Fake || Harry Styles

18 - Ti odio

Raga ditemi che non sono l'unica a cui è venuta voglia di piangere dopo aver visto questa gif !

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POV KRISTEN :

Mi risvegliai poche ore dopo. Non c'erano parole per descrivere come mi ero sentita quando mi ero svegliata, quando avevo aperto gli occhi e mi ero accorta che quello che era successo non era un incubo ma la realtà.

Avevo un aspetto disgustoso, le lacrime non avevano ancora smesso di rigare il mio viso arrossato, nemmeno mentre ero priva di sensi, ebbi paura che non mi avrebbero dato pace. Ero sporca di fango e bagnata fradicia, diluviava. Ero davvero orribile. Non era venuto nessuno in mio soccorso, il parco sembrava vuoto. La terra era ormai diventata un insieme di fango ed erba, avevo i capelli lerci, il viso coperto di poltiglia.

Mi alzai con fatica, il corpo fradicio e infreddolito e mi diressi verso l'uscita del parco. Volevo correre nel mio letto e rimanerci per il resto della mia vita. Guardai alla mia destra, in direzione di casa mia e feci un passo avanti, poi un altro, e un altro ancora. Tutt'ad un tratto mi fermai e mi girai. Non era lì che dovevo andare, lo sapevo benissimo.

Dovevo parlargli. O almeno provarci.

***

POV HARRY :

Stavo piangendo. Ancora un volta. Ero l'unico mezzo uomo in grado di piangere come una femminuccia. Ero debole prima, e lo sarei sempre stato. Zayn era stato chiaro.

Non sapevo cos'avessi che non andasse, andavo sempre a mettere testa e cuore in storie che non avrebbero mai avuto un seguito, storie che finivano ancor prima di cominciare, non sapevo perché, non sapevo cosa mi portava ad innamorarmi di chi non sarei mai riuscito ad avere, magari ero solo masochista, magari mi piacevano le cose impossibili, già dall'inizio sapevo che non avrebbe funzionato, eppure mi ci buttavo lo stesso, e tutte le volte mi facevo sempre più male, come un emerito idiota.

Mi fidavo, era quello il mio problema. Mi ero fidato di Kristen, e questo era il risultato. Avrei dovuto ignorarla fin da subito, avrei dovuto evitare di far incrociare i nostri sguardi, avrei dovuto impedirle di proteggermi quel primo giorno. Avrei dovuto rimanere solo come mi ero abituato a fare. Mi ero bastato per diciannove anni. Perché in quel momento sentivo di non mi bastavo più ? Perché sentivo solo un terribile vuoto divorarmi ? Mi sentivo vuoto, come privo di sentimenti.

Qualcosa in me era cambiato, e non era stata Kristen a cambiarlo. Sentivo di voler di più da me stesso, di voler cambiare radicalmente la mia vita, perché ammettiamolo, fino a quel momento aveva fatto davvero schifo. Kristen era stata chiara : per lei ero il perdente di turno, il caso umano di cui occuparsi per sentirsi un minimo bene con se stessi. Be', non avrei più permesso che qualcuno mi spezzasse il cuore come aveva fatto lei con me. Se per farmi valere dovevo diventare un uomo imperturbabile, allora sarei diventato l'uomo di ghiaccio che nessuno si sarebbe aspettato da parte mia.

Tutt'ad un tratto sentii qualcuno bussare. Con riluttanza, andai ad aprire, il che fu un tragico sbaglio dopo aver visto chi c'era al portico di casa mia. Kristen stava a un metro scarso da me, bagnata fradicia. Sembrava un fantasma, per quanto era pallida. Il trucco le si era sciolto in faccia, facendola sembrare un clown. Era strano, ma in quel momento non provavo niente nei suoi confronti. Né rabbia, né rimorso, né pena. Non sapevo nemmeno cosa dirle, l'unica cosa che volevo fare era sbatterle la porta in faccia.

« Vattene. », sibilai duramente.

« No Harry, mi devi ascoltare ! So che di aver fatto qualcosa di imperdonabile Harry. Ma l'ho fatto per proteggerti, Malik minacciava di farti del male, io non avevo altra scel-...»

« Ce l'avevi Kristen ! Avevi mille altre scelte ! Ma ti rendi conto della gravità delle tue azioni ? Potevi parlarmene, parlarne ad un adulto, un insegnante. Invece no, hai preferito "prostituirti" per Zayn ! Dio, che schifo ! Pensavo che fossi diversa, che mi considerassi forte, invece la pensi come tutti gli altri. Be' sai ha cosa ? Sono davvero stufo della gente che non crede in me.», le urlai contro interrompendola.

Scoppiò a piangere e dovetti fare appello a tutta la mia rabbia interiore per resistere a quella scena. Non meritava la mia pietà, non meritava il mio perdono, non meritava assolutamente nulla. Era come se l'immagine che mi fossi fatto di lei si fosse ribaltata, rivelando una persona completamente sconosciuta. Non volevo vederla mai più, non volevo mai più pensare a Kristen, nemmeno per sbaglio. Volevo cancellare il ricordo di lei, per quanto fosse difficile. Pensavo che fosse il mio angelo custode, invece si era rivelata il diavolo in persona. Era riuscita perfettamente a prendersi gioco di me, sfruttando le mie debolezze.

« Mi hai distrutto, non lo vedi ? Ho il cuore in mano e il male dentro. Mi hai ridotto al limite, hai fatto diventare la mia anima nera. Dio, hai idea di quanto mi stia odiando in questo momento ? Tu, tu sei la causa di tutto il male che sto provando adesso e credimi, non meriti un cazzo ! », continuai furibondo. A quel punto Kristen sembrò priva di forze per continuare la conversazione. Nessun problema, avrei concluso io questa storia una volta per tutte.

« Ho sbagliato molte volte. Non sbaglierò un'altra volta. Sparisci dalla vista e dalla mia vita Kristen Stewart. Mi fai schifo. », e detto ciò, l'ultima cosa che sentii fu il rumore della porta che si chiuse alle mie spalle rumorosamente. 

***

NOTA AUTRICE :

Nessun messaggio particolare, so che questo capitolo è un po' pesante, ma spero via sia piaciuto :)