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"Posso rubartela un secondo?" Vinnie sorrise a Mia, posando una mano sul fianco di Ari. Mancavano dirci minuti alla mezzanotte e quasi tutti erano già brilli o completamente ubriachi. Avevano passato l'ultima ora separati, con i rispettivi amici, perché sempre da quando si erano fidanzati avevano cercato di non diventare una di quelle coppie appiccicose che si isolava dagli amici. "Certamente." L'altra spinse la sua amica tra le braccia del biondo, causando in entrambi una risata, prima di girarsi e dargli le spalle, andando via.

Vinnie le prese la mano, incrociando con la sua, e la trascinò per le scale. "Dove andiamo?" Ridacchiò Arielle, curiosa e confusa. "Aspetta e vedrai." Sorrise Vinnie, ma lei poteva vedere solo le sue spalle mentre correvano su. Si fermarono solo una volta arrivati nel balcone del primo piano, Vinnie si avvicinò al bordo, poggiandoci le braccia e guardando il cielo. Proprio come quella sera. "Sono cambiate così tante cose." Sospirò Ari, abbracciandolo da dietro e posando la testa sulla sua spalla e guardando le stelle. "Però il cielo di LA rimane sempre bellissimo come la prima volta." Sorrise lei. Vinnie si mosse tra le sue braccia, girandosi e trovandosi faccia a faccia con lei, la schiena poggiata al bancone e il viso a qualche millimetro dal suo. "E per me resti sempre molto più bella lui." Sorrise, citando le stesse parole di quella sera e posandole le mani sulle guance, baciandola dolcemente. Quando si staccarono, Ari posò la fronte sulla sua e gli sorrise. "Non pensavo di poter essere così felice." Soffiò sulle sue labbra. "Grazie per l'anno più bello della mia vita, Vin." Gli sorrise sinceramente.

Dal piano inferiore i loro amici iniziarono ad urlare a squarciagola. "Dieci! Nove!"

"Ti prometto che ogni anno sarà felice come questo." Le accarezzò i capelli con dolcezza.

"Sei! Cinque!"

"Ti amo princi, quest'anno e tutti quelli a venire." Le sussurrò sulle labbra.

"Tre! Due!"

"Ti amo Vincent."

"Uno!"

"Ora e per sempre." Gli sussurrò, prima di baciarlo.

"Buon anno!"
"Auguri!"

Al piano sotto urla, musica, risate, abbracci e fuochi d'artificio a fare da sfondo ma lì, in quel momento, su quel bancone, c'erano solo loro due, e niente avrebbe mai potuto dividerli.












































Almeno così credevano.

Social anxiety | Vinnie hacker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora