CAPITOLO 3

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Mi sveglio di soprassalto nel cuore della notte sentendo uno strano ronzio...
Decisa e arrabbiata, risposi al telefono aggressivamente:

< Chi cazzo è a quest'ora di notte !? >

Si udiva un respiro profondo, seguito subito dopo da una risatina.
Non so perché, ma l'ansia prese il sopravvento su di me, rendendo difficile il mio respiro.

< Parla, chi diavolo sei !? >

La risata ad un tratto esplosa, cala drasticamente per poi essere sostituita da un ringhio furioso.

< Tick...tock il tempo scade.... >

L'ansia prende il sopravvento, di certo non mi aspettavo che mi avrebbe ritrovata, alla fine dei conti penso che non dovrebbe importargli della mia vita se mi ha abbandonata da piccola.Questa sicuramente è una questione da risolvere in fretta, non ho paura di loro, non ho paura delle conseguenze...
Anche se mi sono allontanata da quel mondo, non significa che sia diventata un procione impaurito.
Quando arriverà, avrà ciò che merita, come diavolo farò a spiegarlo a Lucas !?
Ma poi l'altro pensiero che mi sfiora la mente è :
Come diavolo ha il mio numero personale?
Sa pure dove abito ?
Potrebbe sabotare la mia azienda o uccidere Lucas !!
Questo è quello che meriti avendo ignorato i segnali Ludovica!
Sospirai pesantemente rimanendo a fissare il soffitto della mia camera da letto, penso al giorno che ho conosciuto Mattia e cosa sarebbe successo se avessi rifiutato il suo affare...
Avevo solo 19 anni quando lo incontrai, pensai che fosse l'uomo più bello su cui abbia mai appoggiato i miei occhi.
La cosa strana che nonostante l'astio che ci divide, non nego di provare una certa attrazione nei suoi confronti.
E' cambiato molto rispetto a prima, i suoi tratti sono severi, il fascino che sprigiona fa in modo che tutte le donne si voltino a guardarlo dalla testa ai piedi.
Questa cosa in un certo senso mi provoca gelosia pura, so che non dovrei, ma non riesco ad ignorarlo...
Quando lo incontrai la prima volta, successe tutto così in fretta che quando mi è ricaduto addosso, sembrava che portassi sulle spalle tre pianeti nello stesso tempo.
Sapevo che da quando i nostri occhi si sono incrociati, non mi avrebbe più lasciata andare, specie dopo aver assistito involontariamente ad un caso che non mi riguardava.
Lo ammetto, ho accettato molti lavori da lui, poi le cose si fecero strane, i suoi modi cambiarono nei miei riguardi e con esso la sua mente cominciò per i miei gusti a spingersi in ambiti scomodi al di fuori degli affari.
Lui mi voleva, mi vuole e mi vorrà sempre, sono io che nonostante provi dei sentimenti e un'attrazione, non sono disposta a cadere ai suoi piedi.
E adesso sicuramente, vorrei stare lontana da quel mondo, quindi evitando lui, evito tutto il resto !
Ma stasera, non mi aspettavo di vederlo dopo cinque anni...

Flashback

< Ludovica come stai ? >

Ecco qui, una persona molto importante per me, Daniela Kanovick, nominata nel nostro clan la pantera, è una ragazza di origini Russe ed ha ventitre anni.
Siamo cresciute sostenendoci l'un l'altra, avvolte anche se sapevo che a lei non piacessero i combattimenti illegali, mi accompagnava per darmi supporto.

< Ciao tesoro, meglio che non ne parliamo, te invece cosa mi racconti !?
Non ti sei fatta più vedere da quando esci con Vincent....avevo paura che ti avesse rapita. >

Il mio tono ironico sull'ultima frase la fece sorridere, ma nei suoi occhi vedevo l'agitazione e di certo mi avrebbe detto qualcosa che non mi sarebbe piaciuto.

< Ascoltami, sono qui perché Mattia ha una proposta da farti, ovviamente tramite me !
Vuole che tu diventi sua di tua spontanea volontà, altrimenti diventerai sua a modo suo ! >

Il Re Della Mafia ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora