Pensieri

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~dal punto di vista di massimo~
Ero appena arrivato a Napoli, ero distrutto per quello che mi aveva detto Paola ma me lo doveva aspettare fin dall'inizio, fin da quando è partita per il trasferimento ad Ancona...... Andai in Ipm per non pensare costantemente a Paola, anche se ci pensavo lo stesso; non mi accorsi che sofia mi stava chiamando,
"Massimo, massimo ci sei"
"Si, scusa stavo in un altro mondo, dimmi tutto"
"Da quando sei tornato da Ancona sei strano,  è successo qualcosa?"
"E si, ed è tutta colpa tua, che mi hai portato via Paola" gli strillai contro, poi me ne andai, vidi Sofia che non la prese benissimo, avevo buttato la mia rabbia contro Sofia senza alcun motivo si lei aveva fatto la spia ma io e Paola potevamo vivere il nostro amore anche a distanza eravamo noi che ci riuscivamo, era tarda sera ed ero appena uscito dall'imp e vidi sofia allora decisi di parlargli,
"Eiii, scusa per prima, e che non ero in me", sofia annuì, per farmi capire che non faceva niente,
"Però vorrei capire che è successo tra di voi"
"Che ne dici di fare due passi mentre ti racconto"
"Va bene", iniziammo a camminare
"Il nostro amore non è mai stato semplice, prima Lorenzo, poi consuelo e dopo il trasferimento, non abbiamo mai potuto vivere in totale tranquillità quelli che provavamo l'uno per l'altro, capisci!?"
"Non pensavo che avevate un legame così forte"
"Non è sempre stato così, all'inizio non ci sopportavamo proprio, come un po' io e te, ci insultavamo, ma penso proprio che quella stronzagine che aveva che mi ha fatto innamorare di lei"
"Mi dispiace, allora forse si è un po' colpa mia"
"Nono, ancora scusa per prima"
"Lascia stare"
"Invece raccontami un po' di te", capii subito che si sentiva in imbarazzo e che non voleva parlare del suo passato,
"Se ti va, sennò fa niente", sofia prese un bel respiro e iniziò a parlare,
"Sai io non sono sempre stata così, ce così stronza, severa, sono sempre stata una persona spensierata, fino alla morte di mia sorella, è morta davanti ai miei  occhi per colpa di dei ragazzini che la volevano strupare, ecco anche il perché ho deciso di fare questo lavoro"gli scese una lacrima dal viso ma se l'asciugò subito forse non voleva far vedere la sua parte fragile'
"Mi dispiace"
"Sai sei una delle poche persone con cui sono riuscita a raccontare un po' di me"
"Mi fa piacere che ti sei aperta con me"
"Ora però devo andare, ci vediamo domani"
"Sisi, certo"
Mi sembrava come rivivere un lop però con un'altra persona cioè sofia invece che con Paola, sembrava come se in sofia cercassi qualcosa che assomigliasse a Paola........

I loro sguardi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora