Capitolo 11

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Buonasera miei cari lettori, noto con piacere che in molti attendono la pubblicazione di questo libro, quindi per regalarvi un sorriso come voi regalate a me ogni gioie con i vostri commenti positivi, ho deciso di pubblicare un altro capitolo.
Vi ringrazio di cuore per tutti i vostri commenti positivi e per affrontare con me questo lungo viaggio.



< Muoviti Ludovica, dobbiamo sbrigarci...! >

Ma tu guarda un po, adesso da ordini alla sottoscritta ti sbagli!
Avevo un bel piano in mente, sarebbe stato pericoloso ma funzionerà di sicuro!

< Ehi, lasciami il braccio cazzo...! >

Mi strattona violentemente e li è il momento dove si è perso la mia vera merda.
Girandomi vidi che Mattia e gli altri sono ombre, mentre scendevamo la collina mi fermo.

< Ma che diavolo stai facendo...>

La sua espressione arrabbiata mi ha davvero fatto male, pensavo che mi avrebbe sostenuta e invece era dalla sua parte!!
Senza aspettare di più gli do un calcio nei paesi bassi e con la pistola lo colpisco alla testa, con mio grande piacere vidi il suo corpo afflosciarsi incosciente a terra.

< Un bel punto per me. >

Sono contenta di averlo fatto, adesso devo entrare nella casa di Giovanna!
Camminai immersa nell'oscurità della notte, potevo sentire il vento caldo d'estate venirmi incontro, il sudore si faceva strada sul mio viso, in parte era l'adrenalina e in parte è per il nervoso e tensione che provavo in questo preciso momento.
Entro silenziosamente dentro casa sua, era arredata con gusto questo lo devo ammettere, nel primo piano non c'è nessuno.
Neanche l'orologio funziona, sicuramente si aspettava qualche visita...

< Ma quanto cavolo è grande questa casa !? >

Gemetti tra me eme, la rabbia e l'impazienza di fare il lavoro e scappare via si faceva sentire in ogni mio poro di pelle.
Ovviamente anche io abito in una casa grande, però abitavo insieme a Lucas.
Aprì la quinta porta del secondo piano e nulla, nel frattempo i miei pensieri vennero sul momento che Mattia mi disse che non gli avrei mai sparato.
Non sapeva quando si sbagliava, lo avrei sparato senza esitazione, ma poi lui ha detto quella parola e sapevo che aveva ragione, per quanto l'odiassi, lo amavo, amavo tutto di lui.
Non sono riuscita ad essere lucida quando mi ha detto del contratto, mi ha fatto molto male sapere che sono stata venduta da quella stronza....
La cosa che più mi feriva e che lui ha accettato la sua proposta, mi aspettavo che avrebbe rifiutato o che l'avrebbe uccisa, invece ha acconsentito nell'acquistarmi.
Come se fossi un oggetto o un pezzo di carne che puoi prendere come ti pare e piace.
Sapevo che è ingiusto dare la colpa a lui, ma vaffanculo è un rimbambito e ha le sue dannate colpe.

< Ma dov'è !?>

Giuro che se scopro il suo nascondiglio un colpo ed è morta!!
Apro l'ultima porta aspettandomi che lei non ci sia e invece mi sbagliavo, lei è sdraiata sul letto e dorme profondamente.
Adesso mi sento come un demone che va a caccia dell'anima della vittima nel profondo della notte.
Purtroppo quando fai questi lavori, l'umano che sei lo devi lasciare a casa tua e non devi avere rimorsi di alcun genere.
Raggiungo il suo lato sinistro, estraggo la mia pistola e la tocco per svegliarla.
Voglio che quando le sparo al cervello mi guardi in faccia in modo da non poter mai dimenticare il mio volto, posso sembrare molto sadica e crudele, un mostro eppure mi piace fare questo a chi mi tradisce e cerca di uccidermi e poi hanno ucciso Francesca la sorellina di Mattia.
Ero molto affezionata a lei, le pettinavo sempre i capelli e qualche volta giocavamo con i vestiti della madre!!!!
Quando ho saputo che è morta si è rotto qualcosa dentro me e quello era il mio cuore, amavo e l'amo tutt'ora, una bellissima ragazzina e da grande sarebbe stata una donna straordinaria.
Toccai con più violenza il suo viscido corpo, lei si sveglio e mi guardò confusa.

< E tu chi diavolo sei !? >

Oh come siamo scontrose......tra un po ti passerà!

< Non ti interessa il mio nome, sono qui per farti alcune domande e se non mi rispondi ti ucciderò molto lentamente. >

La mia voce uscì gelida e piena di autorità, ormai mi sentivo senza emozioni, niente amore, niente compassione un cazzo di niente e questo è tutta colpa loro.

< C-chi ti manda !? >

< Nessuno, diciamo che avete calpestato la famiglia sbagliata, adesso, uno aduno, avrete le conseguenze per quello che avete fatto. >

Le proferì con un sorriso omicida in volto, lei sgranò gli occhi e diventò pallida per la paura, mi aveva riconosciuta, sicuramente mia madre gli ha fatto vedere una mia foto.

< Allora sappi che non ti dirò un bel niente, quindi, procedi pure. >

< Su questo puoi contarci, tanto dopo di te, c'è Francesco Sasso e lo ucciderò come un cane.
Tutti quelli che appartengono alla banda di Luca il Monaco e Mimma Castelli moriranno e non ci sarà inferno che possa fermarmi. >

Non le diedi il tempo per controbattere che la mia pistola emise uno scoppio e una pallottola attraversò il cranio di Giovanna schizzando di sangue ovunque.
Adesso l'unica cosa che posso fare e vedere se ci sono indizi, andai vicino ai cassetti dei mobili della camera e li svuotai, non c'è assolutamente nulla.
La mia attenzione si spostò vicino ad una valigia, la presi e vidi che c'era il codice da mettere, sparai un colpo e si aprì.
Ci sono molte lettere e una in particolare cattura la mia attenzione, c'è scritto LM ma senza indirizzo, la apro e comincio a leggere il messaggio:

< Si sono verificati dei problemi, quindi da adesso in poi gli ordini cambiano.
Fate attenzione e cercate urgentemente Costantino, lui vi aiuterà e vi porterà da me.
Uccidi Martina Bello, un lavoro rapido e pulito, fai attenzione è un cecchino esperto.
Quando hai completato la missione, ritorna alla base, qui abbiamo un altro lavoro per te. >

Finì di leggere la lettera, la rabbia ormai si è sparsa in tutto il mio corpo, una morte veloce e pulita!
Brutto figlio di buona donna quando ti prenderò ti torturerò e poi farò in modo che mi pregherai di farti fuori!!!
Esco dalla stanza con la valigia nelle mani, devo far saltare questo posto in aria, vado in cucina e lascio acceso il gas e ad un angolo ci metto una bomba artigianale.
Si piuttosto grezzo ma poco mi frega!!
Esco fuori e da lontano noto delle ombre avvicinarsi, immediatamente corro verso la parte del bosco per nascondermi.
Li vedo bisticciare, alzo gli occhi in aria e penso che rimarranno degli eterni bambini, si fanno avanti alla casa e vedo Agostino che con la mano destra si tiene la parte destra della testa.

< Ti giuro che questa è la volta buona che batto il suo culo mo' che la troviamo. >

Questo adesso è cattivo !!

< Rilassati, se non fossi stato così stupido ad abbassare la guardia, ora lei non sarebbe scappata e tu non avresti un bernoccolo in testa. Poi non ti ha fatto un granché, quindi, finiscila di fare la femminuccia isterica e comportati come il bestione che sei ! >

Ridacchiai in mente per la scena che si svolgeva davanti a me, per un attimo il mio cuore perse un battito nel sentire Mattia che mi difendeva.

< Scherzi spero !!!
La tua donna, mi ha quasi ucciso...!!! >

< Adesso basta!! >

Si zittì immediatamente, mi venne l'istinto di andare ad abbracciare Agostino dopo aver detto che poteva morire, poi dargli altri pugni perché non doveva mai dire una cosa simile!

< Andiamo a cercarla dentro prima che questo posto salti in aria, Diego vieni con me, mentre tu e Pablo andate dall'altra parte. >


Mentre entravano cominciai a salire la collina, era una grandissima fatica, ora pensate " Che ci vorrà mai "!!?
Ti posso garantire che dopo una giornata di lavoro e fuga non c'è la fai più.
Andai verso le macchine e presi la mia, per fortuna non c'è nessuno di guardia, sgommo sulla braccia e parto ad alta velocità.
Devo andare a casa, prendere il minimo necessario e fuggire per qualche mese!



Angolo della scrittrice 

Ecco a voi un altro splendido capitolo di questa serie fantastica.
Secondo voi cosa accadrà? 

Il Re Della Mafia ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora