Passione

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~dal punto di vista di paola~
Dopo quel bacio tra me e Federico le cose erano molto cambiate, ma proprio tanto, in qualunque momento della giornata dove avevamo un buco la passavamo in insieme, tra baci e risate..... Tra me e Federico c'era una differenza di età non molto ampia di 4 anni, pero questa cosa a letto si sentiva parecchio, aveva una fantasia e una voglia irrefrenabile, c'era un chimica pazzesca tra noi e questa cosa mi faceva uscire pazza, oltre alla chimica però le cose tra noi andavano benissimo mi riuscivo a confidare con lui,
era una normalissima giornata di lavoro ed entrò Federico tutto fiero nel mio ufficio,
"Non puoi capire, cosa mi hanno incaricato"
"Cosa!?"
"Un caso nell'imp di Napoli", a quella frase sbiancai, proprio dove li tutto era cambiato, la mia vita, il mio modo di essere, io mio modo di vedere l'amore,
"Che bello"
"Non sembri entusiasta"
"E che lo sai pure tu, che io li ho passato diversi anni della mia vita, e li che poi la mia vita è cambiata
"Si lo so, non ti preoccupare", li sorrisi,
"Però c'è un problema"
"Quale"
"Che io dovrò stare lì diversi mesi, e non posso tornare sempre qui, e io non ce la faccio a stare senza di te" disse mentre si avvicinava e mi stuzzicava,
"Siamo a lavoro, comunque troveremo il modo, potremmo vederci nei fini settimana, una volta sali tu e una volta scendo io, che ne dici"
"Sarebbe perfetto, ora vado ci vediamo dopo" e dopo mi rubò un bacio al volo, mi piaceva come mi faceva sentire, mi faceva sentire desiderata, bella, attraente.
Era fine turno e nel tribunale non c'era anima viva, solo io e Federico, entrò nel mio ufficio
"Oiii", nel frattempo arrivò da dietro e mi circondò la mia vita con le sue braccia e mi iniziò a baciare tutto il collo, poi le labbra....
"Daiiii, siamo a lavoro ci potrebbe vedere qualcuno"
"Ma se non c'è nessuno", mi prese in braccio e mi mise sulla scrivania, mi iniziò a sbottonare la camicia, ormai altro che eravamo a lavoro, quando stava proprio per iniziare il vero divertimento mi fermai,
"Andiamo a casa che se qua ci scoprono succede un macello"
"Va bene, anche se ti stavi divertendo!", stuzzicandomi ancora
"Scemo, smettila"

~dal punto di vista di massimo~
Entrai nell'ufficio di Sofia e non vedevo l'ora di tornare a casa e di stare solo noi due da soli,
"Posso"
"Sisi, entra"
"Che ne dici andare", mentre mi avvicinavo sempre di più a lei
"Andiamo, andiamo", poi la presi e la baciai senza pensare che c'era ancora beppe di là, sofia ricambiò il bacio ma dopo si staccò subito,
"Ora vai, che io arrivo", con un sorriso smagliante
"Va bene, ti aspetto sotto"
Appena uscito dall'ufficio vidi beppe molto trano,
"Massimo che cazzo hai combinato sta volta, prima Paola e ora pure sofia"
"Eeeee"
"Eee sto cazzo, pensavo che eri veramente innamorato di Paola e invece"
"Non parliamo di lei, ti prego, lei è passato, sofia è presente e spero anche futuro"
"No invece ne parliamo, se non ne vuoi parlare perché significa che pensi ancora a lei, che sotto c'è ancora un sentimento e questo non lo puoi negare"
"Invece lo nego, io per Paola non provo più niente, ora me ne vado che mi aspetta sofia"
"Va bene, però pensaci a quello che ti ho detto"
Forse quello che mi aveva detto beppe era giusto, ma io ora sta bene senza Paola e questo è l'esempio che non la amo più poi ora c'è sofia che mi sta facendo sognare, rispetto a Paola che era un tira e molla continuo inoltre non sapeva neanche lei cosa voleva dalla vita

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