UNA FURIOSA LITE
Ci volle un bel po’ di tempo affinché il corpo di Ginevra tornasse alle sue forme originali: dovette mangiare un sacco di verdure, ed evitare dei dolci, anche se ogni tanto ne rubava uno o due quando aveva bisogno di energia. In un mese tornò a essere più bella di prima, con il suo corpo che era tornato alla sua solita forma.
Era successo tutto così in fretta che i ragazzi avevano dimenticato di decifrare il messaggio del foglio.Durante un pomeriggio ottobre, mentre Vittorio cullava il figlio Ginevra entrò in salotto
«Secondo te a cosa si riferiva il messaggio di quel foglio?» chiese sventolandolo davanti ai suoi occhi
«Parlava di varie colpe» rispose il ragazzo
«E dei peccati capitali: la lussuria, l’ira, l’invidia e altri. Eppure c’era anche l’accidia, ma non capisco cosa c’entri» «Il furto non è un peccato capitale» notò lei, Vittorio riprese il foglietto e lo rilesse«Per caso hai avuto altri sogni?» chiese lui, Ginevra scosse la testa
«Magari potrei andare da qualcuno per capire cosa significa» aggiunse, Vittorio sospirò
«Si, potrebbe essere un’idea. Eppure secondo me queste catene sono collegate a questo foglio, te l’avevo detto la scorsa volta» disse massaggiandosi la tempia con una mano.Era come se le persone che sparivano misteriosamente venissero incatenate, ma non poteva essere vero
«Arturo Ferretti c’entra qualcosa, te lo dico io» disse lei stringendo i pugni e battendosi una mano sul petto«Esatto. Su di lui i contadini hanno diffuso varie voci: una volta qualcuno ha detto che fosse imparentato con Lucifero, ma non era vero. Sicché lo portarono da un esorcista, ma era solo una falsa credenza» disse il ragazzo «Oppure una volta dei servi di mio zio Teodosio dissero che aveva visto l’Inferno dopo un incidente»
Ginevra alzò lo sguardo
«Anche il servo personale di mio padre ne parlava spesso» ricordò lei.
In quel momento qualcuno bussò alla porta«Avanti» disse Vittorio
«Ginevra, vostra sorella Maddalena è venuta a trovarvi» disse Ilaria inchinandosi
«Arrivo subito» disse uscendo dalla stanza, lasciando da solo il marito.Ginevra la seguì fino all’ingresso: vide sua sorella che non era cambiata affatto, notò che i suoi capelli castani si erano allungati di un bel po’, Niccolò invece non aveva i suoi soliti capelli spettinati, stavolta li aveva ben ordinati, anche se da un orecchio pendeva una piccola ciocca
«Buonasera» disse Ginevra come per annunciare la sua presenza, i due si voltarono
«Ciao sorellina» disse Maddalena sorridendo imbarazzata
«Buonasera signor Palombi» disse Ginevra inchinandosi davanti a Niccolò, lui ricambiò il saluto e l’inchino, poi Ilaria lo accompagnò in salotto per far parlare le sorelle in pace
«Come stai sorellina?» chiese Maddalena sorridendo
«Bene dai» rispose Ginevra ricambiando lo sguardo
«Ho saputo che sei diventata mamma a inizio mese, vero?» chiese, la ragazza annuì all’instante
«Si, sono certa che sarà vivace. Francesco è un grand formiglione. E poi è tranquillissimo» raccontò felice.Maddalena la fermò
«Lo hai chiamato come nostro padre?» chiese sorpresa
«Oh si, è adorabile» rispose Ginevra sorridendo, ma l’espressione della maggiore cambiò
«Perdonami sorellina, ma non credo che sia un nome adatto per tuo figlio» disse Maddalena, la ragazza cambiò espressione, e divenne nera
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Un Criminale Nascosto A Firenze - Volume 2
Mystery / Thriller2 𝙫𝙤𝙡𝙪𝙢𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙩𝙧𝙞𝙡𝙤𝙜𝙞𝙖 [𝐒𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥 di Un Mistero Sanguinoso A Firenze] 1471. Fine marzo Ginevra e Vittorio hanno lasciato in sospeso quello che che è successo a novembre, e non riescono a trovare nuovi indizi. Durante un fine s...