Il giorno dopo si era messo d'accordo con il suo acerrimo nemico, il nano biondo, per andare insieme a investigare nell'ospedale.
Anche se la voglia di rivedere quel luogo era bassa così come la sua voglia di vivere, quella mattina, non perché non volesse farlo ma perché l'ospedale, soprattutto quell'ospedale, era fonte dei suoi principali traumi.Si era diretto a lavoro e con sé aveva portato un taccuino e una penna, sulla quale avrebbe poi annotato gli appunti più risalienti al caso, che gli sarebbero potuti risultare utili per scrivere il suo articolo.
Erano un'agenzia di articoli investigativi e, a volte, collaboravano insieme alla polizia.Tim e Brian, quella mattina, sembravano più su di giri del solito e li aveva trovati che chiacchieravano animatamente su qualcosa che non aveva ancora ben compreso: era troppo stordito dal sonno, la mattina, per impegnarsi nelle situazioni sociali soprattutto quando, come quella, non aveva ancora bevuto una goccia di caffè.
Andava di fretta e non aveva avuto il tempo per fare colazione.Vide il corvino seduto sulla sua scrivania e che, nel momento in cui vide il ragazzo fare il suo ingresso, si era subito voltato verso di lui.
"Hey, Rogers. Ho sentito che il capo ti ha dato il caso sull'omicidio dell'ospedale."
Aggrottò le sopracciglia scure.Toby si avvicinò alla sua di scrivania:
"Sì, problemi ?"
Aveva molte caratteristiche il ragazzo, nonostante fosse un diciannovenne da poco, ma la cordialità e la gentilezza non rientravano in esse. Aveva avuto fin troppe delusioni e prese per culo nella vita per curarsi dei problemi degli altri.L'altro scrollò le spalle:"penso che sia abbastanza avventato da dare a te un caso del genere."
In quel momento, il loro capo non era lì, lui era solito ad arrivare più tardi o prima a lavoro, in relazione alle esigenze del momento."Cosa vorresti dire ? Che non sono abbastanza capace di vedermela da solo ?"
Il ragazzo aggrottò anche lui le sopracciglia."Sei un moccioso."
L'altro contrasse la mascella, guardandolo male: aveva voglia di tirargli un pugno.
Tra lui e Tim era quello il rapporto, fatto di un odio intenso da parte del primo e un sentimento di continua concorrenza da parte del secondo."Beh...per darm il caso vuol dire che io valgo più di te."
Sputò il ragazzo in maniera acida.La loro conversazione venne interrotta dall'apertura della porta principale che rivelò la figura di Ben accompagnata da quella di Roy Rogers.
Era arrivata l'ora per lui di andare in quel maledetto ospedale.-•-
Si erano diretti a piedi verso la struttura.
Era abbastanza vicina dal posto in cui lavoravano e tra l'altro non avevano nemmeno parlato i due durante il tragitto, rendendo quest'ultimo più lungo del solito.Fuori già videro le auto della polizia parcheggiate ai lati della strada, una striscia gialla andava a barricare l'entrata dell'ospedale e inoltre c'erano anche i giornalisti appresati con le loro macchine fotografiche e quant'altro per estrapolare delle informazioni.
Loro, però, avevano una priorità e potevano entrare.Toby prese il tesserino di riconoscimento dalla tasca e se lo infilò al collo, poi si diresse verso un agente e lo mostrò.
L'altro lo fece entrare alzando la striscia gialla, ma negò l'accesso al biondo.
Quest'ultimo non aveva ancora il suo tesserino, doveva aspettare per quello."Sono con lui."
Lo sentì dire alle sue spalle, infatti si andò a voltare verso i due.
Il poliziotto a sua volta lo guardò:
"È con te ?"Lo sguardo del castano saettò dall'agente al biondo e poi viceversa.
Alzò le spalle:
"No. Non lo conosco."
E con ciò, girò le spalle e si diresse verso la struttura.
STAI LEGGENDO
Murder in the city (TICCIDROWNED)
Fanfiction✓Au Journalist Toby x Journalist Ben ✓ TW: contiene scene esplicite, se siete deboli e sensibili non leggerte. ✓ i personaggi non sono i miei ma sono frutto delle opere di Wade Kastoway ( Ticci Toby) e Alexander Hall ( Ben Drowned), io li ho solo...