Capitolo 1

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"Christian"

L'uomo indugiò mentre stava aprendo la sua porta di ingresso. Caduto in tranello, dannazione.

Girandosi, guardò l'alta donna bionda vestita impeccabilmente secondo l'ultima moda giovanile: capelli perfetti, unghie perfettamente smaltate, perfettamente vestita e in ordine. Perfetta.

Sua sorella. Serena. Sua sorella, ma non davvero sua sorella.

"Serena" Christian Stefanelli aprì la porta ed entrò nella sua residenza privata, una casa di campagna al margine del bosco Fraser fuori la città di Las Cruces, New Mexico.

Serena si infilò velocemente dentro, prima che lui potesse non farla entrare.

Christian era un esperto nel tenere lontano le persone e, una volta che lui sarebbe stato dentro le sue mura, lei non sarebbe stata lasciata entrare. Nessuno lo era.

Guardandosi in giro, lei mise la sua giacca su una sedia.

La casa di Christian era ordinata, comoda e molto mascolina.

Nessun altro oltre a lui era mai vissuto qui, non fin dal giorno che lui l'aveva costruita.

Il soggiorno di fronte aveva una parete di sole finestre alte tre metri che davano sui boschi, un luogo da cui Christian poteva vedere il cielo e le stelle.

Lei sospettava che la sua camera da letto avesse un lucernario, ma lei non era mai stata invitata a visitare la sua casa. Nessuno lo era. Qualcuno avrebbe potuto toccare le sue cose.

Serena fece un profondo respiro e si voltò per guardare suo fratello.

Si allungò per toccarlo, ma si fermò e si ritirò indietro. Christian odiava essere toccato.

Lui si trascinò per entrare dentro, quasi in maniera difensiva. Serena sospettò che fosse il suo modo di passare inosservato. Non abusano di te se non ti notano.

Gli occhi di Christian avevano una gradazione dorata, calda e fumosa di un buon liquore al malto ed erano silenziosi, meditabondi e troppo profondi da penetrare.

I suoi capelli erano di un castano scuro, portati lunghi e ricci sulle spalle. Ostentava una barba trasandata, come se si radesse solo una volta o due al mese. Nel complesso, era attraente, reso ancora di più così dal suo atteggiamento riservato.

"Che cosa vuoi, Serena?"

"Ho telefonato" Serena inghiottì l'osservazione sarcastica che stava per fare. Lo avrebbe fatto stare sulla difensiva, lo avrebbe fatto arrabbiare. "Ho lasciato un messaggio nella tua segreteria. A dire il vero, più di uno"

Christian scrollò solo le spalle in risposta e controllò la sua segreteria. Premette il bottone play.


Ci sono 6 nuovi messaggi

Martedì, 18:43

Christian, sono Francesco. Ho ricevuto il tuo ultimo pezzo e sembra buono. Le bozze saranno nella mail. Hai pensato al prossimo compito? Fammi sapere...

Martedì, 21:36

... Christian, rispondi al telefono... Christian? Bene, sono Serena. Alex ed io vogliamo che ti unisci a noi domani per pranzo... Niente scuse! Incontriamoci a La Nueva Casita a mezzogiorno...

Mercoledì, 12:15

...Christian, sei in ritardo. Sarà meglio che tu esca adesso!

Mercoledì, 13:05

...Christian, dove sei?...

Mercoledì, 13:10

Christian, alza quel dannato telefono!

Fuori dall'oscurità |Zenzonelli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora