La sottile linea tra odio e amore || Pierre Gasly

Barceloneta

21 Maggio 2022, Barcelona-Circuito di Catalogna

Era tempo di qualifiche in Spagna e i piloti in Q3 si preparavano per rientrare in pista. Mentre prendevo i punti fondamentali per ricapitolare le qualifiche per l'articolo di SkySport mi alzai per sgranchirmi le gambe e giravo costantemente intorno alla mia sedia nello studio dove vedevo le qualifiche da uno schermo. Mentre il Q3 aveva corso le mie mani non stavano dietro agli appunti che stavo prendendo e allo stesso tempo sistemavo quelli del Q1 e del Q2. Alla fine delle qualifiche Charles Leclerc aveva conquistato la pole position seguito a ruota dal rivale Max Verstappen, in seconda fila Carlos e George. Una volta finito e pubblicato l'articolo sulle qualifiche si erano fatte le sei e mezza e io non uscivo da lì dall'incirca due ore e mezza. Qualcuno entrò cercando di non far sbattere la porta ma ottenne l'effetto contrario. Sobbalzai sulla sedia e vidi Pierre chiudersi la porta alle spalle.

<<Che ci fai qui tu?>> gli chiesi mentre cercava di nascondere qualcosa dietro la tuta Bianca e Blu.

<<Ti ho portato il caffè>> disse tirando fuori un bicchierone pieno di energie per la sottoscritta. Sorrisi sfinita dal lavoro e andai ad abbracciare il francese che colto un po' di sorpresa mi strinse con un po' di esitazione. <<Sono tutto sudato Kitty>>

<<Non mi interessa Gasly>> dissi staccandomi e prendendo il caffè andandomi a sedere sulla mai sedia e invitai Pierre a sedersi in quella accanto. <<Soddisfatto di questa qualifica?>> mi guardò un po' deluso e si sistemò il colletto della termica.

<<Dovrei esserlo? Insomma sono quattordicesimo... Questi risultati non porteranno a niente di buono>> lo guardai stranita e bevvi un sorso di caffè.

<<Che intendi?>>

<<L'anno prossimo la vedo dura rimanere in Alpha Tauri>> alzò gli occhi al cielo e li riabbassò subito. Gli porsi il caffè e ringraziandomi con gli occhi ne bevve un sorso.

<<Se non sarà l'Alpha Tauri a tenerti ci sarà sicuramente qualcun'altro, sei un bravissimo pilota Pierre , credimi>> lo sentii poggiare la testa sulla mia spalla e gli circondai il torace con il braccio.

<<Vorrei averti incontrata prima, sai usare sempre le parole giuste per consolare qualcuno>> alzò leggermente la testa e io rimasi sorpresa dalle sue di parole. Avevo il suo viso a meno di un centimetro di distanza e percepivo la tensione come una corda di violino.

<<Dico solo quello che penso>> sentivo il respiro di Pierre sulle labbra e dio me ne voglia per i miei pensieri in quell'istante. Volevo baciarlo da quando aveva tolto le sue labbra dalle mie a Miami, ma non eravamo niente per poter pretendere che lui facesse quel passo. Però quel giorno inaspettatamente lo fece. Un bacio pieno di desiderio, da parte di entrambi. Poggiò le sue mani sulle mie guance e mi tirò a sè. Tutto prima che qualcuno spalancasse la porta e urlasse a tutta voce il un italiano perfetto.

<<Kate ti sta cercando Toto Wolff... ma che cazzo>> io e Pierre ci staccammo di scatto e trovai Charles sullo stipite della porta intento a fissarci con occhi e bocca spalancati. Mi alzai e presi la giacca di Sky chinandomi su Pierre lasciandogli un bacio sulle labbra prima di andare verso la porta.

<<Charles... chiudi la bocca. Ci vediamo dopo ragazzi>> anche Pierre era rimasto sorpreso dal mio ultimo gesto ma questo non fece che farmi sorridere come una completa ebete. Mi diressi a falcate verso i box Mercedes per parlare con Toto e quando arrivai lo trovai intento in una conversazione con il suo amatissimo pilota, e amico, Lewis Hamilton. Esitai e mi fermai sullo stipite della porta finchè Toto non mi notò e si alzò dallo sgabello.

<<Oh Katerina ti stavo aspettando, Leclerc ti ha trovata vedo.. pensavo fossi tornata in Hotel>> sorrisi al pensiero di Charles che apriva la porta e trovava me e il suo migliore amico come mai si sarebbe immaginato.