CAPITOLO 1

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12/09/2009

< Lasciami andare Mattia...!! >

La sua risata malvagia mi impaurisce.

< Oh....tesoro, tu appartieni a me....
Quindi è meglio che lo accetti, perchè che ti piaccia o no, tu non fuggirai mai da me.....tu sei mia !!! >

Lo guardai dritto nei suoi occhi scuri come la pece, notai dal suo sguardo che non scherzava affatto.

<Preferisco morire che stare con un mostro come te.>

Iniziò a strattonarmi, cercai una via di fuga, quando finalmente una luce mi colpì.
Mi girai e gli diedi un bella ginocchiata nei paesi bassi.
Ne approfittai per scappare prima che mi uccidesse.
In quell'istante realizzai ciò che avevo fatto, sono nella merda fino al collo.
Adesso, per il mio gesto, ho esattamente 24 ore per cambiare paese, nome, origini e tante altre cose.
Per fortuna conosco molte persone che mi devono un favore, credo che sia arrivato il momento di riscuoterlo.
Devo pensare bene sul dove andare, lui ha uomini ovunque e per questo potrebbe rintracciarmi in qualsiasi momento.
So già che dovrò chiamare Agostino, detto anche il Pittbul, che si occupa di interventi illegali, documenti, cambi di identità, vendita di merce al mercato nero e molto altro...
Non mi piace il fatto che debba cambiare il mio aspetto e stile di vita, però se voglio vivere dovrò fare molti sacrifici, alla fine dei conti, il lato positivo di questa situazione è che finalmente esco dal giro.
Ad un tratto, lungo il tragitto, mi squilla il telefono e quello che leggo mi ghiaccia il sangue.
Non sono una persona che si spaventa facilmente, la maggior parte delle persone del giro sa chi sono e cosa sono e faccio....
Ma di lui devi seriamente avere paura, è come Satana in persona, essendo il capo di tutti, è come mettersi contro a quattro stati nello stesso momento.
Ovviamente, il mio essere dispotica, mi porta a ignorare totalmente le loro regole, semplicemente me ne frego e queste sono le amare conseguenze.
Leggo il testo con mani tremanti, l'ansia consumava poco a poco l'aria che avevo accumulato nei miei polmoni.

< Ciao principessa, ricordati che ovunque andrai, io sarò ad un passo da te.
Quando ti verrò a prendere, nessuno potrà salvarti da quello che ti aspetta.
Che il gioco inizi....tic tac, tic tac....a presto Ludovica, l'orologio gira !!! >

Lanciai a terra il telefono con rabbia, distruggendolo sull'asfalto e come se non bastasse, lo bruciai per cancellare tutte le mie tracce.
E' ora che io mi muova e vada via da questo posto...


Angolo della scrittrice

Buonasera miei cari lettori e amici, ecco a voi il primo capitolo revisionato, spero vi piaccia e che appassioni anche nuovi lettori.
Commentate dicendo cosa pensate se vi fa piacere, vi auguro una buona serata a tutti voi.

Il Re Della Mafia ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora