27 - Serata tra ragazze

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POV KRISTEN

Da : numero sconosciuto

Ciao Kristen, sono Gemma ! Volevo chiederti se stasera ti andasse di venire a casa mia, dato che volevo organizzare un pigiama party con un paio di amiche ! Mi farebbe piacere se venissi pure tu. Non voglio un no come risposta, sono una persona molto sensibile.

Baci xxx

Rilessi velocemente il messaggio, sorpresa dall'identità dell'emittente. Non sentivo Gemma Styles da quanto ? Due mesi almeno. Feci un mezzo sorriso che sparì subito dopo, era stata gentile ad invitarmi, ma in casa Styles non volevo più mettere piede. Avrei potuto incontrarlo, e il mio cuore non avrebbe retto. No, mi dispiaceva per Gemma ma io davvero non potevo andare. Spensi il mio cellulare, e finii il mozzicone di sigaretta.

« Ci andrai. », la voce decisa di Stephan alle mie spalle mi fece sobbalzare dallo spavento.

« Mi hai spaventato, cretino ! », dissi mettendomi una mano sul cuore. Lui scoppiò a ridere.

« Scusa, non era mia intenzione padrona. »

Gli diedi un leggero schiaffo sul petto, e finalmente smise di ridere.

« Non ho capito di chi sia questo pigiama party, ma di una cosa sono sicuro : ci vai intesi ? Piuttosto di porto con la forza. »

« Preferisco starmene a casa. », enorme bugia, ma era sicuramente meglio di andare da Gemma.

« Devi uscire, divertirti. », disse serio.

« Io mi diverto con te. »

« E ne sono lusingato, ma stasera voglio che tu vada. Sono sicuro che ti divertirai quasi quanto ti diverti con me. Inoltre stasera vedo un paio di amici di famiglia, perciò non avrei potuto avere programmi con te. »

Sospirai, tanto era inutile ribattere con Stephan. Lui mi convinceva sempre alla fine, e non accettava mai un rifiuto. Inoltre c'era ben poco da fare : era passato un mese, non potevo continuare a vivere da reclusa. Davvero volevo permettere a una persona di rovinarmi così l'ultimo anno di liceo ? No. Mal che vada, pensai, se incontro Harry stasera fingerò che non esista. Dovevo rialzarmi, o nel peggiore dei casi persino Stephan si sarebbe stufato di me. E non lo avrei permesso.

« E va bene, andrò. », esclamai esasperata.

***

Sono ancora convinta che aver accettato sia stata una pessima idea, ripetei tra me e me per l'ennesima volta, attraversando la strada. Ma ormai era tardi per tirarsi indietro, ero arrivata a destinazione.

Suonai al campanello di casa Styles e pochi secondi dopo venne ad aprirmi una Gemma sorridente in pigiama. Il suo abbigliamento era composto da una maglietta fucsia e shorts abbinati, decorati da ricami di pizzo blu oceano. I lunghi capelli biondi le ricadevano perfettamente sulle spalle, i suoi occhi verdi, identici a quelli del fratello, mi squadrarono per vari secondi per poi addolcirsi. Sembrava sinceramente felice di vedermi, e ciò mi fece capire che non doveva aspettarsi realmente il mio arrivo. Non che la cosa mi sorprendesse, ero sparita dai radar di tutti, probabilmente nessuno sapeva più qualcosa della mia esistenza. Gemma compresa. Dovevo riscattarmi.

« Ciao Gemma, scusa il ritardo. », le dissi dolcemente con il mio miglior sorriso da "tranquilla-sto-bene".

« Non preoccuparti Kris ! Basta che tu sia venuta ! Manchi solo tu, entra che ti faccio conoscere Perrie e Sophia ! », disse tutta eccitata, trascinandomi in casa. Entrare mi provocò una fitta al cuore. L'ultima volta che ero stata a casa Styles gli avevo detto addio. Era l'ultima volta che avevo pianto. L'ultima volta che gli avevo permesso di farmi sentire una nullità. Feci un respiro : questa era solo una casa, non la casa degli orrori. E non ero con Harry, ma con Gemma. La persona più amorevole che conoscessi, subito dopo Stephan.

