Forse

149 10 3
                                    

Quella notte la passai fuori al balcone, non riuscivo a stare vicino a Lorenzo, pensavo costantemente a massimo....
La mattina arrivò anche se lentamente, stavo per mettere a fare il caffè quando sentii Lorenzo avvicinandosi a me e iniziò a toccarmi i fianchi, divenni subito rigida, lui se ne accorse e si allontanò,
"È successo qualcosa?" mi chiese stranito,
"Lorenzo scusami, ho sbagliato, ho sbagliato tutto con tutti"
"Non ti devi scusare" si iniziò ad avvicinare ancora piú a me per cercare un contatto ma io indietreggiai,
"Lorenzo sta notte... sta notte per me non è stata niente, scusami"
"Paola, non mi dire che sei ancora innamorata del comandante" non aprii bocca ma dai miei occhi si capiva tutto, poi Lorenzo prese le sue cose e se ne andò, ora qui non avevo piú nessuno, meglio così forse avrei ricominciato una nuova vita, anche se volevo tornare nella mia napoli....
Era domenica ed ero immersa nei miei pensieri quando mi arriva una telefonata da un numero sconosciuto,
"Pronto chi è"
"Direttrí sò io, Carmine"
"Carmine che bello sentirti"
"Direttrí so che è tornata ad Ancona ma che ne dice se uno di questi giorni ci viene a trovare, così vedrà anche futura", non sapevo se accettare, tornando a napoli si avrei rivisto la mia bellissima bimba ma avrei rivisto anche massimo,
"Carmine devo vedere, forse, se riesco a organizzarmi"
" Va bene direttrí, noi ti aspettiamo"
"Carmine, non sono piú io la direttrice ora, ma è Sofia"
"Non penso, lei sarà per sempre la nostra direttrice e la mamma migliore del mondo", a quelle parole mi cadde una lacrima sul mio viso,
"Va bene Carmine, a presto"
Quella chiamata mi avevo destabilizzato, non riuscivo a pensare ad altro...

I loro sguardi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora