qualcuno di completamente diverso. Provavo qualcosa di troppo disarmante, non potevo lasciarmi sopraffare dal dolore. Io bramavo il suo ritorno da me. Guardai Stephan con determinazione, e mi lanciò uno sguardo di complicità. Aveva capito.

« Andiamo a riprenderci il vecchio Harry. »

***

Dopo l'ora di chimica uscii frettolosa dalla classe, dovevo parlare ad Harry e questa volta non l'avrei lasciato scappare. Superai il gruppetto di zoccole, quello di Paris Gerard, snobbandola completamente come avevo sempre fatto. Era odiosa, a partire dalla sua voce stridula percepibile a tremila chilometri di distanza, ai suoi pregiudizi continui e alle le sue tette tanto enormi quanto finte che uscivano dalle canottiere minuscole che metteva a scuola. Scommetto che aveva "accolto" tra le sue gambe pure il preside, altrimenti a quell'ora l'avrebbero già cacciata. Harry mi aveva parlato di lei un paio di volte, accennando a quanto fosse superficiale e prima di proprie opinioni. La sua popolarità se l'era acquistata con i soldi del padre, proprietario di una banca in Francia, come anche il suo aspetto fisico. Era indietro di un anno, malgrado l'influenza del padre sulla scuola. E ciò bastava per far capire a chiunque il suo quoziente intellettivo. Ma malgrado questo i soldi le avevano fatto comodo, perché Stephan mi aveva spiegato che era stata presa alla Oxford University.

« Vi giuro ragazze, Styles è un dio del sesso. È stata la miglior scopata di tutta la mia vita. », mi fermai. Avevo sentito bene ?

« Mi farei fottere da lui all'infinito. Inoltre ha detto che questo pomeriggio ci rivediamo, non vedo l'ora. », ridacchiò vanitosa.

« Chi l'avrebbe mai detto che dietro a quel nerd si celava un uomo così allettante ! Beata te Paris, sei stata colei che lo ha scoperto. Dici che ora potrei farci un pensierino pure io ? », cinguettò una delle sue amiche, per poi scoppiare a ridere.

Crack. Il mio cuore si spezzò in mille pezzi, riducendosi in polvere. Le lacrime non mi chiesero nemmeno il permesso di uscire né annunciarono il loro imminente arrivo, rigarono il mio viso senza pietà. Sentii il respiro mozzarsi e le gambe tremare. Volevo solo cadere.

Come aveva potuto farlo ?

***

POV STEPHAN

« Scusa hai visto Kristen ? », chiesi a una ragazza della sua classe.

« Si è sentita male ed è tornata a casa. », rispose lei in fretta prima di tornare a chiacchierare con i suoi amici. Male ? Ma se stava benissimo fino a poco fa...oh. C'era una sola risposta logica : Harry. Era incredibile come lo amasse malgrado tutto il dolore che egli le faceva provare. Kristen aveva dato il permesso a Styles di farla soffrire perché lo amava. Questo amore l'avrebbe distrutta. Lo stava già facendo.

Sapevo di avere gli allenamenti di calcio, ma ero ancor più cosciente di quanto Kristen avesse bisogno di un amico. Non sarebbe stato un dramma, saltare un allenamento. Almeno al mio posto si sarebbe allenato Mike, una matricola del primo anno, perennemente in panchina. Ma sì, gli avrei fatto un favore.

Non sapevo cosa mi spingesse così tanto ad essere solidale nei confronti di Kristen. Non avevo mai avute amiche femmine prima di quel momento, o almeno non amiche con le quali non avessi avuto un rapporto fisico. Forse era l'amore che Kristen provava per quel ragazzo a rendermi impossibile pensare di potermi approfittare di lei. Lei era innocente, e sopratutto non aveva nessuno con cui sfogarsi. Ecco perché dovevo entrare in gioco io. Presi la mia moto e sfrecciai verso casa di Kris. Dovevo vederla.

***

POV KRISTEN

Quando suonarono alla citofono di casa io non avevo ancora smesso di piangere. Ero distrutta, non mi ero mai sentita così male. Avevo mal di stomaco, come dei crampi. Volevo vomitare, anche se ero a stomaco vuoto. Non potevo credere che Harry avrebbe deciso di farmi a pezzi nel modo peggiore di tutti. La sua era una vera e propria vendetta, e io non ne sarei uscita indenne. Lo amavo troppo.

« Mamma vai tu ! », urlai, cercando di non farle capire la mia disperazione. Pochi minuti dopo la porta di camera mia si aprì, rivelando uno Stephan preoccupato. Il mio cuore fece un sospiro di sollievo. Mi sentii tutto ad un tratto meno sola.

« Hey... », disse un po' incerto. Si avvicinò a me e si sedette al bordo del letto.

« Hey... »

« Va tutto bene ? »

« No. », esclamai ricominciando a piangere. Dirlo ad alta voce fu ancora più doloroso.

« Non è mai stato facile amarmi. Sono strana. Io sono così. Posso cambiare umore in meno di tre secondi. Sono lunatica ed aggressiva, a volte. Non amo chi mi impone condizioni, chi cerca di comandarmi. Detesto chi vuole cambiarmi. Inciampo spesso in giornate storte; giorni in cui non voglio parlare; altri in cui non voglio essere ascoltata. Voglio semplicemente stare da sola. Non è facile aver voglia di ascoltarmi: sono paranoica e forse noiosa. Ma la mia è solo una corazza. E' una maschera che indosso per difendermi. Così, gioco a fare la stronza che pensa solo a se stessa. E' la cosa che mi riesce meglio, e che mi aiuta a nascondere la mia fragilità. Gioco a fare la dura. O almeno, ci giocavo prima di conoscere Harry.»

« Ora è tutto diverso. Per la prima volta nella mia vita la mia corazza si è spezzata. L'ha spezzata lui. Ora il dolore che sono riuscita a nascondere è venuto a galla tutto insieme, mi sta travolgendo. La testa gira, il cuore batte forte e le mie mani tremano. »

« Ho paura Stephan. Dicono 'segui il tuo cuore', ma se il tuo cuore è in milioni di pezzi, quale pezzo devi seguire ? »

***

NOTA AUTRICE :

Capitolo penoso. Davvero penoso.
Mi serviva un capitolo di passaggio ed è venuta sta merda. Scusatemi.

Anyway, spero vi sia piaciuto lo stesso, dal prossimo capitolo succederanno più cose ve lo prometto ;)

Domanda del giorno :
• Guardate delle serie TV ?

Io Pretty Little Liars, Glee, the Vampire Diaries, Gossip Girl, Teen Wolf, American Horror Story, The Originals, The Royals, Narcos, Riverdale, Dynasty e talmente tante altre che fatico a ricordarmele (in totale per ora ne ho viste 62) !

Continuo a più di 120 commenti e 110 votazioni :)

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