Gemma mi fece strada fino al salotto, saltellando allegra. Sembrava una bimba, e non una neo-ventenne al secondo anno di università.

« È arrivata ! », gridò a qualcuno. Improvvisamente comparvero due ragazze. Erano entrambi una più bella dell'altra, e io mi sentii, oltre che la "piccola" della situazione, decisamente intimorita.

La prima amica di Gem era bionda, alta e magra, con bellissimi occhi azzurri molto vivaci. La seconda al contrario era leggermente più bassa e castana, ma aveva comunque un fisico perfetto. Erano entrambe in pigiama, e questo mi permise di sentirmi un po' meno in imbarazzo.

« Ciao io sono Perrie ! È davvero un piacere conoscerti, Gemma ci ha parlato molto di te. », cominciò la bionda abbracciandomi calorosamente, come se ci fossimo conosciute da sempre. Colta alla sprovvista mi feci abbracciare senza fiatare. Se non altro era molto aperta con gli sconosciuti.

« Io sono Sophia, anche per me è un piacere. », mi sorrise timidamente la brunetta.

« Kristen. », dissi il mio nome sorridendo.

Forse venire non era stata una cattiva idea dopotutto, avevo bisogno di una serata tra ragazze e conoscere gente nuova. Perrie prese la mia borsa e la portò in camera di Gem, mentre io, quest'ultima e Sophie ci dirigemmo in cucina. Dire che la cucina fosse in disordine era un eufemismo, era un vero porcile. C'erano tuorli d'uovo sparsi ovunque,farina sul pavimento, utensili sporchi, e odore di bruciato.

« Cazzo i muffin ! », Gemma imprecò verso il forno e lo spense. Lo aprì, e prese la teglia bruciacchiata. I muffin non erano in condizioni delle migliori, sembravano pallottole nere e non avevo per niente l'odore sperato dalle ragazze.Sophia aprì la finestra per far uscire la puzza di bruciato, e tossì un paio di volte.

« Mi sa che stasera ordineremo della pizza... », sospirò guardando prima Gemma e poi i muffin. Ci fu un breve momento di silenzio, e poi scoppiammo tutte e tre a ridere. La serata si prospettava entusiasmante.

***

« Ragazze voi non capite, Edward oltre ad essere stra gnocco, sarebbe pronto a sacrificarsi per Bella, la ama più di se stesso, non potrebbe vivere senza di lei. », esclamò Sophia a metà del film.

« Scusa ma l'hai visto bene Jacob ? Edward è bianco come una mozzarella e un asociale di merda, mentre Jacob oltre ad essere mille volte più figo, rischia la vita molte più volte ! », obbiettò Perrie. Ridacchiai, solitamente quando guardavo un film stavo zitta dall'inizio alla fine, ma dovetti ammettere che quei dibattiti sul film "Twilight" erano esilaranti.

« Scommetto che se Jacob fosse stato un vampiro avreste preferito lui. », disse Gemma appoggiando la sua amica.

« Kristen tu chi preferisci ? », mi chiesero praticamente in coro.

« Edward, penso. Non so perchè, è un personaggio molto misterioso e affascinante, lo trovo più interessante di Jacob. », dissi semplicemente. Sophia sorrise soddisfatta dalla mia risposta.

Tutto ad un tratto sentimmo la porta di casa aprirsi. Cominciai a tremare. Il rumore di passi si avvicinava sempre di più verso di noi. Il cuore cominciò a battere fortissimo. No, ti prego, non lui, pensai. Il mio respiro si fece irregolare. Avevo voglia di vomitare. Stavo avendo un attacco di panico, e dallo sguardo di Gemma percepii che lo avesse capito. Si avvicinò a me e mi prese una mano.

« Cosa ci fanno loro qui ? », la sua voce mi fece perdere un battito. 

***

Nota autrice

Scusate il ritardo my loves ma sono in Brasile e il tempo per scrivere è poco ! Risponderò il prima possibile ai commenti dello scorso capitolo ! Povera Kristen, volete sapere cosa succederà nel prossimo capitolo ?

Domanda del giorno : Dove abitate ? Io a Torino :)

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