Infaustus Gaunt

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19 Gennaio 1891

Caro Diario,

Girare per i corridoi della scuola senza incontrare Sebastian, andare in classe e vedere il suo posto vuoto, mi provoca come un senso di oppressione sul petto.
Cerco spesso di sedere vicino a Infaustus a lezione, poverino è sempre solo e spero che la mia vicinanza possa trasmettergli un po' di sostegno. So che la mia compagnia non è la stessa cosa rispetto a quella del suo migliore amico, ma siamo le uniche due persone - qui a scuola - ad aver affrontato l'esperienza avvenuta nella catacomba; possiamo capire ognuno il dolore dell'altro.

«Hai notizie da Sebastian?» Chiesi a Infaustus condividendo insieme la strada verso l'aula di Difesa contro le arti oscure.

«Qualche giorno dopo la sua partenza mi ha informato di essere a Feldcroft per sistemare alcune cose a casa e fare i suoi ultimi saluti allo zio. Anne lo ha seppellito nel giardino dietro casa. A proposito di Anne, lei è andata via da Feldcroft.» Il tono di Infaustus si fece più triste parlando di lei: «Non so dove sia, le ho mandato un gufo, ma non ho ancora ricevuto una sua risposta...»

«Mi spiace Infaustus, sono sicura che ti risponderà. Hai sicuramente ascendente su di lei, ne ho avuto la conferma quando vi ho visti insieme»

Le guance di Infaustus si colorarono di rosso e schiarendosi la voce disse: «Cosa intendi?»

«Solo che sono sicura che sarà felice di tenersi in contatto con te, non avrà motivi per non risponderti!» Risposi con atteggiamento positivo, nonostante un pensiero sinistro si insinuò nella mia mente: e se Anne non rispondesse perché la sua condizione si fosse aggravata? Dove potrebbe essere?
Non ebbi il coraggio di dirlo ad alta voce, ma tenni questo pensiero per me.

«L'ultima volta che l'ho vista risale a quella volta nella catacomba. Non mi ha rivolto nemmeno una parola, neanche prima... credi che ce l'abbia con me?». Non riesco a dire ad alta voce cosa è successo in quella catacomba.

«Intendi dire per il fatto che tu e suo fratello avete giocato troppo con la magia oscura, e ora credi che lei ti reputi responsabile per quanto accaduto?» Disse Infaustus senza andare troppo per il sottile, come al solito, e traducendo il mio silenzio aggiunse: «Non è così. Conosce bene suo fratello, sa che avrebbe continuato con o senza il tuo aiuto, anzi, il nostro aiuto.»

«Grazie Infaustus, sentirlo mi fa sentire un po' meglio.»

Lui mi rispose con un sorriso educato e, subito dopo, prendemmo posto a sedere per iniziare la lezione di Difesa contro le arti oscure della professoressa Hecat.

Devo ammettere che ho seguito distrattamente questa lezione; mi sono spesso trovata a rimuginare su questa storia. Sapere che Infaustus ha avuto notizie da Sebastian mi ha rasserenata, ma allo stesso tempo ho sentito come un bruciore alla bocca dello stomaco. Mi sono sentita scottata dalla gelosia. "Ha scritto ad Infaustus e non a me", mi sono sorpresa a pensare.

Eppure, dovrei essere contenta che i due Serpeverde stanno lentamente provando a riallacciare i rapporti. Infaustus si è convinto a dare l'ultima possibilità a Sebastian, si vede quanto gli voglia bene e anche se io sono entrata in questo gruppo di recente, capisco perfettamente la delusione e il dispiacere che sta provando per come il suo migliore amico abbia tradito la sua fiducia. È come se una parte di Sebastian sia morta in quella catacomba e noi due siamo qui in un lutto silenzioso che non possiamo condividere con nessun altro.

«Hem, Maeby scusa, ti posso parlare un secondo?» timidamente, Poppy mi raggiunse poco prima che lasciassi l'aula della professoressa Hecat. Era agitata, non sapeva come chiedermi aiuto, nonostante avessimo già vissuto avventure pazzesche, si domandava se non fosse troppo presto per coinvolgermi nelle sue attività extra-scolastiche contro i bracconieri, ma non poteva fare altrimenti: avevamo lasciato in sospeso la questione dei bolcini e dell'uovo di drago che andava consegnato al suo nido.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora