35 - Era lui

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POV KRISTEN

Ci sono dei momenti in cui tutto quello in cui credevi si ribalta. Il modo in cui vedevi le cose, la tua percezione delle persone che ti stanno intorno. Capita, a volte, che ciò che reputi impossibile diventi realtà. E questo, oltre a spiazzarti, può lasciarti senza fiato. Può farti girare la testa, come dopo una serata di bevute, o come se stessi facendo un brutto sogno. In queste situazioni non sai nemmeno come sentirti, o come dovresti sentirti. Vorresti solo dare una spiegazione e metterti l'anima in pace, ma non puoi, perché ora tutto quello che pensavi di sapere non esiste più.

Conoscevo Stephan da più o meno due mesi, il che non era molto, ma mi erano bastati quei due mesi per capire che lui era la mia persona. Lui era quel genere di persona che sapeva farti sorridere senza un motivo valido, quel ragazzo spensierato che ti migliora le giornate anche solo con la sua risata. Un'amicizia non si solidifica in due mesi, ma non mi era mai importato. Io ero sempre stata un libro aperto per lui, e gli avrei confidato persino il mio peggior segreto. Lo consideravo il mio amico più caro perché si era dimostrato tale. Mi era stato accanto quando più ne avevo bisogno, non mi aveva mai abbandonata. E non mi aveva mai fatta sentire sbagliata, o rotta. Proprio perché, era diventato la mia spalla.

Ma in quel momento, dopo la sua confessione, tutto era cambiato. Era lui il ragazzo misterioso della sera prima, era stato lui a coccolarmi e a farmi addormentare con dolci parole. Tutto si spiegava benissimo, dopo le sue parole. Il perché mi fossi lasciata andare in quel modo, il perché mi fossi confidata con un perfetto sconosciuto, che da quel che ne sapevo poteva anche solo volersi approfittare di me. Avevo definito quel ragazzo un angelo custode.

Scoprire che Stephan era sempre stato la mia cura e che non me n'ero mai accorta, mi fece sentire malissimo. Ero sempre rimasta distante, attenta a non rendere ambigui i miei sentimenti per lui. M avevo sbagliato, perché se mi fossi lasciata trasportare, se avessi seguito il mio cuore invece della mia testa, forse lo avrei visto sotto una luce diversa. Come avevo potuto essere così cieca ? Noi ci completavamo, lo avevamo fatto dal primo giorno in cui ci eravamo incontrati. Lui era la luce che mi serviva per scacciare l'oscurità. Mi aveva trascinata via dalle grinfie di Harry senza nemmeno saperlo.

« Oh mio dio... », balbettai. Il mio cuore mi stava trapanando il petto, sembrava volesse andarsene. Non lo biasimavo. Mi sentivo una perfetta idiota. Per tutto quel tempo, avevo ignorato una cosa evidente.

« Cosa ? », Stephan mi guardò storto, come se davanti a lui ci fosse stata una malata di mente. Forse lo ero, forse quello che stava succedendo non era affatto reale.

« Di che colore aveva il vestito ? », chiesi. Dovevo avere la certezza che quello non fosse frutto di una pessima coincidenza. Mi serviva una prova che mi dimostrasse che non stavo sbagliando.

« Non...Non ne sono sicuro, ma penso fosse viola. », i suoi occhi vagarono per tutto il salotto, mi chiesi a che stesse pensando. O meglio, se stesse pensando alla stessa cosa che stavo pensando io.

« Vieni. », lo presi per mano. Mi seguì fino in camera mia, poi mi misi a cercare nell'armadio. Quando feci uscire il vestito viola che Gemma mi aveva prestato, i suoi occhi diventarono lucidi. Aprì la bocca per dire qualcosa, e poi la richiuse.

« Ieri sera ero a una festa pure io, Stephan. » Accarezzò il vestito come se lo portasse a un lontano ricordo, e tutto a un tratto, mi tirò a sé. Mi baciò. Il sapore famigliare delle sue labbra mi fece impazzire, era lui, senza ombra di dubbio. Mi sarei dovuta sentire a disagio, invece ero incantata dal ragazzo davanti a me. Mi sembrava di aver scoperto una miniera d'oro, un tesoro che avevo avuto sotto gli occhi per tutto il tempo.

« Eri tu. Lo sapevo ! », esclamò interrompendo il bacio.

« Lo sapevi ? », chiesi sorpresa. Lui mi prese per mano, osservai come la sua mano si intrecciava alla mia. Arrossii.

« Tu sei speciale Kristen, lo sei sempre stata. Sei quel genere di persona che non si arrende mai, una di quelle ragazze che piange in silenzio per paura di disturbare gli altri. Tu sai cavartela da sola, lo fai sempre. Hai idea di come queste piccole cose ti rendono perfetta ? Sapevo che quella ragazza era diversa, come te. Ogni sua sfumatura mi riportava a te. Ho bisogno di te Kristen, non mi lasciare anche tu. »

*** 

N/A : capitolo un po' corto, ma spero che vi sia piaciuto ! Vi aspettavate che si trattasse di Stephan ? Speravate fosse qualcun altro ? Fatemi sapere ! 

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