5) «Tanto, tanto»

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6 anni prima

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6 anni prima

🗣️ "Esprimete ciò che sentite, non abbiate paura delle conseguenze, perché il tempo non fa sconti a nessuno

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🗣️ "Esprimete ciò che sentite,
non abbiate paura delle conseguenze, perché il tempo non fa sconti a nessuno. Amate, odiate, buttatevi a capofitto in ogni cosa vi dia emozioni forti. Le persone sono lo spettacolo più bello al mondo. E non si paga il biglietto"

La scuola non era mai stato il posto preferito di Juliette. Ma questo non significava che la detestasse. Si dava da fare per ottenere sempre i migliori risultati, in modo che i genitori potessero sempre essere orgogliosi di lei.

Lei e Marta avevano da poco iniziato il loro ultimo anno di liceo. Frequentavano gli stessi corsi e la stessa classe. Era proprio per questo motivo che si volevano così bene. Si erano conosciute il primo giorno del primo anno di liceo. Erano capitate nello stesso banco, e da quel momento in poi il loro rapporto non aveva fatto altro che stringersi.

Juliette entrava in classe con lei ogni mattina, proprio come stava facendo quel giorno. Si diresse verso il primo banco della fila centrale, e Marta verso il primo banco della fila sinistra. Purtroppo alcuni professori avevano optato per fare degli spostamenti, ma questo non gli impediva comunque di chiacchierare di nascosto tra una lezione e l'altra.

Marta era seduta vicino ad un loro compagno di banco studioso e taciturno, per lei quella situazione si era rivelata essere più e più volte molto noiosa, ma sicuramente si trovava meglio rispetto a Juliette.

Il compagno di banco di Juliette era Hugo Micallef. Juliette non aveva mai capito il perché non stesse stata simpatica ad Hugo, non che lo volesse essere tra l'altro. Lei desiderava semplicemente che Hugo la lasciasse in pace, o la trattasse come una semplice compagna di classe.

Ma ovviamente non era così. Hugo si divertiva molto a fare scherzi stupidi a Juliette. Tipo come scarabocchiarle il suo lato del banco con un pennarello indelebile, nascondere il suo zaino, ed altre cose fin troppo infantili per un ragazzo della sua età. Di sicuro ciò che Juliette detestava era quando la prendeva in giro chiamandola "Modellina". Gli sembrava quasi che la stesse sminuendo per la sua passione.

Homecoming || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora