"Massimo lo sai che non è sicuro che vengo trasferita, se non vengo trasferita che farrai, non è perché sei uomo, ma non ti puoi prendere cura di futura solo tu, hai l'ipm", "Mi prenderò una babysitter per quando lavoro come hai fatto tu", "Massimo non voglio andarti contro ma è difficile, tu non fai lo stesso lavoro che faccio io, almeno io mi potevo portare futura a lavoro tu invece no",
"Paola...", vennero interrotto dalla voce dell'assistente sociale, "scusate ma ora di cena, per i bambini", "sì certo", salutarono futura e andarono a casa, passarono il tragitto in macchina in silenzio, arrivati a casa, "Paola io non ho fame, vado a letto",
"Sicuro?!, io mi preparo qualcosa", "non ti preoccupare", massimo andò a letto invece Paola mangiò qualcosa e dopo si mise sul divano a vedere un po' di tv, ma per la stanchezza crollò, massimo che si era addormentato si svegliò per andare a prendere un bicchiere d'acqua, vide Paola dormire sul divano, allora la prese e la portò a letto, era così bella quando dormiva, sembrava un piccolo angioletto.... Massimo non riprese sonno e si mise sul balcone di casa, a pensare, era un po' arrabbiato con Paola, essendo che non lo teneva in grado di avere l'affidamento di futura, ma forse aveva ragione, doveva valutare anche la situazione..... Rimase lì tutta la notte a pensare... Paola si svegliò con la luce del sole, si accorse che era a letto e affianco a lei non c'era massimo, si alzò e vide massimo che guardava l'alba, lo abbracciò da dietro,
"Bella l'alba vero", "Ee si ma mai quanto te, ho pensato a quello che hai detto ieri", "aspetta per ieri non volevo dire che non sei adatto, ma volevo solo dire che è difficile essere da soli con una bambina piccola", "lo so che è difficile, ma ci riuscirò, lo devo fare per Carmine", massimo si girò verso Paola, e la baciò in modo passionale ma allo stesso tempo lento per assaporare le sue labbra, i baci si trasformano e passarono una mattina di fuoco..... dopo un bel po' so trovava sdraiati sul letto e Paola era sul petto di massimo, "Chi se lo avrebbe mai detto, prima ci odiavamo e ora siamo nello stesso letto", "prima ci dicevamo le peggio parole, però alla fine me lo sarei aspettato, già quando è successa quella cosa con Filippo e nad", "eravamo a pochissimo da baciarci", "eri sposato ti ricordo, e non volevo fare la gatta morta", "anche quando mi hai baciato per la prima volta ero sposato", "poi io stavo anche con Lorenzo, se non era per me quella sera si sarebbe trasformata", "capirai poco dopo.....", "comunque se non era per me a questo punto non c'eravamo, tu non avresti mai fatto il primo passo, capisco che eri sposato, ma era come se non lo eravate", "ma quando arriverà il comunicato del tribunale del trasferimento", "a breve penso, speriamo che saranno buone notizie",
"Sicuro lo saranno"....
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I giorni passavano e Paola era tornata ad Ancona, ma allo stesso tempo cercava di tenere sotto controllo la situazione a Napoli, futura era stata già vista da due famiglie che la volevano prendere in affido ma ancora niente....
Paola era appena arrivata a lavoro e accese il computer per vedere alcune email, vide subito quella del tribunale di Napoli, non credeva a ciò che vedeva la sua richiesta di trasferimento era stata accettata...
Erano passato alcuni giorni dalla bella notizia, e a massimo non aveva detto niente, voleva farli una sorpresa...... Invece massimo aveva mandato richiesta di affidamento per futura ma ancora nessuna risposta.... Paola stava preparando il trasloco, e stava svuotando il suo ufficio ad Ancona..
Massimo nel mentre stava cercando di fare una sorpresa a Paola cercando di affittare o comprare la vecchia casa di Paola, sul lungo mare della riviera di chiaia, li piaceva così tanto quella casa, il problema che costava, se lo aspettava comunque Paola aveva un ruolo superiore al suo e se lo poteva permettere, non sapeva se Paola sarebbe tornata a Napoli ma se lo sentiva che sarebbe tornata.....
Era domenica mattina è per Paola non era una mattina qualunque ma doveva partire per Napoli e iniziare la sua nuova vita con massimo che ancora non sapeva niente....
Massimo quella mattina aveva invitato sofia a prendersi un caffè insieme, era molto tempo che non parlavano per quello che era successo, sofia suonò al campanello di quella casa che alla fine conosceva abbastanza bene, con un vassoio di pasticcini in mano, "Buongiorno massimo", "buongiorno Sofia, entra!", "allora di cosa volevi parlarmi", "so che in questo periodo non parliamo più e questo mi dispiace, perché dopo tutto tra noi c'è sempre stato del bene, ti volevo chiedere un consiglio, essendo che sei donna", "dimmi, dimmi","forse paola torna qui a Napoli", "sì me lo ha detto, quando è venuta a trovare Carmine", "inoltre ho deciso di tentare di prendere in affido futura", "massimo lo sai che è una cosa complicata, poi sei solo", "non sono solo c'è Paola, poi lei ce l'ha fatta da sola", "lei aveva un ruolo diverso dal tuo, se lo poteva permettere", "siete uguali tu e lei, non credete che io ce la possa fare",
"Massimo non è che non non crediamo in te ma....",
vennero interrotti dal suono del campanello,
"sta bollendo il caffè puoi andare ad aprire tu per favore", "sì vado io"..... Alla porta c'era Paola con ben tre valigie, per fare una sorpresa a massimo, invece si trovò di fronte a sé sofia, "paola ciao", rispose sofia imbarazzata, "ciao sofia", Paola già si era fatta strane idee, "dov'è massimo?", massimo si avviò verso la porta e vide subito Paola, e si avvicinò subito per baciarla e abbracciarla, Paola si scanso immediatamente, e lì tirò uno schiaffo, "sono stata trasferita se lo vuoi sapere", "Paola, sofia era qui solo per parlare", "sisi certo", "Paola ascolta massimo",
"Tu stai zitta, che prima fa tutta la perbenista e poi"
"Paola aspetta"..... Paola se ne andò e poco dopo anche sofia, massimo non sapeva più cosa fare, l'unica cosa che li veniva in mente era andare da lei a parlarle ma non sapeva neanche dov'era, ma prima doveva prendere quella casa dove Paola aveva passato gli anni più belli della sua vita, decise di aprire un mutuo per prendere quella casa, fece tutto velocemente, di fretta (so che è impossibile però fa niente) ma per Paola avrebbe fatto qualunque cosa, cercò di chiamare paola ma niente allora chiamò Beppe solo lui poteva sapere dov'era,
Beppe esitava a dirgli dov'era, ma alla fine cedette..
Massimo raggiunse l'hotel, chiese il numero della camera e salì.... Bussò alla porta e aprì una bellissima Paola in vestaglia anche se con gli occhi gonfi di chi aveva appena finito di piangere, massimo si presentò alla porta con un mazzo di fiori e il contratto di acquisto della casa.....
"Massimo che ci fai qui", "Mi sono venuto a riprendere la mia donna..... Hai capito male, sofia era venuta solo per prendere un caffè e parlare",
"E ti dovrei credere?", "Sì perché guarda cosa ho in mano", Paola guardò in basso e vide il contratto, era incredula, "Tu sei pazzo", "Sì di te"......
Massimo si avvicinò a Paola e la baciò, certamente lei ricambiò, dopo entrarono in camera e vi lascio immaginare cosa è successo......
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I loro sguardi
Romanceamo mare fuori, ma soprattutto amo il comandante e la direttrice, e voglio sognare il loro futuro insieme, anche se nella serie è tutto finito.... buona lettura❤️ ps. non sono una scrittrice