Venti Dollari

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La mano di JJ mi scuote lentamente la spalla mentre riapro gli occhi di fronte ad un sole già relativamente alto. Le due ore trascorse tra le braccia di Morfeo più che rigeneranti sono state distruttive, visto il mal di testa tremendo che mi spinge sulle tempie mentre le pupille provano disperatamente ad accogliere i forti colori della vegetazione intorno a me.

"Vai tu a svegliare gli altri?" mi domanda con gli occhioni gonfi; al di sotto di quell'azzurro due borse scure contrastano con il colorito dorato della pelle.

"Mi dispiace, JayJ" gli dico gettando il viso tra le mani.

"Per cosa?" aggrotta la fronte.

"Non hai dormito per niente" rispondo senza alzare la testa.

"Non fa niente, Cupcake. Vai tu a svegliare Pope e Cleo? Ho paura di trovarli in situazioni ambigue" alza le spalle.

"Perché tu dici che..." lascio che il silenzio concluda la mia frase.

"Non lo so, immagino che possa succedere. Io non ho mai dorm..." inizia a dire prima che il mio sguardo lo fulminasse.

Mi alzo continuando a guardarlo male e entro nella stanzetta in cui Pope e Cleo sono ancora rannicchiati.

Per fortuna sono vestiti.

Li chiamo a bassa voce, provando a non spaventarli mentre li trascino via dal sonno ancora profondo.

Nel giro di poco tempo siamo pronti per tornare verso il centro di Las Rocas, sperando che a JB e Sarah non sia successo nulla.

"E se non ci sono?" domando a JJ sotto gli sguardi apprensivi dei nostri amici.

"Se non ci sono ci avvieremo verso El Tesoro, saranno sicuramente lì, piccola" mi risponde rivolgendomi un sorriso rassicurante.

Arrivati quasi in paese, inizia il nostro processo di mimetizzazione: camminiamo senza farci notare, nascondendoci ogni qualvolta fosse possibile, e ci incamminiamo senza distrazioni verso la fermata dell'autobus. Trascorreremo la mattinata qui, nell'attesa di scorgere dei volti familiari tra la gente.

"Si può sapere che fine avete fatto? Mi hai fatto preoccupare da morire" una voce dietro di noi ci fa trasalire e girare tutti di scatto, per trovarci di fronte nient'altro che Rafe Cameron mano nella mano con il suo bassotto.

"Ma dico sei impazzito, Rafe?" gli urlo con gli occhi sgranati e il cuore ancora pulsante nel petto.

"Smettila di preoccuparti, ci penso io a lei" risponde JJ parandosi davanti a me quel tanto affinché le mie spalle stessero un po' più dietro rispetto alle sue.

"Non è un grande affare, amico. Lasciati dire che quanto a sicurezza lasci parecchio a desiderare".

"Perché tu invece sei meglio, vero? Soprattutto quando..." inizia a dire.

Rafe spinge violentemente JJ all'indietro per bloccare il flusso delle sue parole. Il problema è che dietro di lui ci sono io e la sua spalla mi finisce dritta sul naso. La forte botta ricevuta mi fa perdere l'equilibrio all'istante e casco a terra mentre il sangue inizia copiosamente ad uscirmi dalle narici.

Entrambi si fiondano su di me. La sensazione che ho è quella di essere un hot dog tra i due ragazzi più toxic e sexy che conosca.

"Maschi alpha, levatevi dal cazzo" esordisce Cleo tirandoli su per i colli delle maglie, così che io abbia di nuovo aria.

Le sorrido vedendola chinarsi verso di me.

Mi strappa un lembo del top sotto gli occhi attenti di JJ – visibilmente preoccupato e rincresciuto – e mi tampona il naso con gentilezza.

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