3) «Mannaggia a te Pongo!»

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Presente

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🗣️ "Amore, quando ti diranno che t'ho dimenticata, e anche se sarò io a dirlo, non crederci, mai"

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🗣️ "Amore, quando ti diranno
che t'ho dimenticata,
e anche se sarò io a dirlo,
non crederci, mai"

Il porto era una delle zone che Charles adorava di più. Adorava passare di li in due modi: a piedi e con la sua F1-75. Ad essere sincero, adorava Monaco in generale. I casinò, le auto di lusso, il Gran Premio di Formula1. Ancora ricordava quando da bambino assisteva alla corsa dal balcone di un suo amico, che abitava vicino alla prima curva. Inutile dirlo, ma lui aveva sempre e comunque guardato la macchina rossa. Ed ora quasi stentava a crederci che era lui a guidare quella macchina rossa.

L'automobilismo era la sua vita. Molti criticavano la Formula 1 di essere un rischio inutile. Ma cosa sarebbe stata la sua vita se avesse fatto soltanto ciò che era necessario? Sarebbe stato rinchiuso in un ufficio, dalla mattina fino alla sera, seduto su una poltrona in pelle e tirato a lucido per l'occasione con tanto di giacca, cravatta e gel nei capelli.

E invece no. Lui era un pilota di Formula1. Viaggiava per il mondo e faceva le curve a 240 chilometri orari.

Mentre camminava con tranquillità, con le mani nelle tasche, ammirando il mare al suo fianco, nemmeno si rese conto che un cagnolino stava correndo verso di lui. Si voltò nel momento stesso in cui sentì ripetuti abbai farsi sempre più udibili nella sua direzione, e quando lo fece notò un piccolo carlino che ormai si trovava ai suoi piedi.

«Oh» mormorò mentre quel cagnolino dall'aria familiare gli saltava vicino alle gambe con la lingua in fuori. Charles fece per abbassarsi, ma si bloccò non appena osservò il collare che circondava il collo del carlino. Era nero, e aveva una medaglietta a forma di osso con su scritto il suo nome.

«Pongo?» si ritrovò a domandarsi ad alta voce. Ora capiva il perché quel carlino gli sembrasse così familiare e anche perché non faceva che saltare gioioso. Era Pongo.

Da lontano si udirono dei passi avvicinarsi sempre di più nella sua direzione. Non era il classico rumore di una scarpa che batteva sul suolo. Era quello di un tacco. A quel punto a Charles bastò fare due più due.

Homecoming || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora