TESH
Correva l'anno duemilacinque. Il secondo anno di superiori fu drammatico. Dopo il quindicesimo compleanno dei gemelli, mia madre mi aveva lasciata sola, con un nuovo amico: un Dogo Argentino sul quale nome mi aveva dato il libero arbitrio.
-Tornerò presto, sarà lui a farti compagnia nel frattempo-
Disse prima di sparire, e non tornare mai più. La mia presenza a casa Kaulitz divenne di routine.Gordon, il loro patrigno, decise di comune accordo con me di vendere la casa in cui prima abitavo, per farmi trasferire definitivamente con loro. Bill ne era entusiasta, contrariamente a suo fratello Tom, che da quell'incidente al nostro primo concerto, non aveva nemmeno avuto lo sdegno di scusarsi. Avevamo solo ripreso a parlare come sempre, anche se di quell'avvenimento insolito non si sentì più parlare.
Lipsia iniziava a starmi stretta. A scuola venivo presa di nuovo in giro, perché avevo nuovamente tagliato i capelli, nonostante a sedici anni si abbiamo delle caratteristiche fisiche drasticamente sviluppate. Alcuni ragazzi mi chiedevano di uscire, altri quando ci sarebbe stato un altro concerto. Sia ai primi che ai secondi rispondevo acidamente con un "Quando gli asini voleranno" e andavo via verso la prossima lezione.
Bill aveva i capelli più lunghi e spesso li cotonava. Alcuni professori si rifiutarono di fargli lezione, il che scatenò la mia più totale ira, nonostante fossi un anno indietro rispetto a loro. Quando ci sedemmo a mensa e lui me lo raccontò, non ci pensai due volte ad andare nella classe del professor Finnëgan e cantargliene quattro.
Tom era alla ricerca di un appartamento da poter condividere in tre verso il centro di Berlino, per avvicinarci maggiormente alla sala prove, che per fortuna non era più il mio garage. L'impresa sembrò impossibile, ma alla fine, con un grosso aiuto economico da parte dei loro genitori e grazie ai soldi che mia madre, da remoto, continuava a trasferire sul mio conto corrente, a sedici anni andammo via tutti e tre.
-Proprio ora che Spotty iniziava ad andare d'accordo con Sauro-
Perché si, il mio nuovo amico Dogo Argentino lo avevo chiamato Sauro, di comune accordo con Tom e Bill, che mi avevano tanto aiutato nella ricerca del suo nome.Eravamo appena entrati nell'appartamento, Bill si era già premurato di fare diverse copie delle chiavi ad una ferramenta nei dintorni. Era abbastanza grande: comprendeva due camere da letto, una cucina con soggiorno comunicante e il bagno, da condividere.
Non ne fui infastidita, anche quando mi stanziai da loro condividevamo il bagno e fino ad allora non erano capitati episodi spiacevoli.-Come ci dividiamo?-
Disse il moro, una volta spostata la valigia dall'ingresso.
-Io nella stanza singola, l'altra ha un letto a due piazze, ci starete-
Dissi io, ma l'idea di Tom fu più risolutiva e a mio parere azzeccata.
-Perché non uniamo l'altro letto a quello matrimoniale? Quella stanza è troppo piccola per dormirci, potrebbe diventare una dispensa-
Sia io che Bill acconsentimmo e iniziammo le piccole modifiche di quell'appartamento.I giorni passavano veloci, mi ero trovata un piccolo impiego come babysitter a dei bambini nello stesso condominio, badavo a loro quando possibile per racimolare qualche spicciolo, oltre che andare a scuola e fare le prove agli studi della Universal.
-Sono distrutta!-
Dissi gettandomi sul letto, che per quanto era diventato grande dopo l'aggiunta di quello singolo, sembrava quasi un materassino gonfiabile. Avevamo addirittura comprato delle coperte su misura per tenerli sempre uniti.-Ci credo! Stamattina dopo le lezioni ti sei fiondata qui per badare a Chris e Betty, poi sei venuta con noi alle prove e infine sei tornata da loro! Fossi in te mi licenzierei Tesh-
Disse il corvino, mettendo tre omelette in tavola, per noi due e suo fratello, che ancora non era tornato.
-Non ho fame Bill-
Gli dissi con un braccio sugli occhi, ero talmente stanca da non avere nemmeno la forza di muovere la mascella.
Sentii il peso del corpo del ragazzo accanto a lo mio.
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ɪғ ʏᴏᴜ ᴀʀᴇ ᴛʜᴇ ʀᴏᴄᴋ, ɪ ᴀᴍ ᴛʜᴇ ʀᴏʟʟ [ᴛᴏᴍ ᴋᴀᴜʟɪᴛᴢ]
FanficAvere tredici anni e un sogno nel cassetto così ingente diventa davvero difficile quando vivi in una cittadina come Lipsia. Ce la faranno Tesh e i suoi amici a realizzare il proprio sogno? Lo scopriremo soltanto leggendo! Started: 06/05/2023 Ended:...