Imola dolce Imola

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"Non posso credere che Charles voglia fare una festa dopo questo gran premio! Sono sfinita io, pensa lui" ero in Hotel con Charlotte dopo la gara di Domenica che aveva visto max sul gradino più alto del podio e Charles sesto. Pierre si era dovuto ritirare e il suo umore non era dei migliori, avevamo avuto una piccola discussione prima di tornare in albergo come se parlare con me non avrebbe fatto altro che peggiorare tutto.

"Hai parlato con lui?" Le lanciai un'occhiata mista tra delusione e pentimento. So perfettamente quanto Pierre abbia un carattere difficile, è nervoso di suo ogni giorno, dopo una gara andata così sicuramente non avrebbe voluto parlare con me.

"Abbiamo litigato, come un paio di settimane fa"

"Però adesso ci stai male, cosa è cambiato?" sbarrai gli occhi e cambiai radicalmente espressione mentre mi passavo la beauty blender sugli zigomi per stendere il fondotinta.

"Non ci sto male" risposi decisa mentre Charlotte tratteneva un sorrisino impertinente. "Cha sul serio, non sto scherzando" lei si ricompose ,sempre lasciando trasparire un sorriso chiaro sulle labbra. "Non ci sto male, solo vorrei che capisse che come lui mi è stato vicino quella sera a Milano io avrei voluto fare lo stesso per lui. Ma a quanto pare, posso stargli attorno solo quando gli fa comodo" probabilmente non sarebbe mai cambiato dalla prima volta che ci eravamo visti, sarebbe rimasto lo stesso prezzemolo Gasly per sempre.

"Kate non pensarlo va bene? Pierre è in una situazione difficile con l'Alpha Tauri..." Charlotte provava in tutti i modi a farmi cambiare idea, e forse riuscì ad ammorbidirmi ma non tanto da cambiare la mia versione.

"Il punto è che sto cominciando a preoccuparmi per lui, per quello che fa e non fa, per quello che dovrebbe fare e non fa, mi preoccupo di come sta e se prende il caffè prima della gara. Char mi sto avvicinando troppo a una persona con cui finirei per farmi male, sono piloti non sono troppo diversi dai calciatori"

"Qui entriamo nello stereotipo degli sportivi però Kate"

"Il problema è che se c'è uno stereotipo c'è un fondo di verità in qualche modo" e lo avevo sempre pensato. Gli sportivi amano le donne ma hanno poco tempo da dedicare loro per via dei loro impegni, che sia in amicizia o qualcosa di più è difficile stargli dietro.Charlotte mi porse il vestito blu scuro che avevo scelto quella sera con uno spacco sulla gamba che partiva dalla coscia e finiva a terra. Charlotte invece optò per uno corto fino alla coscia nero con il corpetto di pizzo. Partimmo con un taxi dirette verso un locale poco fuori Imola che Charles aveva prenotato il giorno prima per una cosa 'intima' tra piloti e ragazze.

"Ora l'ultima cosa a cui voglio pensare è Gasly quindi andiamo a questa benedettissima festa e divertiamoci perchè tra due settimane saremo a Miami con un altro gran premio e detta con tutta sincerità, sto cominciando a dubitare delle mie abilità di sonno. Mi servirà una settimana come minimo per recuperare tutta questa astinenza"  entrammo e subito la musica a palla mise a repentaglio il nostro buon udito.

"Vado a cercare Charles" annuii dicendo a Char che sarei rimasta lì a bere qualcosa dato che il bancone era proprio attaccato all'ingresso. Una volta seduta sullo sgabello ordinai un Sex on the beach e ingannai l'attesa facendo girare gli occhi per tutta la sala in cerca di una testolina castana e due spalle grandi quanto il mio armadio. Mentre sorseggiavo il drink pensavo che alla fine Pierre avrebbe deciso di non venire perchè in fondo non aveva niente da festeggiare, o forse semplicemente perchè non voleva vedermi mai più, cosa difficile dato che il mio contratto scadeva a fine campionato. 

"Cercavi qualcuno?" sussultai e mi girai di scatto sentendo la voce calma di Pierre che pensavo di non poter mai più risentire dopo quel pomeriggio.

"Cercavo Charlotte, è andata da Charles dieci minuti fa e poi... si è dissolta nella folla di... non oso dire piloti perchè sono sicura al 100% che la metà non lo sono" mentivo per una buona ragione, anzi due. Pierre aveva un ego abbastanza grande da non poter essere ingigantito da ulteriori attenzioni e perchè dopo quella discussione esigevo delle scuse da parte sua.

La sottile linea tra odio e amore || Pierre GaslyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora