46

1.4K 57 3
                                    

Uscì dal bagno dopo aver pisciato, ritrovandosi improvvisamente bloccata fra il muro e il petto di un ragazzo. Alzò lo sguardo, sfocato dall'alcol, riconoscendolo subito. "Non ti avevo detto di non farti vedere con lui?" Digrignò i denti e Arielle sentì le gambe tremarle. "Sto con chi mi pare, non stiamo più insieme." Lui sbattè il pugno sul muro accanto alla sua testa, spaventandola. "Cosa ti avevo detto?" Urlò sul suo viso. "Non sono tua." Un altro pugno al muro e Ari temeva che il prossimo sarebbe arrivato dritto sul suo naso. "Ne sei sicura?" Posò una mano sulla sua coscia, risalendo lentamente. La pelle le si coprì di brividi, disgustata. "Non dicevi così un tempo." Sorrise sghembo. "Mi sembrava ti piacesse essere mia." Lei scosse la testa, terrorizzata. Nel buio del corridoio lui le sollevò il vestito. "Devo ricordarti quella sera?" Sussurrò sul suo orecchio, facendole venire un rigurgito. "Ho ancora il video, sai." Arielle sentì il cuore fermarsi e il sangue congelarsi nelle vene a quelle parole. Una mano di Chase le accarezzò il petto, mentre l'altra cercava di spostarle l'intimo, nonostante i suoi tentativi di fermarlo. Provò a spingerlo via, provò a colpirlo, ma non servì a nulla. Era più grande e forte di lei.

"Ari!" Sentì una voce chiamarla, e ringraziò chiunque fosse per essere arrivata in suo soccorso. Chase fece appena in tempo a riabbassarle il vestito che Vinnie fu davanti a loro. "Che succede?" Li guardò confusi, erano dannatamente vicini. "Niente." Chase si scansò, lasciandola libere, facendo in modo che Arielle si allontanasse da lei e corresse fra le braccia di Vinnie. Il biondo la strinse, sebbene confuso. "Solo vecchi amici che fanno due chiacchiere." Sorrise furbo, sparendo ancora una volta giù per le scale.

"Ari?" Lui le accarezzò la schiena, indeciso su cosa fare. "Ehi princi, che succede?" Le alzò il volto, scoprendolo ancora una volta rigato dalle lacrime. Ultimamente Vinnie l'aveva vista piangere troppe volte, e lo odiava. "Ehi ehi, no." Le asciugò le lacrime salate dal viso. "Andiamo." La prese in braccio, perché le sue gambe tremavano troppo per riuscire a camminare. La portò in camera sua, la posò sul letto e le passò un cambio, girandosi per non vederla mentre lo indossava.

"Ci stavi mettendo troppo e sono venuto a cercarti, pensavo stessi vomitando." Si passò una mano nei capelli, aiutandola a mettersi sotto le coperte. "Grazie." Sussurrò lei con gli occhi mezzi chiusi. "Devi chiamarmi, se ti serve aiuto." Le accarezzò i capelli. "Anche se non ti chiamo, tu arriverai lo stesso?" Vide i suoi occhi farsi ancora una volta lucidi. Parlava con voce da bambina, ancora del tutto ubriaca. "Sempre, principessa." Le lasciò un bacio sulla tempia. "Ti stendi con me?" Tirò in fuori il labbro. Si levò la maglia e si cambiò velocemente i pantaloncini, stendendosi poi accanto a lei. La strinse forte, mentre lei poggiava la testa sul suo petto e chiudeva gli occhi, già mezza addormenta.

"Vin." Sussurrò, richiamandolo, quasi in dormi-veglia.

"Si, principessa?" Le accarezzò i capelli, lei non lo guardava nemmeno negli occhi.

"Chase mi ha stuprata." Confessò a bassa voce.

Rimase shockato, fermò il movimento della sua mano per la sorpresa, guardandola. "Cosa hai detto?" Provò a domandarle, credendo di aver capito male, sperandolo.

Ma niente da fare, stava già dormendo.

Social anxiety | Vinnie hacker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora