CAPITOLO 47

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POV HARRY

Il giorno dopo, mi svegliai ritrovandomi in un letto che non era il mio. Non ricordavo niente della sera prima, ma ero certo di aver esagerato con l'alcol. Mi girai con uno sbuffo, e andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
Oh no, oh no, oh no. Che cosa avevo fatto ? Guardai terrorizzato il mio corpo nudo, e poi quello della donna alla mia destra. Come avevo potuto essere così coglione ? L'avevo tradita. Avevo tradito Kristen. Guardai la finestra aperta che dava sul giardino e mi venne un brivido sulla schiena. In quel momento avrei voluto buttarmi, avrei voluto dare fine a una vita che non meritavo, che aveva procurato solo danni sia agli altri che a me stesso. Cosa avevo fatto dopo tutto questo tempo, se non sparpagliare intorno a me una moltitudine di cuori infranti ? Il mio, quello di Kristen, di mia sorella...
Mi alzai dal letto con estrema lentezza per non svegliare la puttana accanto a me, e mi vestii. Dovevo andarmene da lì il prima possibile. Afferrai la mia giacca, e chiusi la porta della sua camera, dopo di ché andai a cercare la mia macchina, che intelligente com'ero avevo lasciato parcheggiata alla cazzo davanti al pub della sera prima.

***

POV KRISTEN

Inutile dire che quella sera non ero riuscita a prendere sonno nemmeno lontanamente. Mi ero girata e rigirata nel letto, con la paura di addormentarmi e sprofondare nel mondo degli incubi, e dopo non aver chiuso occhio per le prime quattro ore avevo deciso di fissare il soffitto e riflettere.
Era tutto così ingiusto. La mia vita faceva letteralmente schifo. Mi girai dove lui era solito addormentarsi quando mamma non era a casa, alla mia sinistra, e il mio cuore si frantumò in diecimila pezzettini. Non mi sarei mai più svegliata con lui al mio fianco, non sarei più stata coccolata dalle sue braccia possenti e tatuate che mi ero abituata a chiamare 'casa'. Quella magia era finita ancor prima di cominciare, e accorgermene mi stava distruggendo più di quanto già ero.
Un brutto pensiero attraversò la mia mente :
E quando la mattina non mi avrebbe svegliata nessuno, quando la sera non mi avrebbe aspettata nessuno, quando avrei potuto fare quello che volevo : come l'avrei chiamata ?
Libertà o solitudine?

***

Entrai in cucina in lunga dei piedi, la paura di incontrare mi madre e di discutere di nuovo con lei era troppa. Fortunatamente, nella stanza lei non c'era. Aprii il frigorifero, era vuoto. Uffa, perché dimenticava sempre di fare la spesa ? Richiusi il frigo, e per poco non mi venne un attacco di cuore. Steven Styles stava appoggiato contro il tavolo della cucina, intendo ad osservarmi. Studiai i suoi lineamenti, identici a quelli di Harry. La loro somiglianza era davvero spaventosa. Steven era un uomo affascinante come suo figlio, questo dovetti concederglielo. Ma i gli occhi dell'uomo, malgrado le sfumature verdi, lo tradivano. Mostravano freddezza, acidità, malizia, come quelli di una serpe. Mi terrorizzavano.

« Sei tale quale a tua madre. », disse con un ghigno sul viso. La voglia di prenderlo a pugni  in faccia era tanta, ma cercai di restare calma. Avevo dato in effervescenza già abbastanza, la sera prima.

« Cosa ci fai qui ? », sibilai.

« Voglio conoscerti, mi pare ovvio. Dopotutto, sono tuo padre. », si avvicinò a me, istintivamente indietreggiai, ma andai a sbattere contro il frigo. Ouch, pensai. Ero in trappola.

« Non sei mio padre, non per me. Puoi anche avermi messa al mondo, ma per me non lo sarai mai. », dovevo rimanere acida e distaccata. Non avrei assolutamente dovuto mostrarmi debole.

« Andiamo Kristen, non sarai arrabbiata per quel buono a nulla di mio figlio. », la sua risata mi fece venire voglia di sparire e ucciderlo allo stesso tempo.

« Non osare parlare di lui in questo modo. Harry al contrario di te è un uomo incredibile, capace di farsi amare e di amare. »

« È debole. Con il tempo capirà che per essere forti bisogna saper sopravvivere senza amore. », questo era troppo. Come poteva parlare di lui in quel modo ? Non era possibile vivere senza amore ! Al pensiero che quell'uomo fosse mio padre mi venne la pelle d'oca. Davvero mi era capitato un padre che non credeva nell'amore ? Nell'unica cosa bella in quella schifosa vita ?

I miei pensieri vagarono verso mia madre, si chiesero disperatamente come aveva potuto innamorarsi di un uomo come Steven Styles, come aveva potuto mettermi al mondo grazie a quel mostro.

« Te lo ripeterò un'ultima volta hai capito ? Stai alla larga da me. », sibilai prima di scansarmi dalla sua visuale.

« Oh, temo che questo non sia possibile. Tua madre ti ha detto della cena di famiglia di stasera ? », mi paralizzai.

« C-cena di famiglia ? », balbettai confusa.

« Eh dai non fare la finta tonta, scommetto che Harry non si farà pregare due volte di venire. »

Quello era un incubo, un fottuto incubo : e non sarei riuscita a risvegliarmi.

***

NOTA AUTRICE

Scusate per il ritardo mi dispiace tantissimo ma ho avuto parecchi problemi in questi giorni ;(
Spero in ogni caso che il capitolo vi sia piaciuto ;)

Continuo a 360 votazioni e 140 commenti !
PS : scusate se non rispondo a tutti, mi dispiace davvero, sappiate che vi amo vi amo vi amo❤️

Domanda del giorno :
Made in the a.m o Purpose ? Canzone preferita ?

Tra i due ho scelto ovviamente quello dei ragazzi, è un album stupendo *-* Amo tutte le canzoni, ma quelle che preferisco sono If I could fly, Never Enough, I wanna write you a song, e Walking in the wind😍

Invece di Purpose sono innamorata di Love Yourself *-*

Ancora scusate per il ritardo, mi nascondo in un buco giuro XD

Fake || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora