Capitolo 21

523 13 1
                                    



Non posso crederci che sono riuscita a fuggire da Mattia, sono molto triste.
Non sono passate ancora dodici ore che sento già la sua mancanza.
Chissà cosa penserà al suo risveglio, spero che non mio di per quello che sto per fare.
Ho deciso di inscenare la mia morte, farò saltare in aria la mia auto con i miei abiti.
Il mio piano è giocare al loro gioco, adesso che ho capito di amare profondamente Mattia, capisco che devo fare fuori tutta la concorrenza.
Mi fermo davanti al ponte, prendo dei respiri profondi, sbatto più volte i pugni sul volante dalla rabbia e il risentimento.
Non volevo che andasse così, volevo solo una vita libera lontano dal mio crudele passato.
Mi chiedo cosa ho mai fatto di male in questa vita da meritare tale male...
Ho sempre amato la mia famiglia, ho sempre aiutato i più deboli, ho sempre cercato di essere disponibile per qualsiasi cosa e questo è il prezzo che pago oggi.
Perseguitata dalla nascita, persone che fingevano di essermi amiche rivelandosi delle totali merde...
Questa è la vita!!!
Una sconfitta dietro l'altra, una presa per il culo....
Poi, dal nulla, dopo anni rientra lui nella vita ed eccoci qui, punto e a capo.
Lo amo, amo tutti quelli che fanno parte del clan ed è per questo che faccio questa scelta.
Soffriranno ma almeno avrò evitato altri problemi.
Forse il male sono io....dopo tutto sono io stessa che ho portato guai nella famiglia!!!
Ma una cosa è certa, prima o poi mi farò rivedere e Mattia sarà per sempre mio...sempre se vorrà perdonarmi.
Scendo dall'auto con le lacrime di rabbia, prendo i fascicolo e i miei documenti falsi, prendo il telecomando della bomba e schiaccio il tasto di attivazione.
Ho il tempo di dieci minuti per allontanarmi, prendo la mia moto e sfreccio prima di sentire il boato creato dalla bomba.
Da questo giorno non esisto più, oggi sono ufficialmente morta alle ore 4:36 del mattino.
Da lontano vedo le sirene della polizia avvicinarsi, ovviamente so già che seguiranno delle indagini.
Immagino già la faccia di mio padre quando saprà la notizia!!
In un ora è arrivata anche la stampa, tutti i giornali parleranno della mia morte, l'azienda l'ho lasciata in eredità a mio padre e a Mattia.
Chi meglio di loro possono gestire il mio Impero?
So già che Mattia indagherà per conto suo, lo conosco molto bene e finché non ha prove certe della mia morte, mi cercherà in tutto il mondo.
Riparto con l'amarezza nel cuore e dopo ore di viaggio arrivo al confine con la Svizzera.
Da oggi mi chiamo Katia Valkovak, donna di 37 anni, vedova e ereditiera.
Ho già la mia amica fidata che può aiutarmi a Zurigo, spero solo che tutta questa sofferenza dia i suoi frutti.


Punti di vista di Mattia

Mi sveglio sentendo l'altra parte del letto vuota e fredda, finalmente l'ho avuta tutta per me.
Le chiederò di sposarmi, la amo davvero e voglio una famiglia perfetta insieme a lei.
Già la immagino coni nostri figli, lei che li comanda a bacchetta...
Rido di gusto pensando a questo, la proteggerò per sempre, non permetterò a nessuno di farle del male!

<Capo, ci sono gli sbirri e chiedono di te e Lucas. >

Mi alzo allarmato, non sono mai venuti gli sbirri dietro il portone di casa mia!!!

<Arrivo!
Hai visto Ludovica? >

Diventa pallido e nega senza proferire parola.
Mi alzo velocemente mettendomi le robe, scendo e chiamo Lucas.
Arriviamo davanti alla porta dove c'erano quattro agenti.

<Cosa posso fare per voi agenti? >

Li osservavo studiandoli, non sono buone notizie!!!
Luca sembra aver avuto il mio stesso pensiero e mi guarda, facendomi di lato li faccio entrare.

<Stiamo cercando il signor Moncovick. >

<Sono io...Lucas Moncovick. >

Si scambiano occhiate strane e si rivolgono di nuovo a noi.

<Signore le faremo vedere delle foto e dovete dirci se questa è la vostra auto. >

<Si certo, ma sappiate che io non sono uscito di casa e qui ci sono i testimoni. >

Mi allarmo subito, vedo Agostino che sbianca e capisco che pensa a Ludovica.

<Questa non è la mia auto è quella di mia figlia!!!! >

Cazzo....non è in casa, come hanno fatto i miei uomini a perderla divista!?
Agostino si affaccia e con i suoi soliti gesti mi fa capire che le mie preoccupazioni sono giuste...
Perché sei andata via da me Ludovica!?

<Posso sapere esattamente perché siete qui? >

Chiedo con un tono autoritario, gli agenti si guardano con paura, so bene che effetto faccio alla gente e conosco il loro capo!

<Questa macchina è stata ritrovata alle 04:36 del mattino verso Milano.
Crediamo dalle indagini che vostra figlia Signor Lucas sia morta per omicidio... >

OMICIDIO!!!!!!
Questa parola mi frulla un miliardo di volte in testa finché non esplodo prendendo per il bavero uno degli agenti.

<Che cazzo stai cercando di dirmi pezzo di merda! >

<C...c-che la signorina Ludovica Katrina Moncovick è morta per omicidio!
La sua macchina è esplosa per colpa di una bomba!!!! >

Lo prendo a pugni mentre gli altri cercano di fermarmi, la mia dolcissima principessa è morta e non ho neanche detto a lei quanto la amo!
Sento pungere il mio collo e guardo Santos preoccupato.

<Ci vedremo presto signor Lucas per eventuali domande e per dirvi a che punto sono le indagini....
Condoglianze a tutti voi.. >

Sento che sto per svenire...cosa cavolo mi ha fatto Santos!?

<Scusa capo, ma stavi per ucciderli e tranquillo ho solo messo del tranquillante. >


Svengo e sento che vengo sollevato, il mio amore è morto e avrò le loro teste per questo!
Come farò adesso senza di lei!!!?

Il Re Della Mafia ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora