Capitolo 4

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Alex controllò il display prima di aprirlo. Era in ritardo per andare al lavoro quella mattina.

Restare da Cosmary era ok, ma aveva bisogno di un cambio di vestiti, così aveva trascorso la mattinata ad affrettarsi in giro. Avevano deciso di traslocare la sua roba questo fine settimana, e se sua madre e sua sorella non avessero smesso di esasperarli con i loro piani presto, avrebbe portato Cosm a Las Vegas. Un matrimonio alla Cappella di Elvis suonava come il paradiso per lui.

Il tempo di essere là con lei per dire 'lo voglio' nei luoghi appropriati.

Serena entrò nell'edificio e camminò giù per i corridoi del museo.

"Serena, che cosa fai qui?"

"Cercavo te. Da quando hai tirato fuori una pagina dal libro di Christian Stefanelli 'Io Ignoro la Mia Segreteria Telefonica!', ho seguito le tue tracce. A che diavolo pensate che servano le segreterie telefoniche voi due?"

"Scusa. Ho dormito da Cosmary ieri sera, e non ho controllato la segreteria quando sono andato a casa per cambiarmi. Allora qual è il problema?" Alex se lo aspettava. Christian. Era sempre Christian.

"Mamma." Le sopracciglia di Alex si alzarono. Un'alternativa possibile.

"Mamma? Cosa c'è che non va?"

"Lei vuole sapere perché Christian non si è fatto vedere per la prova del suo vestito."

Alex scosse solo la testa. Grandioso. Quello era Christian, di nuovo.

"Le avevo detto che te ne saresti occupato tu."

"Io?"

"Bene, comunque tu gli hai parlato. Quindi mentre sei là, portalo a fare una passeggiata. Non fermarti, vai solo dritta al negozio di abbigliamento per uomini Bergman. Allettalo con un unto cheesburger o qualcos'altro. Tiramisù con crema al pistacchio? Qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa per allontanare mamma dalla sua declamazione di Christian. Ti prego." Alex annuì.

Serena fece un rapido movimento con la testa, come se stesse cancellando un elemento dalla sua lista mentale. Felice del suo lavoro mattutino, alzò la mano e uscì dalla porta. Alex cominciò a parlare, ma si fermò. Cosa dire?

Il suo telefono squillò e sopresa, sopresa... era sua madre. Ascoltando il suo discorso e delirio, il suo interesse gentile e materno sulla sua scelta del testimone, Alex riattaccò dopo averle detto di essere già per la strada. Alex andò in cerca del suo testimone.

***

"Alex, tesoro, hai fatto colazione?"

Sorrise a sua madre "Sì, Cosmary mi ha dato da mangiare"

La signora Anna cercò di rimanere calma. I suoi bambini avevano più di 20 anni, ma lei ancora si preoccupava. Sembrava solo ieri che erano i trovatelli di 8 anni che lei e Ivan avevano portato a casa. Il sistema ci aveva messo due anni prima che loro venissero adottati.

"Dobbiamo parlare, mamma."

"Del matrimonio?"

Anna era così incredibilmente felice che Alex si stesse per sposare. Lei si era preoccupata per lui per tutta la scuola superiore. Non era mai uscito per un appuntamento, né era mai sembrato interessato ad avere un appuntamento. Ad eccezione di Serena, la sua sola compagnia era Christian Stefanelli. Anna aveva paura che la mancanza di interesse di Alex per gli appuntamenti e le ragazze fosse perché lui e Christian erano... Non che quello avrebbe avuto importanza, ma lei voleva che suo figlio fosse felice. Era difficile non vedere che Christian trascorreva molte notti dormendo nella stanza di Alex, ma lei non voleva essere una madre indiscreta. Tuttavia...

Fuori dall'oscurità |Zenzonelli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora